25 gennaio, 2008
Giornata della Memoria: gli studenti del Lazio in visita al Quirinale
Si è celebrata al Quirinale la cerimonia d’inaugurazione della “Giornata della memoria”, dedicata quest’anno ai “Giusti d’Italia”, coloro che seppero opporsi alla persecuzione razziale.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha consegnato cinque medaglie al merito civile ai “Giusti”, donne e uomini che non esitarono a sacrificare la loro vita con scelte coraggiose per salvare altre vite umane.
“Le leggi razziali di fatto prepararono l'Olocausto anche in Italia- ha detto il Capo dello Stato - quest’anno ricorre il 70° anniversario delle leggi razziali emanate dal regime fascista, leggi che suscitarono orrore negli italiani rimasti consapevoli della tradizione umanista e universalistica della nostra civiltà”.
La cerimonia si è svolta alla presenza di decine di studenti che, nella nostra regione, hanno partecipato al concorso “Il Percorso dei Giusti”, un progetto ideato dal presidente Piero Marrazzo e realizzato in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione della regione Lazio.
“E’ stata una giornata importanteche gli studenti, i Giusti e le loro famiglie ricorderanno con commozione e orgoglio – ha detto Marrazzo - l’invito del Presidente della Repubblica ha premiato l’impegno delle scuole e delle Regioni nel conservare la memoria della Shoah”.
In rappresentanza degli studenti del Lazio una studentessa di Viterbo, Fabiana Puggioni, vincitrice di un’edizione del Percorso dei Giusti, ha parlato, commossa, della visita compiuta insieme alla sua classe in Israele, accompagnata dal presidente Marrazzo e dall’assessore all’Istruzione Silvia Costa.
“Il percorso dei Giusti è un’iniziativa che ha profondamente segnato i ragazzi che vi hanno partecipato – ha spiegato l’assessore Costa - e continua a costituire una occasione di crescita personale e di consapevolezza storica per le scuole del nostro territorio”.
L’iniziativa, che ha già coinvolto le Province di Frosinone, Viterbo e Rieti, nei prossimi due anni approderà a Latina ed infine a Roma.
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