01 agosto, 2008
"PianoInnovazione": la Provincia per la diffusione delle reti Wi-Fi e per la lotta al Digital Divide
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, presso la Sala Di Liegro di palazzo Valentini, ha presentato il "PianoInnovazione", un progetto dell'Amministrazione provinciale per la diffusione della Banda Larga delle reti Wi-fi e per contrastare il Digital divide.
Il progetto, che verrà realizzato nei prossimi 5 anni per una spesa complessiva di circa 7 milioni di euro, prevede tre direzioni d'intervento:
1) la realizzazione di aree pubbliche con accesso Wi-fi ad internet da parte dei cittadini dei Comuni della provincia di Roma;
2) la diffusione della Banda Larga in tutte le abitazioni della provincia di Roma attraverso lo sviluppo del piano "ZeroDD";
3) l'apertura di 50 centri di creatività e innovazione sul territorio Provinciale.
"Questi tre progetti – ha detto Zingaretti – sono stati fortemente voluti dalla nostra amministrazione per combattere concretamente il digitale divide e favorire l'accesso ad internet".
“Il 'PianoInnovazione – ha spiegato il presidente Zingaretti – oltre a lottare contro le discriminazioni del diritto all'accesso alla rete rientra nel progetto di modernizzazione della nostra Provincia, di competitività e crescita".
Rete Wi Fi
Per contrastare il Digital divide e favorire l'accesso ad internet, l'Amministrazione Zingaretti doterà nei prossimi mesi le principali aree pubbliche e i più importanti luoghi di ritrovo del territorio provinciale di un'infrastruttura centrale di gestione che prevede la presenza di quaranta Hot Spot (aree dove un provider di accesso per rete wireless, http://it.wikipedia.org/wiki/Wireless, consente di collegarsi).
Gli Hot Spot realizzati, di proprietà della Provincia, costituiranno il primo nucleo autorevole di una rete federata a cui possano connettersi anche reti di privati o di altre istituzioni. L'idea di base è quella di unire le risorse e condividere i benefici con altre reti pubbliche di biblioteche, istituzioni, centri sociali, centri sportivi e ricreativi.
Questa rete non sarà semplicemente un punto di collegamento a internet, ma fornirà accesso attraverso le stesse antenne e la stessa rete fisica a reti di servizio per le amministrazioni e alla rete di ateneo delle Università di Roma. Infatti, attraverso un accordo che la Provincia intende sottoscrivere con le quattro università pubbliche di Roma (La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Iusm) questi hot spot permetteranno agli studenti di collegarsi alla rete wi-fi della propria università anche senza venire a Roma. Una prima fase del progetto sarà dedicata allo studio del territorio per individuare le localizzazioni di almeno altri 400 punti ( indicativamente 1-2 per ognuno dei 50 Comuni fino a 3000 abitanti, 2-3 per ognuno dei 30 Comuni tra i 3000 e i 10000 abitanti e una media di 5 per gli altri 40 Comuni maggiori).
Per gestire la rete, l'Amministrazione provinciale avrà come partner "ProvinciAttiva" (società per azioni con capitale sottoscritto dalla Provincia di Roma che si occupa dello sviluppo dell'intero territorio provinciale), che assisterà la Provincia nella gestione del progetto e nei rapporti con il territorio.
Per quanto riguarda la connettività e l'installazione degli hot spot si servirà di aziende del settore che verranno individuate con gare ad evidenza pubblica.
Sono in corso di definizione anche rapporti di collaborazione con gli atenei romani , in particolare con la Facoltà di Ingegneria de La Sapienza, che avrà il ruolo di advisor scientifico, per le questioni legate all'irradiamento elettromagnetico. Inoltre con Cnr (area ricerche Rm1) e il consorzio interuniversitario Caspur, la Provincia sta mettendo a punto progetti per la gestione e l'integrazione delle reti.
La Provincia si pone l'obiettivo di installare 40 punti entro il 2008 ed altri 400 Hot Spot entro due anni.
Zero Digital Divide
L'Amministrazione provinciale assumerà un ruolo decisivo per lo studio e per il monitoraggio del Digital divide promuovendo un tavolo informale a cui prenderanno parte diversi Stakeholders (operatori grandi, medi e piccoli di diverse tecnologie), associazioni di utenti, consumatori, rappresentanti e referenti delle istituzioni. Il tavolo provvederà, nel corso del mandato, a mettere a punto e a tenere aggiornata una mappatura reale della copertura di banda larga nel territorio della provincia. Fornirà un sito in modalità interattiva web in cui gli utenti potranno segnalare le diverse situazioni percepite. La Provincia di Roma, in seguito al lavoro svolto dal tavolo, programmerà interventi a supporto dell'infrastrutturazione del territorio per portare la banda larga nelle case, anche attraverso sussidi all'investimento per gli operatori e con l'uso di tecnologie alternative (Hyperlan wireless, Wi-Max, power-line ecc). Gli operatori volta per volta saranno individuato con bandi di gara.
50 CC (centri di creatività e innovazione)
"I centri di creatività e innovazione" rappresentano una parte Piano sul Digital divide. L'idea prende spunto da altre esperienze come quelle dei "pontos de cultura", sviluppati in Brasile da Gilberto Gil, e dagli "Espaces publics numériques" parigini, e prevede la realizzazione su tutto il territorio della provincia di Roma di una rete di 50 centri di alfabetizzazione e promozione della cultura e della formazione attraverso le moderne tecnologie. Ogni centro avrà a disposizione un budget per tre anni da utilizzare per la dotazione tecnologica e per finanziare le attività culturali.
Il piano promosso dalla Giunta provinciale mira a creare veri e propri luoghi di aggregazione tecnologici, ognuno con diverse vocazioni e attività culturali e sociali, nei quali l'alfabetizzazione informatica costituisca il passaggio necessario alle attività specifiche. L'idea di base è quella di riutilizzare alcuni spazi e riqualificarli per permetterne l'uso a tutti i cittadini. La Provincia, dopo avere effettuato un censimento dei luoghi potenzialmente utilizzabili, ha già individuato alcune possibili location come i centri provinciali di formazione professionale, centri per l'impiego, centri servizi immigrazione, laboratori di educazione ambientale, case cantoniere, centri di accesso e diffusione dell'innovazione tecnologica e alcune biblioteche comunali nel territorio provinciale. Ogni 'centro di creatività e innovazione' sarà "animato" da un'istituzione, un'associazione o una parrocchia a cui sarà affidata la gestione delle attività secondo diverse modalità di compensazione non necessariamente economiche. Nei nuovi centri i cittadini potranno avere un facile accesso ad Internet, potendo così sviluppare le potenzialità della Rete per 'fare' cultura in ogni sua forma artistica: musica, video, grafica, programmi speciali per bambini e per ragazzi.
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