29 maggio, 2009

"Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino": premiati gli studenti vincitori del concorso


"Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino": premiati gli studenti vincitori del concorso

“Nella lotta alla mafia non c'è nulla da appaltare a qualcuno, ai prefetti, alla magistratura, alle scorte, perché ognuno di noi ha un compito". Lo ha detto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti agli studenti delle scuole vincitrici del concorso "Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino", oggi nell'aula consiliare di Palazzo Valentini.

Presenti Maria Falcone, sorella del magistrato, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il presidente del consiglio provinciale Giuseppina Maturani, l'assessore provinciale alla Scuola Paola Rita Stella e il presidente dell'Osservatorio della Legalità regionale Enzo Ciconte.

Obiettivo del concorso, come ricordato dalla presidente Maturani "alla sua prima edizione e nato da un'iniziativa consiliare proposta da Federico Iadicicco e votata da tutta l'assemblea", è quello di richiamare alla memoria i tragici avvenimenti della strage di Capaci e di via D'Amelio, nel 17° anniversario.

"Quel maledetto '92, - ha ricordato Maria Falcone - si potrebbe chiamare 'la notte della Repubblica'. Mai come allora ci sembrò di aver perduto tutto e soprattutto la battaglia per la democrazia". Poi il riferimento ad una frase che pronunciava spesso Giovanni Falcone: "Non basta la repressione, serve un capovolgimento culturale, senza il quale la mafia non sarà mai sconfitta".

"Dalla scuola e dai giovani - ha detto l’assessore Paola Rita Stella - deve venire il rinnovamento culturale che serve per sconfiggere la mafia". Mafia che secondo Ciconte "esiste anche a Roma e nel Lazio, come in tutte le regioni del centro nord".

Tra le 17 scuole premiate con un buoni libro, anche l'istituto Leon Battista Alberti che ha realizzato un contributo video, "Per non dimenticare", che Zingaretti ha annunciato sarà diffuso in tutte le scuole della Provincia di Roma "per dare un contributo alla lotta alla mafia, senza paura, omertà e senza rimozioni".

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