26 gennaio, 2009
Bonus bebè, accolte dalla Regione quasi 15mila richieste
Bonus bebè, accolte dalla Regione quasi 15mila richieste
Oltre 7.240.000 € per le famiglie a basso reddito del Lazio e con figli in arrivo. E, finora, assegni per circa 15.000 piccoli. Sono i primi significativi dati del progetto “Bonus Bebè”, attivato dall'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Lazio nello scorso settembre e che ha trovato riscontro positivo in tutta la regione. Il progetto prevede, infatti, l’assegnazione di un contributo una tantum di 500 euro alle neo mamme, residenti da oltre un anno nel territorio laziale e con un indicatore della situazione economica (Isee) inferiore o uguale a 20mila euro.
Fino a oggi sono 9.547 gli assegni erogati dall’Assessorato regionale, sulla base di altrettante richieste trasmesse dai Comuni. Le donne interessate, e con i requisiti previsti, hanno, infatti, presentato le domande di contributo proprio agli sportelli municipali. Inoltre, sono state ritenute idonee 4.995 richieste inviate dalle donne della Capitale al Comune di Roma fino al 30 ottobre, che a breve porteranno all’erogazione del contributo.
In base ai dati disponibili, è Latina, dopo Roma, la località che ha fatto segnare il maggior numero di bonus bebè (512), per un totale di 256.000 euro assegnati alle famiglie. E sempre in provincia di Latina, ad Aprilia, sono 293 richieste di sostegno assegnate, con 146.500 euro complessivi erogati. E le mamme laziali possono ancora presentare la domanda di bonus al Comune di residenza, per le nascite o le adozioni avvenute nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2008, fino alla scadenza del 31 gennaio 2009. Spetterà poi ai Comuni, come già avvenuto per le domande relative alle nascite o le adozioni avvenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2008, verificare i requisiti e trasmettere, entro il 28 febbraio, la documentazione all'Assessorato regionale.
“La scelta di avere un figlio è fortemente condizionata da vincoli economici e da incertezze lavorative – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Anna Salome Coppotelli – e per questo la Regione Lazio con l’erogazione del bonus bebè si è impegnata a sostenere le donne che hanno preso la decisione di avere un figlio. Infatti – ha continuato l’assessore – sono quasi sempre le donne a sopportare i costi delle scelte di maternità in termini di rinuncia al lavoro. E sono consapevoli che spesso la condizione di non occupazione, nel caso di uscita dal mondo del lavoro per la nascita di un figlio, diventa irreversibile”.
“Il bonus bebè – ha spiegato ancora l’assessore Coppotelli – è un contributo di 500 euro una tantum, che accompagna altre misure strutturali come il potenziamento dei servizi all'infanzia con la creazione di oltre 2.300 posti per bambini da o a 3 anni. E come il contributo alle famiglie numerose con quattro o più figli minori. L’obbiettivo della Regione Lazio – ha concluso – è quello di contrastare l’esclusione e la povertà, per rendere partecipi tutti i cittadini a un progetto comune di crescita.”
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