03 luglio, 2009
PROMEMORIA 3 luglio 1988 La nave da guerra della Marina statunitense USS Vincennes abbatte un Airbus A300
La nave da guerra della Marina statunitense USS Vincennes abbatte un Airbus A300 della Iran Air, in volo sul Golfo Persico, uccidendo le 290 persone a bordol
Poco piu’ di vent’anni fa il 3 Luglio 1988 il popolo iraniano visse la tragedia dell’Airbus buttato giu’ dalla marina americana nel Golfo Persico. Perirono 289 persone, oltre a 254 iraniani morirono 13 cittadini degli Emirati, 10 indiani, 6 pakistani, 6 yugoslavi ed un italiano. Nessuno ha pagato per quel delitto. Anche noi italiani abbiamo sofferto la prepotenza degli americani quando fu ucciso il povero Calipari e quando accadde la tragedia del caccia che colpi una funivia -tragedia del Cermis- causando decine di morti e feriti. Anche allora nessuno pago’
Chi si ricorda di una martire di tre anni Leila Behbahani, tre anni, che giace nella sua bara da pochi soldi, di compensato da vent’anni aspettando giustizia come i nostri piccoli martiti palestinesi ???.
Era una bambina molto piccola, e al momento della sepoltura indossa il vestitino verde con la pettorina bianca che portava quando è morta, è vera innocente che aveva davanti una vita strappata da mani criminali, nell’istante in cui il missile della Marina degli Stati Uniti ha colpito l’Airbus iraniano sopra il Golfo Persico, uccidendo Leila e gli altri 288 passeggeri che viaggiavano con lei. A quei martiri e’ stato dato il Giardino da Allah ma non la giustizia degli uomini.
Robert Fisk introdusse con parole partecipi indignato e commosso il capitolo del suo nuovo libro - "Cronache mediorientali" - in cui racconta ciò che vide e scoprì nei giorni precedenti e successivi il tragico 3 luglio 1988.
Per fortuna i giornalisti non sono tutti embedded.La tragedia avvenne verso la fine della guerra Iran-Iraq, quando le navi statunitensi incrociano il Golfo per difendere le petroliere kuwaitiane. Minuti prima la ’Vincennes’ aveva attaccato delle cannoniere iraniane che avevano sparato sull’elicottero di bordo. Lo stato iraniano proclamo’ il lutto nazionale definendo barbarica questa vera e propria strage di stato.
Quel giorno, il volo di linea Iran Air IR55, pilotato dal Capitano Moshen Rezaian, era decollato da Bandar Abbas ed era diretto a Dubai con 290 passeggeri Tra l’altro documentandosi bene si capisca che in quel periodo l’America aveva deciso che Saddam era il buono della situazione nonostante tutti i suoi crimini e per questo in qualsiasi modo si doveva colpire l’Iran.
Il disastro dell’Airbus e’ figlio di questo clima e della guerra.
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