28 agosto, 2008
Il mercante di Venezia" al Globe Theatre. Venerdì anteprima gratuita
E' con "Il mercante di Venezia" di William Shakespeare che si chiude la quinta stagione del Silvano Toti Globe Theatre, il teatro shakespeariano a Villa Borghese. Il quarto ed ultimo spettacolo in calendario dal 30 agosto per questa stagione 2008 mette in scena lo scontro culturale, la dimenticanza e l'intolleranza da parte dei figli alle leggi dei padri, il conflitto fra amicizia e amore, l'amore stesso, la generosità e la bellezza contro il dovere, l'egoismo, il rigore e la competizione.
Venerdì 29 agosto anteprima gratuita offerta da Il Gioco del Lotto. Lo spettacolo inizierà alle ore 21.15.
I biglietti omaggio saranno in distribuzione a partire dalle ore 19 di venerdì presso il botteghino del teatro, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
In una Venezia notturna ed efficiente, lo squattrinato Bassanio trascina l'amico Antonio su una strada che potrebbe portarlo alla rovina, mentre a Belmonte Porzia aspetta invano qualcuno che la liberi dal voto paterno risolvendo l'enigma necessario per ottenere la sua mano. La storia racconta che Bassanio risolve il mistero e conquista il cuore della colta, sofisticata Porzia che poi dovrà perdonare il tradimento che l'amante compie ai suoi danni per favorire l'amico Antonio. Un perdono facile, quello degli amanti, che da sempre così cercano di sopravvivere a offese e tradimenti.
Diverso è l'esito della partita fra l'Ebreo e il Cristiano.
A Venezia, dove è la classe dei mercanti ad essere "principesca", il commercio è la zona di eccellenza e l'aristocrazia si occupa di tutelarla con leggi che difendano gli affari. La Repubblica per questo è tollerante con gli stranieri ed offre ospitalità al mondo eterogeneo dell'epoca. Ma quando uno straniero tocca i privilegi di un mercante, rispettando la legge e portandola alle sue estreme e paradossali conseguenze, allora la legge deve flettersi alla necessità di salvare il Mercante. E l'etica inflessibile dell'Ebreo Shylock, che non conosce mediazione né perdono, punta il dito sulla parzialità della legge veneziana e fa apparire quasi strumentale il discorso della clemenza e del perdono che rende la cattolica Venezia più elastica nelle sue sentenze, certo, ma assai poco affidabile. L'Ebreo se ne va in silenzio e la sua uscita di scena segna la sconfitta della rigidità della legge antica rispetto alla moderna, proteiforme legalità.
Shylock è un ebreo nel senso più antico del termine - ibril "colui che vive di là dal fiume" - quindi l'Altro in tutte le sue accezioni, l'Altro verso cui la Legge fatica ad essere giusta.
"Il mercante di Venezia" di William Shakespeare va in scena dal 30 agosto al 14 settembre, alle 21, per la regia di Loredana Scaramella (traduzione e adattamento di Loredana Scaramella).
Per informazioni: www.globetheatreroma.com
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