29 dicembre, 2007
Mostre fotografiche: "Trastevere. Società e trasformazioni urbane dall'Ottocento ad oggi"
Al Museo di Roma in Trastevere, fino al 24 marzo, la mostra "Trastevere. Società e trasformazioni urbane dall'Ottocento ad oggi" racconta, attraverso più di 400 scatti fotografici, un secolo e mezzo di storia urbana, sociale, culturale e produttiva di questo rione.
Un viaggio attraverso gli interventi realizzati e quelli rimasti incompiuti a Trastevere, uno dei rioni romani più fortemente identificati, per ripercorrerne la storia e i cambiamenti. Una documentazione fotografica rara, che testimonia i cambiamenti apportati dai piani urbanistici dell'Otto e Novecento, dalla demolizioni di case, teatri e chiese, ai nuovi scavi archeologici, alla costruzione di strade, degli argini del fiume e di nuovi edifici.
L'esposizione (promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e dal Croma-Centro per lo Studio di Roma dell'Università Roma Tre) è frutto di ricerche iconografiche, archivistiche e sui periodici dell'epoca, e si suddivide in cinque sezioni: gli eventi e le modificazioni del tessuto urbano del rione; il suo patrimonio storico; la storia del Tevere; la storia dei luoghi di assistenza, formazione, reclusione e produzione del rione, per concludersi con i cambiamenti sociali e culturali avvenuti sul territorio.
Una sesta sezione, dedicata alla storia del Gianicolo, sarà ospitata dall'American Academy in Rome dal 14 febbraio al 15 marzo 2008.
La parte dell'esposizione che riguarda 'Eventi e modificazioni del tessuto urbano' prende le mosse dagli interventi fatti realizzare da Pio IX nella seconda metà dell'Ottocento in risposta all'esigenza di risanamento di questo rione, per poi passare all'attuazione del Piano Regolatore del 1883, Piano che determinò la demolizione di interi complessi (tra cui lo splendido Teatro Politeama documentato in mostra da due rare fotografie, la Torre degli Aberteschi e la chiesa di San Salvatore) per consentire la costruzione del nuovo viale del Re (l'attuale viale Trastevere).
Altri importanti cambiamenti seguirono al nuovo Piano Regolatore dei primi del Novecento, che corrisponde all'ascesa in Campidoglio di Ernesto Nathan, e a quello del 1931, approvato 9 anni dopo la marcia su Roma che portò all' apertura della galleria sotterranea al colle Gianicolo, oltre che alla costruzione dell'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, del cinema Reale, della Casa della Gioventù Italiana del Littorio e del Dopolavoro dei Monopoli di Stato.
Nuovi progetti di risanamento, elaborati nel '39, furono abbandonati con l'inizio della guerra. Finita la guerra, la costruzione di nuove case proseguì a ritmi elevatissimi e ancora oggi Trastevere conserva, nella disarmonica successione degli edifici che popolano il nucleo antico, il fascino di quella storia millenaria che i Piani Regolatori dell'era repubblicana (1962 e 2003) si sono impegnati a tutelare.
La seconda sezione raccoglie l'iconografia del 'Patrimonio storico' trasteverino. Foto che documentano i palazzi che si affacciavano sul fiume prima della realizzazione dei muraglioni di contenimento, le mura gianicolensi fatte realizzare da Urbano VIII ma, soprattutto, i radicali interventi attuati a partire dagli anni '30 dell'Ottocento sulle chiese di Santa Cecilia, di Santa Maria in Trastevere e sugli spazi circostanti.
Il rapporto tra Trastevere e il suo fiume, invece, è raccontato dalla terza sezione, 'Tevere ponti e porti' in cui si può osservare il cambiamento urbano e sociale derivato dalla costruzione dei muraglioni di contenimento del fiume, a partire dagli anni '80 dell'Ottocento. Prima di questa data il rione era disseminato di testimonianze delle diverse attività economiche legate alla presenza del fiume: porti commerciali, attracchi per le barche e mulini galleggianti erano allora parte del paesaggio urbano. Nonostante i vantaggi economici di queste attività, il Tevere non mancava di creare regolarmente problemi di allagamento. Per questo motivo si costruirono mura di contenimento che modificarono completamente l'assetto urbano della città e del rione portando alla distruzione di case, porti, chiese e del faro fatto costruire ai primi dell'Ottocento da Pio VII.
Ma Trastevere è stato anche un rione dalla forte vocazione assistenziale. Nella quarta sezione 'Luoghi e forme dell'assistenza, della formazione, della reclusione e della produzione' viene ripercorsa la storia delle istituzioni di Trastevere nate allo scopo di fornire istruzione, formazione e cure sanitarie. Conservatori, ospizi, scuole, case di cura, istituti penitenziari erano spesso anche luoghi di lavoro: vi si svolgevano, infatti, attività che erano parte integrante dell'economia del rione, vero pilastro del sistema produttivo della città.
Per la sua collocazione al di là del fiume ma comunque nelle vicinanze del centro storico, l'area di Trastevere ha storicamente richiamato l'insediamento di istituti penitenziari, tanto che nell'ultima parte dell'Ottocento la quasi totalità di essi sorgeva entro i confini del rione.
La quinta sezione 'Società e cultura' documenta con un'emozionante successione di immagini, alcune vicissitudini della tormentata storia sociale e politica trasteverina, da sempre contraddistinta da una forte identità e dal saldo radicamento al territorio. Questa sezione racconta, in particolare, il forte cambiamento vissuto da Trastevere negli anni Sessanta, quando un rione ancora molto chiuso in se stesso e fondamentalmente statico venne ridestato da tendenze giovanili innovative e da nuovi fermenti culturali. Basti ricordare i «figli dei fiori» che popolavano piazza S. Maria in Trastevere ed il laboratorio musicale del Folkstudio di via Garibaldi dove nacquero alcuni tra i più noti cantautori italiani tra cui Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano.
Ma ancora oggi di Trastevere di Pinelli, Belli, Trilussa restano le profonde radici e l'intensa vitalità di un rione che ha assunto una connotazione prevalentemente turistica, divenendo tra le aree più cosmopolite della capitale.
La sesta sezione 'Il Gianicolo', che sarà ospitata dal 14 febbraio 2008 dall'American Academy in Rome, racconterà attraverso le immagini una delle zone più affascinanti di Roma. Un percorso ricco di suggestioni artistiche e storico letterarie che si fondono con i ricordi della sua storia più recente.
Museo di Roma in Trastevere, piazza S. Egidio 1b
Orari: dal martedì alla domenica, ore 10 - 20
Biglietti: Dal 15 al 18 dicembre biglietto integrato mostra+museo: € 3,00 intero; € 1,50 ridotto
Dal 19 dicembre al 24 marzo 2008 biglietto integrato mostra+museo: € 5,50 intero; € 4,00 ridotto
Info: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-22.30)
www.museiincomuneroma.it ; www.museodiromaintrastevere.it ; www.zetema.it
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