13 luglio, 2008
PROMEMORIA 13 luglio 1985 Il concerto di beneficenza chiamato Live Aid si svolge a Londra e Filadelfia.
Il concerto di beneficenza chiamato Live Aid si svolge a Londra e Filadelfia.
Il Live Aid è stato un concerto rock tenutosi il 13 luglio, 1985 in diverse località. L'evento è stato organizzato da Bob Geldof dei Boomtown Rats e Midge Ure degli Ultravox, allo scopo di ricavare fondi per alleviare la carestia in Etiopia ed è diventato uno dei più grandi eventi rock della storia, e ha indubbiamente caratterizzato gli anni 80.
Presentato come un "jukebox globale", i luoghi principali dell'evento furono il vecchio Stadio di Wembley, a Londra (con all'incirca 72.000 presenze) e lo Stadio JFK di Filadelfia (con approssimativamente 90.000 presenze), e altre parti si tennero in luoghi come Sydney e Mosca. È stato il più grande collegamento via satellite e la più grande trasmissione TV di tutti i tempi, si stimano 1,5 miliardi di ascoltatori in 100 paesi che videro la trasmissione in diretta.
Momenti memorabili allo Stadio JFK
Quando Bob Dylan ha rotto una corda della chitarra, Ron Wood si è tolto la sua chitarra e l'ha data a Dylan. Wood è quindi rimasto sul palco sprovvisto del suo strumento musicale. Dopo aver dato una scrollata agli ascolti, ha suonato l'air guitar, imitando inoltre Pete Townshend degli Who roteando il braccio con ampi cerchi, finché un assistente di scena non gli ha dato una chitarra sostitutiva.
La parte di concerto dello Stadio JFK include la riunione di Crosby, Stills, Nash & Young, e dei membri dei Led Zeppelin (nonostante non siano stati annunciati col nome del gruppo sul palco, sono stati annunciati come Zeppelin in diretta dal commentatore dell'ABC Dick Clark).
Joan Baez ha intonato una commovente versione di "Amazing Grace", ricordando il concerto di Woodstock.
Teddy Pendergrass ha fatto la sua prima apparizione in pubblico dopo il quasi mortale incidente automobilistico che lo ha paralizzato a vita. Pendergrass, insieme ad Ashford & Simpson, ha eseguito "Reach Out And Touch".
La trasmissione transatlantica dallo Stadio di Wembley ha incontrato alcuni problemi tecnici e si è interrotta durante la performance degli The Who con la canzone "My Generation," immediatamente dopo le parole di Roger Daltrey "Why don't you all f-fade away."
Momenti memorabili allo stadio di Wembley
Gli Status Quo hanno aperto l'evento con Rockin' All Over the World.
Elvis Costello ha cantato, accompagnato solamente da una chitarra, una commovente "All You Need Is Love", presentandola come una english folk song: il pubblico ha risposto facendo la parte dell'orchestra.
L'esibizione dei Queen è stata una delle migliori performance dell'evento, l'istrionismo del cantante Freddie Mercury ha trascinato l'intero stadio di Wembley che ha battuto le mani a tempo su "Radio Ga Ga" e cantato, parola per parola, le canzoni "We Will Rock You" e "We Are the Champions."
Anche l'esibizione di Elton John, il cui manager aveva collaborato alla realizzazione dell'evento, è stata grintosa e scoppiettante, accompagnata da duetti con Kiki Dee in Don't Go breaking My heart e George Michael in Don't Let The Sun Go Down On Me.
Un altro momento che ha ricevuto una grande risposta dal pubblico è stato quando David Bowie ha eseguito una grande versione di "Heroes" dedicandolo al suo giovane figlio, così come a "tutti i nostri figli, e i figli di tutto il mondo."
La performance degli U2 li ha confermati come a pre-eminent live group per la prima volta — qualcosa per la quale sono poi diventati delle superstars.
Gli organizzatori del concerto hanno successivamente detto di essere stati particolarmente attenti ad assicurarsi che almeno un componente dei Beatles, idealmente Paul McCartney, prendesse parte al concerto poiché la presenza di un "elder statesmen" della musica britannica avrebbe dato grande legittimazione agli occhi dei capi politici ai quali si stava cercando di cambiare opinione. McCartney ha accettato di esibirsi dicendo che "il management" - suo figlio - lo aveva persuaso a prendere parte al concerto. Nel concerto è stato l'ultimo artista (tralasciando il finale della Band Aid) a salire sul palco ed uno dei pochi ad aver sofferto di problemi tecnici. Il suo microfono è rimasto spento per i primi due minuti della sua performance al pianoforte di Let it Be rendendo impossibile l'ascolto sia per gli spettatori alla tv che quelli allo stadio.
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