16 marzo, 2009

Donne di scienza tra passato e futuro": convegno e mostra a Palazzo Valentini


Donne di scienza tra passato e futuro": convegno e mostra a Palazzo Valentini

L'assessorato alle Politiche culturali della Provincia di Roma e l’associazione Donne e Scienza, in collaborazione con futuro@lfemminile, hanno realizzato due iniziative con l’obiettivo di affrontare il tema del rapporto tra donne e scienza e il loro difficile riconoscimento nell’ambito delle politiche della ricerca del lavoro e della formazione.

Si tratta del convegno “Donne di scienza tra passato e futuro”, che si terrà il 17 marzo alle ore 10 presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini, a cui parteciperanno scienziate di fama internazionale, e della mostra “Nobel negati alle donne di scienza”, per la prima volta a Roma.

La mostra si sviluppa a partire da un progetto di Lorenza Accusani e in collaborazione con due giovanissime artiste diplomate all’Accademia Albertina delle Belle Arti, Valentina Gamba e Marta Graziato ed è stata presentata a settembre scorso al Parlamento Europeo. Dal 1901 – anno dell’istituzione del premio Nobel – sono state solo 12 le scienziate alle quali è stato attribuito un riconoscimento per le discipline scientifiche nei settori della chimica, fisica e medicina, su oltre 500 premi assegnati nel corso del XX secolo. La mostra racconta la storia di donne che, pur avendo contribuito in modo decisivo al progresso scientifico in differenti campi del sapere e della ricerca, non hanno ottenuto questo meritato riconoscimento, alcune delle quali vedendo premiati, per ricerche analoghe, i loro colleghi. Si tratta delle biologhe Rosalind Franklin e Nettie Marie Stevens, delle astronome Jocelyn Bell-Burnell e Annie Jump Cannon, delle fisiche Lise Meitner e Chien-ShiungWu.

Nell’ambito della mostra, verrà inoltre presentato un video in anteprima, tratto dallo spettacolo teatrale “Photograph 51”, sulla vita di Rosalind Franklin (Associazione Baretti) che, verso la metà del XX secolo, diede un contributo rilevante alla biologia molecolare, fornendo le prove sperimentali alla struttura del DNA. Solo uno dei tanti esempi di donna a cui non è stato riconosciuto il proprio merito, a causa di pregiudizi che persistono ancora oggi.

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