08 agosto, 2008
Sanità: Corte dei Conti, Stato eroghi 5mld a Regione Lazio
L'erogazione da parte dello Stato alla Regione Lazio dei 5 miliardi nell'ambito del piano di rientro del deficit sanitario ''non appare piu' procrastinabile''.
E' quanto afferma, in una nota, la Corte dei Conti. Nella nota viene sottolineato che nel bilancio dell'Ente locale ''particolare attenzione e' stata dedicata alla situazione finanziaria della gestione sanitaria, relativamente alla quale e' stato contestualmente approvato uno specifico referto concernente il grado di attuazione del Piano di Rientro,e alla manovra complessiva per il rientro del disavanzo''.
Secondo quanto sottolinea la Corte dei Conti, ''dell'importo totale 3 miliardi sono relativi alla compartecipazione al gettito tributario e poco più di due a titolo di contributo straordinario per il debito pregresso nella gestione sanitaria''.
L'erogazione, per la Corte dei Conti, e' necessaria e non rimandabile ''anche e soprattutto per le gravi conseguenze sui pagamenti ai fornitori di servizi ed enti pubblici, tra cui particolarmente quelli da versare al Campidoglio, per fronteggiare i quali la Giunta regionale e' stata costretta a ricorrere ad onerose anticipazioni di cassa costate nel solo primo trimestre 2008 oltre 45 milioni di euro con una previsione di un analogo onere nel secondo semestre dell'anno”.
“Ho trovato nella comunicazione della Corte dei Conti conferma a quanto vado ripetendo da mesi sul tema dei trasferimenti dovuti dallo Stato alla Regione che rappresento – ha dichiarato il presidente Marrazzo - A difesa dei cittadini e delle imprese del Lazio, sono stato costretto ad alzare, anche contro la mia stessa indole, il livello e i toni del confronto al fine di ottenere ascolto non solo alla legittima richiesta sui trasferimenti dovuti, ma anche per sottolineare i gravi danni che la mancata erogazione dei fondi sta producendo giorno dopo giorno all’intero sistema regionale, a partire dal sistema delle imprese che forniscono servizi alla sanità regionale. Dopo questo pronunciamento torno quindi a chiedere che si proceda immediatamente allo sblocco, senza esitazioni. Spero infine che questo passaggio aiuti a ristabilire un clima di serenità nel confronto con il Governo, nell’interesse dei cittadini e del mondo produttivo del Lazio”.
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