13 agosto, 2009
PROMEMORIA 13 agosto 1961 - Berlino (Germania): il governo della Germania Est fa erigere il Muro di Berlino
Berlino (Germania): il governo della Germania Est fa erigere il Muro di Berlino.
Il Muro di Berlino (in tedesco Berliner Mauer), eretto dal regime comunista della Germania Est, era una barriera in cemento alta circa tre metri e mezzo che separava Berlino Ovest da Berlino Est e dal resto della Repubblica Democratica Tedesca. Il muro ha diviso in due la città di Berlino per 28 anni, dalla sua costruzione (iniziata il 13 agosto del 1961) fino al suo smantellamento, ed era considerato un simbolo della Cortina di ferro. Il suo smantellamento avvenne il 9 novembre 1989, a causa della sua inutilità, dopo lo smantellamento (avvenuto il 23 agosto 1989) della Cortina di Ferro da parte dell'Ungheria e del successivo esodo (via paese danubiano) di tedeschi dalla DDR (a partire dall'11 settembre dello stesso anno).[1]
Durante questi anni, in accordo con i dati ufficiali,[2] furono uccise, dalle guardie comuniste della Repubblica Democratica Tedesca, almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest. Comunque, un cospicuo gruppo di vittime reclama che più di 200 persone furono uccise mentre cercavano di fuggire da Berlino Est per l'Ovest.[3]
Il 9 novembre 1989, dopo diverse settimane di disordini pubblici, il Governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state permesse; dopo questo annuncio una moltitudine di cittadini dell'Est si arrampicò sul muro e lo superò, per raggiungere gli abitanti della Germania Ovest dall'altro lato in un'atmosfera festosa. Durante le settimane successive piccole parti del muro furono portate via dalla folla e dai cercatori di souvenir; in seguito fu usato dell'equipaggiamento industriale per rimuovere quasi tutto quello che era rimasto
La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.
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