14 maggio, 2008
"Luigi Einaudi. La nascita dell'Italia repubblicana e la costruzione dell'Europa", al Quirinale
La nascita dell'Italia repubblicana e la costruzione dell'Europa" è il titolo dell'esposizione ospitata al Palazzo del Quirinale fino al 6 luglio. La mostra, prima di una serie di iniziative che si svolgeranno per celebrare il sessantesimo anniversario dell'elezione di Luigi Einaudi a Presidente della Repubblica (1948), è promossa dalle due Fondazioni, di Roma e di Torino, intitolate a Luigi Einaudi e realizzata in collaborazione con la Presidenza della Repubblica e la Banca d'Italia.
Curata da Roberto Einaudi, l'esposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi: economista liberale, professore all'Università Bocconi di Milano e all'Università di Torino, viticoltore nel suo podere a Dogliani, raffinato collezionista di libri rari, giornalista de -La Stampa-, -Corriere della Sera- e -The Economist-, direttore di riviste scientifiche come la -Riforma Sociale- e la -Rivista di storia economica-, Governatore della Banca d'Italia dal 1945 al 1948, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955.
Opere d'arte, fotografie, testimonianze inedite e oggetti quotidiani, provenienti dagli archivi dello Stato, dalla Presidenza della Repubblica, dalla Banca d'Italia, dalla Camera dei Deputati, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalle Fondazioni intitolate a Luigi Einaudi, dalla famiglia Einaudi e da collezioni private, documentano le fasi della vita di quest'intellettuale e statista di alto rigore morale e forte impegno civile. Le opere in mostra, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorrono alla ricostruzione della memoria storica dell'Italia.
Vengono per l'occasione ricostruiti i tre studi di Luigi Einaudi: lo studio alla Banca d'Italia dove progettò la stabilizzazione della lira; lo studio al Quirinale, da dove garantì la ripresa della vita democratica dell'Italia repubblicana; lo studio-scala di San Giacomo, prediletto luogo di appartata riflessione.
All'interno degli ambienti evocati o ricostruiti troveranno posto i documenti, gli oggetti, i quadri, gli arredi, i dipinti e le sculture originali.
Il percorso della mostra si articola in più sezioni affidate a studiosi coordinati da Pierluigi Ciocca: dall'infanzia alla prima guerra mondiale, agli anni oscuri del fascismo e della guerra, alle proposte einaudiane per l'Europa, alla Consulta e alla Costituente, dove nacquero le nuove istituzioni democratiche, alla ricostruzione economica come Governatore della Banca d'Italia e Ministro del Bilancio, fino alla Presidenza della Repubblica.
Il podere di San Giacomo in Dogliani, acquistato a soli ventitre anni, indebitandosi, e' il luogo più amato da Luigi Einaudi. Vi ritornò sempre, per curare i suoi vigneti e la sua grande biblioteca, arrivata nel tempo a 70.000 volumi.
La mostra è arricchita da un documentario di Luca Einaudi e Nicoletta Leggeri, in collaborazione con l'Istituto Luce, sulla vita del Presidente. Il film ricostruisce, attraverso fotografie e riprese originali, gli anni formativi e la prima maturità di Luigi Einaudi, la sua esperienza durante la dittatura fascista e l'esilio svizzero, la stagione della Consulta e della Costituente, soffermandosi sulla carriera di Governatore della Banca d'Italia, Ministro del Bilancio e Presidente della Repubblica.
Dopo l'esposizione al Quirinale, la mostra sarà ospitata in autunno a Milano a Palazzo Reale e nella primavera 2009 a Torino, presso l'Archivio di Stato.
Orari: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 e 15:30 - 18:30. Domenica ore 8:30 - 12:00. Lunedì e festività chiuso
Ingresso libero durante la settimana, la domenica ingresso 5 euro con visita al Palazzo
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