18 maggio, 2009

Marrazzo pianta l'albero della legalità alla scuola "Falcone e Borsellino" di Roma


Marrazzo pianta l'albero della legalità alla scuola "Falcone e Borsellino" di Roma

Un olivo della legalità piantato nel cortile della scuola e centinaia di palloncini in volo nel cielo di Piazza Bologna per dire "no alle mafie, sì alla legalità". È stata inaugurata così dal presidente Marrazzo la settimana per la legalità organizzata dall'Istituto comprensivo "Falcone e Borsellino" di Roma.

Assieme all'assessore Costa, alla consigliera Laurelli e alle autorità locali del III Municipio, circa un migliaio di alunni hanno partecipato con canzoni e letture alla cerimonia di apertura.

Una settimana dedicata all'educazione alla legalità, con incontri, convegni e aperture straordinarie della scuola al territorio. E sceso dal palco, rivolgendosi ai bambini che aveva tutt'attorno, il presidente Marrazzo ha detto "Chi nega la mafia a Roma e nel Lazio sbaglia. La mafia e' fatta di persone cattive. Dire 'no' alla mafia significa dire 'si'' alla vita, alla felicità".

Giunto alla scuola di via Reggio Calabria al termine della marcia della legalità partita da piazza Bologna, dove e' stata restaurata la meridiana che ricorda i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi nel 1992, il presidente Marrazzo ha poi proseguito: "La mafia non ha colori, e' formata dal bianco e dal nero che a volte si tingono di rosso perché la mafia uccide". E ha chiesto un applauso per tutte le vittime di mafia e per ricordare i giudici Falcone e Borsellino.

L'incontro di questa mattina è stato anche l'occasione per annunciare l'evoluzione dei progetti della Regione Lazio a favore della legalità. "Il progetto della Casa della legalità - ha ricordato Marrazzo - sta andando avanti. Nel prossimo autunno saremo in grado di inaugurare la struttura e promuovere un programma completo di attività".

Nessun commento: