10 gennaio, 2008
Fondi Europei:accordo tra provincia e guardia di finanza
Il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, e il Colonnello della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, hanno illustrato i contenuti del protocollo d’intesa, siglato per accrescere la trasparenza e l’efficacia delle iniziative che beneficiano dei finanziamenti dei fondi strutturali dell’Unione Europea.
L’accordo prevede un’intesa ed una sinergia tra Provincia e Guardia di Finanza per rafforzare e rendere più efficaci i controlli sull’uso dei fondi europei previsti da programma Por Lazio obiettivo 3 Fse 2000-2006, snellire i procedimenti burocratici per i beneficiari, combattere l’evasione fiscale e contributiva.
L’Amministrazione provinciale di Roma è responsabile della programmazione dei corsi di formazione professionale realizzati nel suo territorio, oltre che della gestione, delle attività di controllo, monitoraggio e rendicontazione degli interventi. Negli anni 2003-2007 la Provincia di Roma ha impegnato 58,4 milioni di euro del Fondo sociale europeo, organizzando 2352 corsi di formazione professionale in cinque e formando complessivamente 65mila persone.
Tra i molteplici compiti istituzionali della Guardia di Finanza c’è anche quello di svolgere verifiche nei confronti di soggetti beneficiari di contributi e agevolazioni dell’Unione europea.
Il protocollo d’intesa si propone di evitare inutili duplicazioni, complicazioni burocratiche e diseconomie nella fase di monitoraggio e verifica degli interventi, accrescendo contestualmente l’efficacia dei controlli.
In particolare, la Provincia di Roma si impegna a fornire periodicamente alla Guardia di Finanza, l’elenco dei beneficiari dei finanziamenti comunitari relativi al periodo di programmazione 2002-2006, e segnalare fatti che possano configurarsi come violazioni tributarie mettendo a disposizione tutti gli atti disponibili.
In sede di pianificazione dei controlli, inoltre, la Provincia e la Guardia di Finanza si impegnano:
a comunicarsi, reciprocamente, il carico di lavoro (numero di controlli), come determinato nel contesto della programmazione delle attività di ciascuna Amministrazione;
concordare eventuali criteri e modalità di coordinamento.
La Guardia di Finanza, inoltre, si impegna ad organizzare un ciclo di incontri allo scopo di divulgare le conoscenze acquisite nell’ambito operativo e le metodologie di controllo adottate.
Nel contempo, le parti:
si impegnano nel rispetto delle reciproche attribuzioni, ad intrattenere un rapporto di puntuale e fattiva collaborazione e a comunicare tempestivamente l’avvio di controlli nei confronti di soggetti beneficiari di cofinanziamenti gestiti dalla Provincia;
si impegnano a comunicarsi rispettivamente, attraverso i reciproci punti di contatto, ogni informazione che possa risultare utile al fine di avviare nuovi controlli o approfondire controlli in atto;
concordano di valutare e redigere le opportune modalità per lo scambio di informazioni per via telematica.
La Guardia di Finanza nel caso rilevi fatti, specie penalmente rilevanti d’interesse ai fini del presente protocollo, si impegna - previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria - a comunicare alla Provincia le generalità delle persone fisiche e giuridiche coinvolte, ai fini dell’avvio delle procedure di recupero dei finanziamenti indebiti e qualora accerti violazioni di natura amministrativa, si impegna a darne comunicazione alla Provincia, indicando anche le disposizioni violate, la natura e l’entità della spesa, il momento o il periodo in cui è stata commessa l’irregolarità, le modalità di perpetrazione dell’infrazione, le possibilità di recupero, la data in cui è stata accertata la violazione, l’identità delle persone fisiche e giuridiche implicate.
La Provincia può segnalare alla Guardia di Finanza l’opportunità di sviluppare gli accertamenti e le investigazioni tipiche di polizia economica e finanziaria a tutela del Bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, nei casi in cui dai controlli finanziari emergano profili indicativi di possibili collegamenti con fenomeni di rilevanza penale.
La Guardia di Finanza e la Provincia sviluppano ogni utile iniziativa volta alla formazione e alla specializzazione del personale impiegato nell’attività ispettiva di competenza, per favorire lo scambio di esperienze maturate nei vari settori dei fondi strutturali.
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