In occasione delle celebrazioni del capodanno cinese oggi, domenica 10 febbraio viene riproposta la più classica e universalmente nota tra le feste del Paese Giallo: la parata del drago. Il drago parte alle 15 dal Museo del Corso (via del Corso 320), percorre la via e approda a Piazza del Popolo, dove dà vita alla sua sinuosa danza.
Ad animare la manifestazione sarà, direttamente dalla Cina, uno dei gruppi più famosi e premiati: la Shanxi Dragon-Dance Troupe, che fa capo all'Associazione per gli Scambi Culturali e Folkloristici della provincia dello Shanxi. Venti persone, fra danzatori e musicisti, accompagnano il drago, lungo 18 metri, dando vita ai suoi movimenti flessuosi.
Secondo la tradizione, la danza del drago è collegata all'inizio della primavera del calendario lunare. Coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno ed era anticamente legata ai riti per invocare le piogge e la fertilità del terreno. Ancora oggi è strettamente connessa con il folklore e la cultura popolare.
Il drago è considerato in Cina un essere soprannaturale e benefico. È il più importante dei dodici segni dello zodiaco e simbolo dell'imperatore. L'anno del drago ricorre ogni dodici anni, alternativamente tra drago d'acqua e drago di fuoco. L'ultima ricorrenza del segno del drago fu quella di un drago d'acqua nel 2000.
Con il patrocinio dell'Ambasciata cinese in Italia, la parata del drago si svolge in concomitanza con la mostra al Museo del Corso "Capolavori dalla Città Proibita. Qianlong e la sua corte".
Informazioni:
Museo del Corso Associazione Cultura Italia
Telefono: 06-6786209; 06-68192230
E-mail: info@museodelcorso.it; prenotazionigruppi@associazioneculturaitalia.it
www.museodelcorso.it; www.associazioneculturaitalia.it
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