31 marzo, 2009
Tiburtina Valley: sbloccati da Regione 600 milioni per cassa integrazione e imprese danneggiate
Tiburtina Valley: sbloccati da Regione 600 milioni per cassa integrazione e imprese danneggiate
Alle circa 100 imprese della Tiburtina Valley colpite dall’esondazione del fiume Aniene dell’inverno scorso, andranno 600 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio. Dell’intero finanziamento, valido per il biennio 2009-2010, 220 milioni sono regionali provenienti dal fondo sociale Europeo, che le aziende potranno utilizzare per la cassa integrazione dei dipendenti.
Mentre per fronteggiare i danni causati dall’alluvione le imprese potranno usufruire di una parte dei 10 milioni di euro anticipati dalla Regione per l’emergenza, in attesa della ripartizione dei fondi nazionali previsti dall’ordinanza del governo n.3734.
E’ quanto si è deciso al termine di un tavolo interistituzionale coordinato dalla Protezione civile regionale, riunito questa mattina presso l'Assessorato alla Piccola e Media impresa della Regione Lazio.
Al centro dell'incontro le azioni intraprese dalla Regione Lazio, assieme alle altre istituzioni locali, per sostenere le circa 100 imprese della Tiburtina Valley colpite dall’esondazione del fiume Aniene dell'inverno scorso.
"Con questi interventi stiamo mettendo in piedi una vera e propria rete di sostegno alle piccole e medie imprese della Tiburtina Valley, - ha dichiarato il presidente Piero Marrazzo -sia per quanto riguarda i danni subiti dalle strutture, sia sul versante degli ammortizzatori sociali. Per la cassa integrazione straordinaria come Regione Lazio abbiamo messo a disposizione delle piccolee medie aziende risorse per oltre 200 milioni di euro nel biennio 2009-10, contro i 17 milioni del 2008. E sul fronte dei danni, grazie a Banca Impresa Lazio abbiamo creato un sistema di garanzie in grado fornire l'accesso al credito a molte piccoleimprese che diversamente non potrebbero avere aiuto. Nei giorni della crisi, oltre al ripristino della normalità, vogliamo dare allenostreimprese la possibilità riprendere l'attività ordinaria".
La Regione è in grado di garantire da subito, anche con effetto retroattivo, alle piccole e medie imprese che ne faranno richiesta, la Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) in deroga nel periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2009, come previsto dalla Legge finanziaria nazionale. Le imprese in difficoltà potranno accedere alla cassa integrazione straordinariainviando al numero di fax 06-51684041dell’assessorato al Lavoro una richiesta con i dati completi dell'azienda con l'indicazione del settore di attività per permettere il raccordo con i sindacati e le associazioni di settore.
Quanto ai danni subiti dalle aziende a beni mobili e immobilila Regione, in attesa della ripartizione dei fondi nazionali, ha deciso di anticipare i contributi alle imprese e grazie a una delibera della giunta regionale dello scorso 13 marzo, mette a disposizione del commissario delegato 10 milioni di euro per fronteggiare la prima emergenza. Di essi una parte verrà destinata a contributi alle imprese che verranno erogati a fondo perduto, con due diverse modalità. L’importo massimo del risarcimento per ciascuna impresa sarà di 25.000 euro. Per i danni fino a un massimo di25.000 euro la Regione anticiperà direttamente a ciascuna impresa il 50 per cento della somma richiesta.
Per le imprese che hanno subito danni maggiori la Regione offre inoltre la possibilità di ottenere un finanziamento a tasso agevolato garantito da Banca Impresa Lazio, in convenzione con alcune banche. Gli interessi derivanti da questi finanziamenti saranno assorbiti dalla Provincia di Roma e dal Comune di Roma, senza oneri per gli imprenditori.
Inoltre con un apposito decreto del commissario delegato, i cui contenuti sonosul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e on-line sul sito internet della Protezione civile regionale, la Regione hapoi indicato alleimprese le istruzioni per presentare la necessaria documentazione da inviare tramite lettera raccomandata. A poter accedere ai fondi saranno le aziende che hanno fatto richiesta entro il 23 febbraio, come indicato dall'ordinanza di governo n.3734. La Regione sta comunque verificando la possibilità di far rientrare nel provvedimento anche quelle imprese che hanno presentato la loro richiesta fuori tempo massimo o in tempo ma ad altre amministrazioni locali.
All'incontro coordinato dal direttore della Protezione civile regionale Maurizio Pucci hanno partecipato oltre ai tecnici dell'assessorato alle Piccole e medie imprese, irappresentanti degli imprenditori della tiburtina Valley, i rappresentanti di Comune e Provincia di Romae di Banca impresa Lazio.
"Invitiamo le aziende a inoltrare le richieste di Cassa integrazione specificando il settore di appartenenza dell'azienda - ha ricordato Maurizio Pucci, direttore della Protezione civile regionale.Per quanto riguarda i danni subiti a causa dell'alluvione la Regione si muove nel solco dell'ordinanza governativaeha messo in piedi tutti gli strumenti necessari a garantire l'erogazione dei contributi: in entrambi i casi i fondi sono già disponibili".
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