16 gennaio, 2008

Porta Portese, censimento licenze. Chi non si auto-certifica è fuori


E' partita la "procedura pubblica di ricognizione" degli operatori autorizzati a lavorare nel mercato domenicale di Porta Portese. Basta dichiarare, su carta semplice, i dati delle autorizzazioni e la categoria merceologica, allegando alcuni documenti. Il tutto va poi inviato in busta chiusa, e solo con raccomandata A/R, al protocollo del Dipartimento VIII – III U.O. – via dei Cerchi 6 00186 Roma entro il 29 febbraio 2008.

Sulla busta va riportata la dicitura "Avviso per la verifica titoli del mercato domenicale di Porta Portese". Chi non manda la dichiarazione, la invia oltre tempo massimo o dichiara il falso – a parte, in quest'ultimo caso, gli aspetti penali – si pone comunque fuori dal censimento e non potrà restare a Porta Portese. Tutti i documenti (provvedimento che istituisce la 'ricognizione', avviso pubblico e fac-simile della dichiarazione) possono essere scaricati dalle pagine del commercio.

Il censimento delle licenze è stato recentemente preannunciato in Campidoglio, quando si è fatto il punto su Porta Portese. Verificare i titoli è un passo essenziale per riportare lo storico mercato delle pulci alle dimensioni e alle caratteristiche d'origine: un mercato delle tradizioni e del bric-à-brac con circa 950 operatori.

Intanto, in sedici domeniche dal 29 agosto (quando è scattata la direttiva del sindaco), grazie ai controlli della Polizia Municipale i venditori sono scesi da duemila a circa 1.050. Portati a termine 313 sequestri penali, 418 sequestri amministrativi, 137 fermi per identificazione, 9 arresti in flagranza di reato per ricettazione e contraffazione. Impiegati in media 150 agenti ogni domenica, con il mandato di concentrare l'impegno soprattutto nel contrasto alla vendita di merci contraffatte e di provenienza sospetta.

Alla ricognizione delle licenze seguirà il bando per gli "abituali frequentatori". Alla fine, gli operatori in eccedenza saranno trasferiti su altre aree.

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