17 marzo, 2009
LIBERTA' DI CURA! firma l'appello
Carissima/o,
Ti scrivo per chiederti un piccolo sforzo per una importantissima causa.
Nelle prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del dibattito
in Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge che limita la
libertà di scelta del cittadino imponendo alcune terapie, come l'idratazione
e l'alimentazione artificiale. Le dichiarazioni anticipate di trattamento non
saranno vincolanti:
spetterà sempre al medico l'ultima parola. Qual è allora l'utilità di questa
legge, se non si garantisce al cittadino che la sua volontà sia rispettata?
La verità è che il ddl della destra è stato scritto per rendere inapplicabile
il ricorso al testamento biologico. Oltretutto, la dichiarazione dovrà essere
stipulata davanti ad un notaio, e rinnovata con cadenza triennale: vi
immaginate cosa significa andare ogni tre anni davanti a un notaio
accompagnati dal proprio medico di famiglia? Al contrario della nostra
proposta poi, non è presente nemmeno un cenno alle cure palliative,
all'assistenza ai disabili, alla terapia del dolore.
Ti chiedo dunque di diffondere il più possibile l'appello, invitando tutti i
tuoi contatti a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci immediatamente per
raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e difendere il nostro diritto
costituzionale alla libertà di cura. Se saremo tanti, il Parlamento non ci
potrà ignorare. Nel prossimo dibattito in Senato il mio impegno personale è
quello di dar voce alla vostra opinione, che credo coincida con quella della
maggioranza deg li italiani. Che vogliano utilizzare ogni risorsa della
medicina o che intendano accettare la fine naturale della vita, i cittadini
vogliono essere liberi di scegliere.
Ti ringrazio infinitamente e conto su di te per far circolare il più possibile
l'appello per il diritto alla libertà di cura sul sito
www.appellotestamentobiologico.it e grazie perché abbiamo già raggiunto quasi
100.000 firme!
Ignazio Marino
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