30 maggio, 2013

PROMEMORIA 30 maggio 1989 - Dimostrazioni di Piazza Tiananmen del 1989: La statua della "dea della democrazia" (8 metri) viene svelata dagli studenti dimostranti

Dimostrazioni di Piazza Tiananmen del 1989: La statua della "dea della democrazia" (8 metri) viene svelata dagli studenti dimostranti La protesta di piazza Tienanmen (nota in Cina come incidente di piazza Tienanmen, in lingua cinese: 天安门事故, pinyin: Tiānānmén shìgù) fu una serie di dimostrazioni guidate da studenti, intellettuali e operai nella Repubblica Popolare Cinese tra il 15 aprile e il 4 giugno 1989. Simbolo della rivolta è considerato il Rivoltoso Sconosciuto, uno studente che, da solo e completamente disarmato, si parò davanti a una colonna di carri armati per fermarli: le fotografie che lo ritraggono sono popolari nel mondo intero e sono per molti un simbolo di lotta contro la tirannia. In Occidente il tragico avvenimento è conosciuto anche col nome di Primavera democratica cinese. La protesta si è verificata proprio nell'anno in cui si sono rovesciati i regimi comunisti in Europa, avvenimento conosciuto anche come Autunno delle Nazioni. Sebbene la protesta non ebbe un esito felice e le vittime furono innumerevoli, i dimostranti e gli oppositori al regime cinese fecero conoscere la verità ai paesi esteri, mostrando quali siano veramente l'informazione e il governo che operano in Cina. Inoltre le dimostrazioni di Tienanmen infervorarono ancor di più gli animi dei protestanti europei (in particolare quelli dei cosiddetti "stati-satelliti", forzatamente inglobati nell'URSS), dando nuovo slancio alle rivolte contro i regimi socialisti e comunisti; in seguito le manifestazioni (in alcuni casi vere e proprie rivoluzioni) europee portarono alla distruzione del muro di Berlino (quindi anche del Blocco orientale) e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, evento che segna ufficialmente la fine della guerra fredda, avvenuta nel 1991. L'evoluzione della protesta si può ripartire attraverso cinque episodi: il lutto, la sfida, la tregua, il confronto, il massacro (Cronologia degli eventi di piazza Tienanmen della BBC News in inglese). Ad oggi, sebbene su Internet, giornali e documentari si possano trovare varie testimonianze, video e immagini riguardanti la protesta, molti documenti di questi e altri generi sono stati occultati dai mass media cinesi tramite l'utilizzo di censura e disinformazione. In Occidente la protesta di piazza Tienanmen viene considerata un evento fondamentale e importantissimo del XX secolo, ma in Cina e in generale nell'Oriente le tracce di questo episodio sembrano essere state cancellate e il solo parlarne, specialmente in Cina, è un vero e proprio tabù. Questa forma di dittatura esercitata dal Partito Comunista Cinese, che si estende anche alla propaganda e al controllo pressoché totale dei mass media, diventa piuttosto evidente durante i vari 4 giugno (il giorno del massacro), che vengono commemorati dai manifestanti scampati al massacro e da chi li avrebbe voluti supportare; dal 1989 la festa viene celebrata dalla popolazione con marce o fiaccolate. Durante questa giornata, i mezzi di comunicazione e le autorità militari cinesi tengono d'occhio sia internet (motori di ricerca, chat e social network compresi), sia i dissidenti relegati agli arresti domiciliari, sia le persone che decidono di scendere nelle strade per commemorare pubblicamente il giorno della protesta di piazza Tienanmen

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