31 agosto, 2011

PROMEMORIA 31 agosto 1997 – Diana, Principessa del Galles muore in un incidente stradale a Parigi.


Diana, Principessa del Galles muore in un incidente stradale a Parigi.
Diana Spencer, conosciuta anche come Lady D (Sandringham, 1º luglio 1961 – Parigi, 31 agosto 1997), fu dal 1981 al 1996 consorte di Carlo, principe di Galles, erede al trono del Regno Unito. Dopo il divorzio dal coniuge mantenne il titolo di Principessa di Galles, ma senza il trattamento di Altezza Reale.
l 31 agosto 1997 rimane vittima di un incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l'Alma a Parigi, insieme al suo compagno Dodi al-Fayed, quando la loro Mercedes guidata dall'autista va a sbattere contro il tredicesimo pilastro della galleria.
Sabato 30 agosto, a fine serata, Diana e Dodi partono dall'Hôtel Ritz di Parigi, in Place Vendôme, sulla loro Mercedes S280, seguendo la riva destra della Senna. Poco dopo mezzanotte imboccano la galleria de l'Alma seguiti da fotografi e da un cronista.
All'entrata della galleria la vettura urta il muro destro, per poi riprendere la strada e sbattere violentemente sul tredicesimo pilone del ponte, dove finisce la sua corsa.
Dodi Al-Fayed e l'autista Henri Paul muoiono sul colpo, Trevor Rees-Jones è gravemente ferito ma sopravviverà, Lady D., liberata, è ancora viva, e dopo i primi soccorsi sul posto l'ambulanza la trasporta all'ospedale Pitié-Salpêtrière, dove arriva alle 2 circa. Per le gravi lesioni interne, viene dichiarata morta due ore più tardi.
La conferenza stampa per l'annuncio ufficiale della morte viene fatta alle 5.30 da un medico dell'ospedale, dal Ministro dell'Interno Jean-Pierre Chevènement e da Michael Jay, ambasciatore del Regno Unito in Francia.
Verso le 14 il Principe Carlo e le due sorelle di Diana arrivano a Parigi per l'identificazione e ripartono con la defunta 90 minuti dopo.
Alcune teorie del complotto insinuano che la morte di Diana non sia stato un incidente, ma si tratta di ipotesi non provate.

30 agosto, 2011

PROMEMORIA 30 agosto 2005 – L'uragano Katrina devasta New Orleans


L'uragano Katrina devasta New Orleans
L'uragano Katrina è stato uno dei cinque più gravi uragani della storia degli Stati Uniti, il più grave in termini di danni economici, uno dei più gravi dal punto di vista del numero di morti. È stato il sesto più forte uragano atlantico mai registrato e il terzo più forte che abbia mai raggiunto le coste degli Stati Uniti. Katrina si è formato il 23 agosto durante la stagione degli uragani atlantici 2005 ed ha causato devastazioni lungo buona parte della regione che comprende gli stati confinanti con il Golfo del Messico, cioè la Costa del Golfo degli Stati Uniti. Le maggiori perdite di vite e di danni alle infrastrutture sono avvenuti a New Orleans, in Louisiana, che è stata inondata quando il sistema di argini si è rivelato catastroficamente inutile, in molti casi ore dopo che la tempesta si è spostata verso l'interno. L'uragano ha causato gravi distruzioni attraverso l'intera costa del Mississippi e in Alabama, fino a 160 km dal centro della tempesta.
Katrina è stata undicesima tempesta tropicale, quinto uragano, terzo uragano maggiore e secondo uragano categoria 5 della stagione degli uragani atlantici 2005.
Si è formato sopra le Bahamas il 23 agosto 2005, ed ha attraversato il sud della Florida come moderato uragano di categoria 1, causando alcuni morti ed allagamenti in quei luoghi prima di rafforzarsi rapidamente nel Golfo del Messico e diventando uno dei più forti uragani mai registrati in mare. La tempesta si è indebolita prima di addentrarsi come tempesta di categoria 3 il mattino del 29 agosto prima nel sud della Louisiana e poi al confine di stato tra Louisiana e Mississippi.
L'aumento del livello delle acque causato dall'onda di tempesta ha causato gravi danni lungo la Costa del Golfo degli Stati Uniti, devastando le città del Mississippi Waveland, Bay St. Louis, Pass Christian, Long Beach, Gulfport, Biloxi, Ocean Springs e Pascagoula. In Louisiana, il sistema di prevenzione delle inondazioni non ha funzionato in più di 50 punti differenti. In quasi tutti gli argini dell'area metropolitana di New Orleans si sono create delle brecce non appena l'uragano Katrina è passato ad est della città, inondando conseguentemente l'80% dell'area metropolitana e molte aree delle vicine parrocchie per settimane.
Almeno 1 836 persone hanno perso la vita a causa dell'uragano Katrina e per i conseguenti allagamenti causati, rendendolo il più grave negli Stati Uniti dal punto di vista del numero dei morti dopo l'uragano Okeechobee del 1928. Si stima che la tempesta abbia causato danni per 81,2 miliardi di dollari, diventando il più grave disastro naturale della storia degli Stati Uniti in termini economici. Il catastrofico fallimento della protezione contro le inondazioni a New Orleans ha portato a rivedere l'organigramma del corpo degli ingegneri dell'esercito, poiché questa agenzia era l'unica, per mandato del Congresso, ad avere la responsabilità della progettazione e della realizzazione del sistema di protezione.
Diffuse sono state anche le critiche alla reazione dei governi federali, statali e locali, che hanno portato ad una investigazione da parte del Congresso degli Stati Uniti ed alle dimissioni di Michael D. Brown, direttore della Federal Emergency Management Agency. Al contrario, il National Hurricane Center e il National Weather Service sono stati largamente encomiati per le loro previsioni accurate.

