10 luglio, 2009

PROMEMORIA 10 luglio 1997 DNA di uno scheletro di Uomo di Neandertal


Londra, scienziati divulgano i risultati delle loro analisi del DNA di uno scheletro di Uomo di Neandertal, che supportano la teorie dell'evoluzione umana fuori dall'Africa, collocando l'Eva africana da 100.000 a 200.000 anni fa.
Il periodo detto paleolitico medio, compreso tra i - 200 000 anni e i - 40 000 anni anni fa, vide l’ascesa e l'inizio del declino dell'Homo neanderthalensis (Uomo di Neandertal o, nei testi meno recenti Uomo di Neanderthal). Convissuto nell'ultimo periodo della sua esistenza con Homo sapiens, la sua scomparsa, in un tempo relativamente breve, è un enigma scientifico oggi attivamente studiato.
Documentata fra - 130 000 anni (per le forme arcaiche) e - 25 /- 30 000 anni anni fa in Europa, Africa e Asia, questa specie si è presumibilmente evoluta dall'Homo heidelbergensis.
I resti che diedero il nome alla specie furono scoperti da Johann Fuhlrott nel 1856 in una grotta di Feldhofer nella valle di Neander in Germania, che prende il nome dalla traduzione in greco antico del cognome dell'organista e pastore Joachim Neumann, a cui i suoi concittadini di Düsserdolf intitolarono la piccola valle.

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