23 maggio, 2008
"Il Quattrocento a Roma. La Rinascita delle Arti da Donatello a Perugino", al Museo del Corso
Il Museo del Corso della Fondazione Roma promuove la prima grande mostra dedicata al Quattrocento romano: "Il Quattrocento a Roma. La Rinascita delle Arti da Donatello a Perugino". L' esposizione, aperta al Museo del Corso fino al 7 settembre, intende fare luce su un periodo ed un contesto in parte trascurati dagli studiosi, concentrati su Firenze e sugli sviluppi della sua arte.
Approfondendo e valorizzando quanto stava contestualmente accadendo a Roma, il Museo del Corso vuole offrire nuovi e fondati spunti per capire la grande rinascita dell'Urbe, che inizia visibilmente nel XV secolo e si completa poi nel secolo successivo.
In mostra oltre 170 opere, tra plastici, arredi sacri e civili, ceramiche, sculture, disegni, medaglie papali e quadri, provenienti da importanti musei italiani e stranieri.
Il percorso presenta un'indagine approfondita sugli aspetti sociali, urbanistici, religiosi ed artistici della Roma del XV secolo, che trova la sua massima espressione nei capolavori dei grandi artisti che vi operarono: Mantegna, Perugino, Piero della Francesca, Pinturicchio, Donatello, Michelangelo, Filippo Lippi, solo alcuni degli artisti in mostra.
Accanto alle opere e testimonianze dell'epoca, due elementi di assoluta novità corredano l'esposizione: una grande tavola multimediale di Roma quattrocentesca, con cui il pubblico può interagire ed esplorare nel dettaglio edifici e monumenti della Roma dell'epoca, e la ricostruzione tridimensionale della Cappella Carafa di Santa Maria Sopra Minerva, realizzata dall'Enea che, per la prima volta, ha applicato la tecnologia con radar ottico a colori (solitamente utilizzata per indagini spaziali) ad un monumento artistico. Grazie a questa tecnologia, il visitatore può fruire di una visione nitida e ravvicinata degli affreschi del Lippi, conservati nella Cappella Carafa e scarsamente visibili dal vivo, fino a percepirne i minimi dettagli.
Arricchirà la mostra il capolavoro di Piermatteo d'Amelia, "Madonna con Bambino", del quale si erano perse le tracce da oltre venti anni. L'opera, sottoposta a lungo restauro, verrà presentata al pubblico per la prima volta dopo il suo ritrovamento proprio in occasione di questa mostra.
L'esposizione è a cura di Claudio Strinati, Soprintendente del Polo Museale Romano, e di Marco Bussagli, docente presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Orario apertura: Tutti i giorni dalle 10 alle 20; giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 23.00. Lunedì chiuso
Biglietti: intero euro 9; ridotto euro 7; scuole gratuito
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