19 dicembre, 2007
Roma com'era: gli acquerelli Di Roesler Franz al Museo di Roma in Trastevere
Un viaggio nel tempo, in una Roma sparita. Una città elegiaca, quasi ancora pastorale, che oggi guardiamo con stupore: "Paesaggi della memoria…: gli acquerelli romani di Ettore Roesler Franz dal 1876 al 1895" è una mostra che, oltre a rendere omaggio al vedutista nel centenario della sua morte, rappresenta un'occasione per capire le profonde modificazioni che attraversarono la Roma ottocentesca, sottoposta ad un processo incalzante di modernizzazione.
L'esposizione, ospitata dal 19 dicembre 2007 al 24 marzo 2008 al Museo di Roma in Trastevere, ben si accompagna all'altra mostra fotografica in corso nello stesso museo, che documenta con immagini d'epoca i cambiamenti, le demolizioni e i piani urbanistici che interessarono il rione di Trastevere all'incirca nello stesso periodo.
Infatti Ettore Roesler Franz, artista poliglotta dalla mentalità cosmopolita ma, allo stesso tempo, profondamente legato alla sua città, con le sue opere volle dare testimonianza dei profondi cambiamenti vissuti da Roma dopo la sua proclamazione a capitale d'Italia nel 1870 e dopo l'ultima, disastrosa alluvione del 31 dicembre dello stesso anno.
Il rapido processo di modernizzazione della città lo spinse a dipingere e a fotografare le zone interessate dalle ristrutturazioni urbanistiche e quelle più esposte al pericolo di demolizione. La sua attenzione si rivolse alle zone maggiormente coinvolte in questi irreversibili mutamenti: le rive del Tevere – dove furono abbattuti gli edifici costruiti a ridosso del fiume per poter costruire i muraglioni di contenimento al fiume - ma anche le zone di Piazza Venezia, del Ghetto e dei rioni storici di Borgo, Trastevere e Monti, dove furono cancellate importanti testimonianze urbanistiche, architettoniche e artistiche della Roma del passato.
Tutte le opere descrivono con sensibilità antropologica le molteplici attività della vita quotidiana di una città che ancora aveva la dimensione umana e sociale di un paese. Negli acquerelli dedicati a Roma sparita troviamo raffigurati, con dovizia di particolari, vecchi saperi e abilità popolari e le attività, ormai scomparse, legate all'economia fluviale. L'edificazione dei muraglioni di
contenimento al Tevere, infatti, se da un lato eliminò il problema delle piene alluvionali, dall'altro cancellò tutti i mestieri basati sulla vicinanza dell'acqua, come gli acquaioli, i vaccinari, i vascellari, i tintori, i traghettatori, i mugnai, i pescatori, i legnaioli, i marinai, le lavandaie, i renaioli e i fiumaroli.
Nella mostra "Paesaggi della memoria" troviamo 79 dei 120 acquerelli a cui l'artista lavorò dal 1876 al 1895, in un percorso che abbraccia le due sponde del Tevere, la riva destra e la riva sinistra, raccontando la vita che scorreva nei vari rioni in una realtà incontaminata. Presenti anche alcuni ritratti di Ettore Roesler Franz e della sua famiglia e 15 acquerelli in cui l'artista raffigurò gli acquedotti della campagna romana.
L'esposizione nasce dalla collaborazione tra l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e la Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri.
Mostra Paesaggi della memoria…: gli acquerelli romani di Ettore Roesler Franz dal 1876 al 1895
Luogo Roma, Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1b
Inaugurazione 18 dicembre 2007 ore 18.00
Apertura al pubblico 19 dicembre 2007 – 24 marzo 2008
Orari martedì-domenica ore 10.00-20.00; la biglietteria chiude un'ora prima; 24 e 31 dicembre ore 10.00 – 14.00; chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Biglietteria biglietto integrato mostra+museo: € 5,50 intero; € 4,00 ridotto; gratuito per le categorie previste dalle tariffe vigenti
Catalogo Mandragora
Cura della mostra Maria Elisa Tittoni, Federica Pirani, Maria Paola Fornasiero
Organizzazione e
Servizi Museali Zètema Progetto Cultura
Info tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 22.30)
www.museiincomuneroma.it ; www.museodiromaintrastevere.it ; www.zetema.it
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