29 agosto, 2011

PROMEMORIA 29 agosto 1991 A Palermo viene ucciso dalla mafia Libero Grassi, imprenditore impegnato nella lotta alla mafia


A Palermo viene ucciso dalla mafia Libero Grassi, imprenditore impegnato nella lotta alla mafia
Libero Grassi (Catania, 19 luglio 1924 – Palermo, 29 agosto 1991) è stato un imprenditore italiano, ucciso dalla mafia dopo aver intrapreso un'azione solitaria contro una richiesta di estorsione (conosciuta in Sicilia come "pizzo"), senza ricevere alcun appoggio, per il meritevole gesto, da parte delle associazioni di categoria.

Minacce di Cosa nostra e assassinio
Dopo aver avuto alcuni problemi con la fabbrica di famiglia, viene anche preso di mira da Cosa nostra, che pretende il pagamento del pizzo. Libero Grassi ebbe il coraggio di opporsi alle richieste di racket della mafia, e di uscire allo scoperto denunciando gli estorsori. I suoi dipendenti lo aiutano facendo scoprire degli emissari, ma la situazione peggiora.
La condanna a morte di Grassi arriva con la pubblicazione sul Giornale di Sicilia di una lettera sul suo rifiuto a cedere ai ricatti della mafia. La sua lotta prosegue in televisione, intervistato da Michele Santoro a Samarcanda su Rai 3, e anche su una rivista tedesca colpita dal suo comportamento positivo volto a denunciare i mafiosi. Libero Grassi fu lasciato solo nella sua lotta contro la mafia, senza alcun appoggio da parte dei suoi colleghi imprenditori. Per questo fu assassinato il 29 agosto 1991. Il 26 settembre 1991, Michele Santoro e Maurizio Costanzo dedicano una serata televisiva a reti unificate (Rai 3 e Canale 5) alla figura di Libero Grassi.
Per il suo omicidio sono stati condannati nel 2004 vari boss, tra cui Totò Riina, Bernardo Provenzano e Pietro Aglieri.

28 agosto, 2011

PROMEMORIA 28 agosto 1999 – Fabrizio Mori vince i 400 m ostacoli ai campionati del mondo di atletica leggera di Siviglia


Fabrizio Mori vince i 400 m ostacoli ai campionati del mondo di atletica leggera di Siviglia
Fabrizio Mori (Livorno, 28 giugno 1969) è un ex atleta italiano, specialista dei 400 metri ostacoli di cui è stato campione mondiale a Siviglia 1999, quando, con il tempo di 47"72, precedette il francese Stéphane Diagana (48"12) e lo svizzero Marcel Schelbert (48"13).
È attualmente primatista italiano della specialità, con il tempo di 47"54, stabilito ai Campionati del mondo di atletica leggera di Edmonton (Canada) il 10 agosto 2001. Questa prestazione gli valse la medaglia d'argento alle spalle del campione dominicano Félix Sánchez.
Ha partecipato per due volte ai Giochi olimpici giungendo sesto nel 1996 e settimo nel 2000 mentre agli europei ha conquistato un bronzo nel 1998, nonostante avesse un piede malconcio, ed ha chiuso quarto nel 2002.
Ha vinto la prova individuale dei 400 metri ostacoli cinque volte in Coppa Europa.

