06 luglio, 2008
PROMEMORIA 6 luglio 1997 La sonda spaziale Pathfinder si posa su Marte
La sonda Mars Pathfinder venne lanciata il 4 dicembre 1996 dalla NASA per mezzo di un razzo Delta II, un mese dopo l'invio della sonda Mars Global Surveyor. Dopo un viaggio di 7 mesi essa atterrò nella Ares Vallis, in una regione chiamata Chryse Planitia su Marte, il 4 luglio 1997. Il lander si aprì, rilasciando il rover chiamato Sojourner (chiamato in onore alla famosa abolizionista americana Sojourner Truth) che effettuò diversi esperimenti sulla superficie marziana.
La missione comprendeva una serie di esperimenti volti all'analisi della atmosfera, del clima, della geologia e composizione delle rocce e del suolo. Era il secondo progetto del Programma Discovery della NASA, che promuoveva l'uso di veicoli a basso costo e con lanci frequenti con il motto "cheaper, faster and better" (più economici, più veloci e migliori) promosso dall'amministratore di allora Daniel Goldin. La missione fu diretta dal Jet Propulsion Laboratory (JPL), una divisione del California Institute of Technology, che è anche l'organismo responsabile del programma di esplorazione di Marte.
La missione fu la prima di una serie sul pianeta Marte e fu la più importante fin dai tempi del Programma Viking, quando la sonda omonima atterrò sul pianeta nel 1976 e fu anche la prima missione che inviò un rover su un pianeta. L'Unione Sovietica inviò con successo dei rover sulla luna negli anni '70.
Nonostante il suo completo successo, la missione Pathfinder può essere vista come una dimostrazione per diverse tecnologie, come l'atterraggio tramite airbag e l'aggiramento automatico di ostacoli che furono impiegate nei rover successivi. Questa missione fu anche notevole sotto il profilo economico, essendo stata estremamente parsimoniosa rispetto ad altre missioni spaziali senza equipaggio. Questo aspetto è molto importante, considerando l'alto tasso di fallimenti (circa due terzi) delle sonde inviate sul pianeta rosso.
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