01 febbraio, 2008
Aeroporto Viterbo: firmata intesa Ministero-Regione
È stato firmato oggi presso la sede del Ministero dei Trasporti, l’atto di intesa programmatica tra il Ministro Alessandro Bianchi e il Presidente Piero Marrazzo, che individua Viterbo quale sede di aeroporto aperto al traffico civile commerciale.
Il documento d’intesa prende atto che l’attuale assetto del sistema aeroportuale regionale, incentrato sui due aeroporti di Fiumicino e Ciampino, non è idoneo a fronteggiare lo sviluppo della crescente domanda di traffico aereo, soprattutto considerate le gravi ripercussioni che già vive la popolazione residente nel contesto territoriale, altamente urbanizzato, limitrofo all’area del sedime aeroportuale di Roma Ciampino.
In seguito all’istruttoria svolta dall’apposita Commissione istituita dal Ministro Bianchi è stato individuato, sulla base dei criteri di valutazione comparativa, il sito di Viterbo.
Nell’ambito del più generale contesto del traffico aereo – secondo studi condotti dall’ENAC la domanda di trasporto aereo che interesserà solo il bacino della Capitale si assesterà nel 2020 intorno ai 50 milioni di passeggeri – il presidente della Regione Piero Marrazzo inoltre, sulla base di un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, ha richiamato la necessità di avviare l’individuazione di un terzo scalo, a valenza regionale, nel sud della Regione.
Le parti firmatarie si sono impegnate, nell’ambito delle rispettive competenze, a promuovere direttamente, o indirettamente, mediante interventi di indirizzo, vigilanza e controllo, le attività necessarie alla delocalizzazione del traffico aereo attualmente gravitante sull’aeroporto di Ciampino promuovendo le procedure e le attività idonee per la realizzazione delle necessarie infrastrutture, compresa l’implementazione dei collegamenti viari e ferroviari con la Capitale, nonché per il reperimento degli strumenti finanziari.
A seguito della firma dell’intesa, il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha dichiarato che ora provvederà a riunire le parti interessate per avviare la fase attuativa il cui primo passaggio sarà la convocazione, unitamente al presidente Marrazzo, della conferenza dei servizi.
Con la firma di oggi viene posta la prima pietra istituzionale di un percorso che dovrà ora portare, in tempi rapidi, alla fase progettuale. La conferenza dei servizi, appositamente indetta, costituirà l’unica sede nella quale saranno assunti tutti i necessari provvedimenti. L’obiettivo è quello di rendere operativo lo scalo di Viterbo entro 36 mesi.
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