27 agosto, 2011

PROMEMORIA 27 agosto 1979 Il cantautore Fabrizio De André viene rapito in Sardegna assieme alla compagna Dori Ghezzi


Il cantautore Fabrizio De André viene rapito in Sardegna assieme alla compagna Dori Ghezzi
Nella seconda metà degli anni settanta, in previsione della nascita della figlia Luisa Vittoria, De André si stabilisce nella tenuta sarda dell'Agnata, a due passi da Tempio Pausania, insieme a Dori Ghezzi, sua compagna dal 1974, poi sposata nel 1989.

La sera del 27 agosto 1979, la coppia fu rapita dall'anonima sequestri sarda e tenuta prigioniera nelle montagne di Pattada, per essere liberata dopo quattro mesi (Dori fu liberata il 21 dicembre, Fabrizio il 22), dietro il versamento del riscatto, di circa 550 milioni di lire, in buona parte pagato dal padre Giuseppe.
Intervistato all'indomani della liberazione (il 23 dicembre in casa del fratello Mauro) da uno stuolo di giornalisti, De André tracciò un racconto pacato dell'esperienza («...ci consentivano, a volte, di rimanere a lungo slegati e senza bende») ed ebbe parole di pietà per i suoi carcerieri («Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno farlo mai»).

Pochi mesi dopo De André cedette al settimanale Oggi i diritti per la pubblicazione del memoriale del sequestro: pur essendo la rivista diretta da Edilio Rusconi dichiaratamente con simpatie a destra, De André accettò il compenso per la pubblicazione del racconto.
L'esperienza del sequestro si aggiunse al già consolidato contatto con la realtà e con la vita della gente sarda, e gli avrebbe ispirato diverse canzoni, scritte ancora con Bubola e raccolte in un album senza titolo, pubblicato nel 1981, comunemente conosciuto come "L'indiano" dall'immagine di copertina che raffigura un nativo americano. Il filo che lega i vari brani è il parallelismo tra il popolo dei Pellerossa e quello Sardo, entrambi oppressi dai loro colonizzatori.
Sottili, ma non velate, furono le allusioni all'esperienza del sequestro: dalla stessa ripresa della locuzione "Hotel Supramonte", alla descrizione degli improvvisati banditi cui, comunque, non intese negare note di un certo romanticismo ed una connotazione di proletariato periferico che per questo meritava, coerentemente con le sue tematiche privilegiate, una forte attenzione. Al processo, De André confermò il perdono per i suoi carcerieri, ma non per i mandanti perché persone economicamente agiate.

26 agosto, 2011

Manovra: Zingaretti, “vicinanza a Sindaci Valle Aniene”


Manovra: Zingaretti, “vicinanza a Sindaci Valle Aniene”

“Sono vicino e solidale alla battaglia dei piccoli Comuni della Valle dell’Aniene che domani con i loro sindaci si recheranno a Roma per protestare contro la chiusura dei propri municipi. E’ giusto integrare e razionalizzare i servizi fra i vari Comuni, ma non si possono cancellare comunità che sono identità profondamente radicate sul territorio e importanti punti di riferimento per i cittadini”.
Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

“I sindaci dei piccoli Comuni – conclude Zingaretti - sono infatti diretta espressione della volontà popolare: per questo prima di sopprimere chi è scelto dai cittadini, il Governo dovrebbe puntare a cancellare quegli enti intermedi (Comunità, consorzi, autorità ecc…) composti da nominati dalla politica. Organismi intermedi che costano cifre enormi alle casse dello Stato e che spesso sono fonti di lungaggini e anche di corruzione”.

PROMEMORIA 26 agosto 2003 – La commissione d'inchiesta appositamente istituita, pubblica il suo rapporto finale sul disastro dello Space Shuttle.


