12 marzo, 2008
PROMEMORIA 12 marzo # 2003 - Zoran Djindjic, primo ministro serbo, viene assassinato a Belgrado
Zoran Djindjic, primo ministro serbo, viene assassinato a Belgrado.
Zoran Đinđić (Zoran Djindjić, in serbo cirillico Зоран Ђинђић, pronuncia ˈzorɑn ˈdʑɪndʑɪtɕ; Bosanski Šamac, 1 agosto 1952 – Belgrado, 12 marzo 2003) è stato un politico e filosofo serbo che ha ricoperto le cariche di primo cittadino di Belgrado e di primo ministro della Repubblica di Serbia, ma prima di tutto era un oppositore al regime di Slobodan Milošević. Đinđić è nato a Bosanski Šamac nella Republika Srpska (Bosnia Erzegovina), una cittadina che confina con la Croazia sul fiume Sava. Ha completato i studi di scuola secondaria a Belgrado dove suo padre Dragomir fu trasferito come ufficiale dell'Esercito jugoslavo. Come studente dell'Università di Belgrado ha dimostrato interesse per la politica.
Il 12 marzo 2003, mentre scende dalla propria autovettura nel cortile del parlamento serbo a Belgrado, viene assassinato da un cecchino appostato nel palazzo di fronte.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Zoran_%C4%90in%C4%91i%C4%87"
Categorie: Biografie | Politici serbi | Filosofi serbi
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