28 aprile, 2009

PROMEMORIA 28 aprile 1945 catturatii Mussolini e la Petacci.


Seconda guerra mondiale: Benito Mussolini e la sua compagna Clara Petacci, catturati a Dongo mentre tentavano di espatriare in Svizzera, vengono fucilati da membri della Resistenza italiana a Giulino di Mezzegra.
l Duce in fuga venne catturato a Dongo il 27 aprile 1945, durante la notte venne condotto 20 km più a sud, a Bonzanigo (frazione di Mezzegra) ed ospitato presso una famiglia di partigiani (casa De Maria). Il pomeriggio di quello stesso giorno sarebbe arrivato l'ordine di fucilazione portato da Milano dal colonnello Valerio, nome di battaglia del partigiano Walter Audisio. Lo stesso Audisio avrebbe eseguito la condanna capitale "in nome del popolo italiano" di Mussolini e della Petacci alle ore 16 davanti a Villa Belmonte, in via XXIV Maggio. Esistono però almeno una ventina di versioni del fatto, e lo stesso colonnello Walter ha fornito, in epoche successive, più versioni. I cadaveri vennero poi portati a Milano ed esposti in piazzale Loreto[1]. A Giulino una piccola croce ancora presente sul luogo dell'esecuzione ricorda ancora l'evento e su questo episodio la località è stata anche proscenio della parte finale del film di Carlo Lizzani "Mussolini ultimo atto" (1974).

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