10 dicembre, 2008
'Mettici La Testa On The Road Lazio' contro le morti su strada
'Mettici La Testa On The Road Lazio' contro le morti su strada
Creare una strategia condivisa per prevenire e limitare le morti su strada, che nel Lazio, durante il 2007, sono state 600, secondo i dati Aci - Istat e Osservatorio sociale. Questo l’obiettivo della campagna di sicurezza stradale ‘Mettici La Testa On The Road Lazio’, promossa dalla presidenza della regione Lazio, che punta a fornire strumenti concreti ai cittadini e agli addetti ai lavori per arginare il tragico fenomeno delle morti sulla strada.
La campagna è stata presentata oggi, a Villa Piccolomini a Roma, durante un incontro operativo a cui hanno partecipato le istituzioni coinvolte in ambito regionale nel progetto di sicurezza stradale (amministratori locali e rappresentanti della polizia stradale e municipale), ma anche alunni delle scuole di ogni grado, con insegnanti e famiglie. Presenti anche i medici del servizio 118. Con l’obiettivo di informare sui rischi della strada, specie i più giovani, durante l’incontro sono stati proiettati spot e filmati realizzati dalla Regione Lazio nell’ambito ‘Mettici La Testa On The Road Lazio’, e fornite demo dimostrative sui temi della sicurezza stradale. Significativa in questo senso, la presenza in sala di una carcassa di un’auto coinvolta in un incidente mortale.
Per ricordare le vittime della strada sono state, inoltre, realizzate delle ‘sagome’, forme stilizzate di figure umane, che segnalano i luoghi dove sono morte le persone, e che saranno collocate sulle strade statisticamente più pericolose della Regione, come la Pontina.
“Siamo qui - ha dichiarato l’assessore regionale ai Lavori Pubbici, Bruno Astorre - per prendere un impegno. E’ giusto creare un percorso per fare sistema tra le istituzioni e raggiungere un’inversione di tendenza ‘vera’, per le morti sulla strada nel 2009”. Astorre ha sottolineato le risorse messe in campo dall’amministrazione regionale per le arterie stradali: “L’impegno diretto della Regione è importante, abbiamo 2.000 chilometri di strade regionali, passateci nel 2005 dall’Anas, che necessitano di interventi. Attraverso l’agenzia regionale Astral – ha ricordato - abbiamo attivato un finanziamento triennale di 70 milioni di euro, per la loro messa in sicurezza . Gli interventi – ha spiegato Astorre- vanno dal posizionamento di guardrail a norma, dalla stesura di tappeti drenanti e comprendono anche il rifacimento e l’allargamento di alcune strade”.
Astorre ha quindi sottolineato l’esigenza di un impegno comune tra le istituzioni per fronteggiare il tragico bilancio delle morti su strada: “Credo che la strada migliore da seguire – ha detto - sia quella che ogni organo istituzionale faccia il proprio compito. E’ importante poi lavorare sulle campagne di comunicazione, specie tra i giovani e nei periodi di vacanza, in cui si registrano più incidenti”.
Alla manifestazione ha partecipato anche Pina Matrojeni Cassaniti, presidente nazionale dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada: “Come associazione – ha sottolineato – siamo impegnati per contrastare gli incidenti sulla strada, che creano delle devastazioni psicologiche nelle famiglie che ne vengono colpite. Noi – ha aggiunto – crediamo, quindi, che quello delle morti su strada sia un problema complesso, una patologia sociale, che, per la sua risoluzione richiede il coinvolgimento di tutti i settori”.
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