02 giugno, 2009

PROMEMORIA 2 giugno 1946 Nasce la Repubblica Italiana


Con un referendum istituzionale gli italiani decidono di trasformare l'Italia da monarchia a repubblica (12.717.923 voti contro 10.719.284). Dopo questo referendum il Re d'Italia Umberto II di Savoia viene esiliato.
La repubblica (dal latino res publica, ovvero "cosa pubblica") è una forma di governo in cui la sovranità appartiene ad una parte più o meno vasta del popolo che la esercita nei modi e nei limiti fissati dalle leggi vigenti. Essa si definisce antiteticamente al concetto di regno. Principalmente essa si esplica con l’elezione degli organi di direzione politica, che rimangono in carica per un tempo determinato, terminato il quale vengono nuovamente indette le elezioni.
Questo termine, come l'equivalente greco politeia, fa in sostanza riferimento all'organizzazione politica della società in senso generale e l'uso del termine da parte degli autori classici (per esempio nella Repubblica di Platone) non deve necessariamente essere considerato come un riferimento ad un particolare tipo di istituzione politica. La Repubblica, per gli antichi, non era altro che l'interesse per il bene della collettività, per la polis, lo stato. E' esemplare l'articolo della costituzione della Repubblica di Weimar: "Il Regno tedesco è una Repubblica".
Aristotele formulò una, ormai consolidata, distinzione terminologica fra tre forme di governo: la monarchia, l'aristocrazia e la democrazia. In termini di principio nessuna di queste forme di governo è incompatibile con la Repubblica.
Le repubbliche, infatti, non sono necessariamente democratiche, per esempio nell'antichità, pensiamo alla Repubblica romana, la piena cittadinanza è stata negata agli schiavi o alle donne. Oppure, pensiamo alla Repubblica di Venezia, che era una vera e propria oligarchia, in cui il popolo era escluso dal governo della cosa pubblica, ma dove il capo dello stato (il doge) veniva scelto con un complesso sistema di voto-sorteggio tra gli appartenenti alla classe "nobiliare".
D'altro canto non tutti gli stati democratici sono repubbliche, per esempio il Regno Unito, sebbene democratico non è una repubblica, ma una monarchia parlamentare, in cui è presente un Parlamento eletto direttamente dai cittadini, ma il capo dello stato (il re o la regina) è scelto secondo un rigido criterio ereditario.
Nel corso dei secoli, la "Repubblica" si è andata sempre più caratterizzando come "governo del popolo", come sistema istituzionale in cui i vertici dello stato non vengono scelti per via ereditaria.[1] Più che tra monarchia e repubblica, la distinzione è sempre più divenuta tra repubblica e "monarchia o oligarchia nobiliare".

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