22 aprile, 2009
PROMEMORIA 22 aprile 1915 - Prima Guerra Mondial
Prima Guerra Mondiale: Ypres, (Belgio) durante la Seconda Battaglia di Ypres le truppe tedesche fanno ricorso all'iprite, un gas tossico, causando alle truppe inglesi 5.000 morti e 10.000 intossicati: è la nascita della guerra chimica.
La Seconda battaglia di Ypres (chiamata anche Seconda battaglia delle Fiandre) fu combattuta durante la Prima guerra mondiale, nei mesi di aprile e maggio 1915, presso la cittadina belga di Ypres.
Fu il primo caso sul fronte occidentale in cui furono utilizzate su larga scala armi chimiche, e la prima volta in cui una forza coloniale (le truppe canadesi) si impose sulle truppe di una potenza europea sul suolo del vecchio continente, precisamente negli scontri avvenuti a Saint Julien (Bois-de-Cuisineres).
L'attacco coi gas a Gravenstafel
Alle 17.30 del 22 aprile i tedeschi rilasciarono, da 5.730 bombole, 168 tonnellate di gas di cloro su un fronte di circa sei chilometri, causando circa 5.000 morti nello schieramento alleato nel giro di dieci minuti[2] Il gas colpiva i polmoni e gli occhi causando problemi respiratori e cecità; essendo più denso dell'aria tendeva a raccogliersi sul fondo delle trincee, forzando gli occupanti ad abbandonarle.
I primi ad essere colpiti furono le truppe coloniali algerine della 45a Divisione, quindi anche l'87a Divisione territoriale francese; i sopravvissuti abbandonarono le posizioni in massa, lasciando una breccia di sei chilometri nella linea del fronte; tuttavia gli stessi tedeschi non avevano preveduto una tale efficacia della nuova arma, così non erano state predisposte truppe sufficienti a sfruttare l'occasione favorevole, e la Divisione canadese riuscì a ripristinare la continuità della linea e a tenerla pur di fronte a successivi attacchi col gas fino al 3 maggio.
I venti soffiavano in favore dei tedeschi; ciò significava che qualunque arretramento di posizioni di portata inferiore ad una vera e propria ritirata avrebbe lasciato le forze alleate in aree contaminate. I canadesi, inizialmente tenuti in riserva nelle retrovie, si resero conto che l'unico posto dove trovare aria pulita era il più vicino possibile alle linee tedesche: avanzarono dunque usando come primitive maschere dei fazzoletti imbevuti di urina (l'ammoniaca in essa contenuta reagisce col cloro neutralizzandolo). Sebbene la battaglia fosse considerata inconcludente, l'aver ristabilito la continuità del fronte in tali condizioni guadagnò ai canadesi il massimo rispetto, e ne prefigurò l'uso, più avanti nella guerra, come truppe d'assalto, sebbene 1.000 di essi fossero rimasti uccisi in quest'occasione, e 4.975 feriti, su una forza di 10.000
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento