
Una Casa della Memoria delle vittime del terrorismo per pensare al futuro
"Nei confronti delle vittime abbiamo un debito; questo Paese troppo spesso ha raccontato il terrorismo solo con gli occhi dei terroristi come se quella fosse la verità. In questa città tante persone sono cadute a causa del terrorismo, persone che lavoravano per la coesione sociale e per tenere insieme il mondo del lavoro e dell'impresa. Hanno colpito chi univa il Paese, Biagi perdipiù guardava al futuro. Insieme a loro sono stati colpiti i valori fondanti della Costituzione".
E' quanto ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ricordando Biagi nel corso della cerimonia per l'intitolazione del palazzo del ministero del Lavoro e della Previdenza sociale a al giuslavorista ucciso dalle brigate rosse nel 2002.
"Come Regione - ha continuato - offriremo, alle associazioni che hanno custodito a volte in solitudine la memoria delle vittime, e alle istituzioni, la possibilità di dare finalmente una casa della memoria delle vittime del terrorismo"
"Presenterò il progetto in assestamento di bilancio - ha aggiunto Marrazzo - nelle prossime settimane velocizzeremo l'iter del progetto e ne daremo i dettagli". Ho fatto presente questo progetto anche alla sorella e alla moglie di Biagi e al figlio di Tarantelli. Ho chiesto ai rappresentanti del governo, in particolare a Gianni Letta ed al ministro Sacconi, di costruire tutti insieme un board dei lavori".
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