17 giugno, 2009
PROMEMORIA 17 giugno 1982 Trovato morto Roberto Calvi.
Il corpo del "Banchiere di Dio", Roberto Calvi viene trovato penzolante dal Blackfriars Bridge di Londra.
Roberto Calvi (Milano, 13 aprile 1920 – Londra, 17 giugno 1982) è stato un banchiere e finanziere italiano. La sua carriera iniziò nel 1947, quando entrò nel Banco Ambrosiano, banca privata strettamente legata all'Istituto per le Opere di Religione (IOR), in qualità di semplice impiegato, salvo riuscire, nell'arco di una trentina d'anni, a raggiungere prima la carica di direttore generale nel 1971 e poi quella di presidente nel 1975, carica quest'ultima tramite la quale riuscì ad avviare una serie di speculazioni finanziarie per lanciare il Banco Ambrosiano nella finanza internazionale. Fondamentali, a questo scopo, le amicizie con membri della loggia massonica deviata P2 (di cui in seguito fece parte)[1] e i rapporti con esponenti del mondo degli affari e della mafia. Nel 1968 conobbe Michele Sindona divenendone socio in affari; nel 1975 Sindona gli presentò Licio Gelli e Calvi entrò nella loggia P2.
In poco tempo divenne uno dei finanzieri più aggressivi, intrecciando una fitta rete di società create in paradisi fiscali con lo IOR, la banca vaticana: acquistò la Banca del Gottardo, una banca svizzera; fondò una finanziaria in Lussemburgo, la Banco Ambrosiano Holding; con l'arcivescovo Paul Marcinkus fondò la Cisalpine Overseas, nelle Bahamas; insieme al tecnico informatico Gerard Suisson (che morì a 40 anni in un Club Méditerranée in Corsica), Calvi ideò un meccanismo di compensazione dei conti fra istituzioni bancarie. Gli obblighi internazionali di riserva frazionaria vennero in questo modo applicati solo al saldo dei crediti tra due banche, a quella delle due che ha il saldo positivo (saldo creditore).
In seguito Calvi si fece ancora più spregiudicato: costruì società fantasma nei paradisi fiscali per aumentare gli introiti del Banco Ambrosiano, poi arrivò addirittura a finanziare alcune dittature del Sudamerica.[2]: In seguito all'inchiesta per il suo omicidio, divenne noto col soprannome di Banchiere di Dio, tanto da ispirare un libro[3] ed un film[4] omonimi.
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