La commissione d'inchiesta appositamente istituita, pubblica il suo rapporto finale sul disastro dello Space Shuttle Columbia

Commissione d'inchiesta
Immediatamente dopo l'incidente venne formata una commissione indipendente di inchiesta (Columbia Accident Investigation Board - CAIB) formata da analisti esperti civili e militari. Il registratore di volo del Columbia venne trovato vicino a Hempill, in Texas il 20 marzo 2003. A differenza degli aerei commerciali, gli Shuttle non hanno registratori del tipo scatola nera per indagare sulle cause di un eventuale incidente; i dati di volo sono trasmessi in tempo reale attraverso la telemetria a terra. Tuttavia, siccome il Columbia è stato il primo Shuttle ad essere costruito, era presente uno speciale registratore dei dati di volo, progettato per aiutare gli ingegneri nell'analisi delle performance del veicolo durante i primi voli di prova. Dopo questi test, il registratore non venne mai rimosso dal Columbia ed era ancora in funzione durante l'ultima missione. Le registrazioni comprendono diverse centinaia di parametri, assieme a log dettagliati dei dati strutturali che permise alla commissione di ricostruire molti eventi avvenuti prima della distruzione.
Il 7 luglio 2003 al Southwest Research Institute vennero effettuati test sull'impatto della schiuma del rivestimento. In particolare, vennero utilizzati dei blocchi di rivestimento di dimensione e massa simile a quello che colpì il Columbia[10]. I test dimostrarono che l'impatto creò un buco di 41 x 42,5 cm in un pannello rinforzato Carbonio-Carbonio e conclusero che il Columbia subì un impatto che avrebbe potuto rompere i pannelli RCC nel bordo anteriore dell'ala[11].
Il 26 agosto, la commissione inviò il suo rapporto sull'incidente. Esso confermava che la causa primaria era da attribuire ad una breccia nel bordo anteriore dell'ala sinistra e criticava aspramente i processi decisionali (decision-making) e di valutazione del rischio (risk assessment) della NASA. Il rapporto concluse che i processi e la struttura organizzativa erano sufficientemente allentati da compromettere la sicurezza, indipendentemente dalle persone che occupavano i posti chiave nei processi decisionali. Ad esempio, lo Shuttle Program Manager era il responsabile per la sicurezza, la puntualità dei lanci e il contenimento dei costi, che spesso sono obiettivi in conflitto tra loro. La commissione rilevò che la NASA aveva accettato delle deviazioni rispetto ai normali criteri di progettazione come "normali" quando si presentavano in molti lanci e non portavano a conseguenze fatali. Tra esse fu rilevato il conflitto tra le specifiche del sistema di protezione termico, che non era stato progettato per sostenere danni da impatto significativi e i frequenti impatti che avvenivano durante i voli. La commissione espresse raccomandazioni riguardanti un significativo cambiamento nei processi e nella cultura della sicurezza.

25 agosto, 2011

PROMEMORIA 25 agosto 2001 – Germania: a Dusseldorf un'équipe di medici riparano il cuore danneggiato da un infarto di un uomo di 46 anni con staminali


Germania: a Dusseldorf un'équipe di medici riparano il cuore danneggiato da un infarto di un uomo di 46 anni con le cellule staminali del midollo osseo dello stesso paziente
Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo. Molti ricercatori sostengono che le cellule staminali potranno potenzialmente rivoluzionare la medicina, permettendo ai medici di riparare specifici tessuti o di riprodurre organi.

24 agosto, 2011

Meeting Rimini: oggi Zingaretti all’incontro “Il lavoro come bene comune”


Meeting Rimini: oggi Zingaretti all’incontro “Il lavoro come bene comune”

Oggi mercoledì 24 agosto, alle ore 15, nella Sala Mimosa B6 (Rimini Fiera – incrocio via della Repubblica – Via Flaminia), il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti partecipa all’appuntamento del Meeting di Rimini dal titolo ‘Il lavoro come bene comune’.

All’evento, che si svolge in collaborazione con la Fondazione Obiettivo Lavoro, partecipano:
Marco Caravella, Consigliere di Amministrazione della Cooperativa Placido Rizzotto;
Emilio Innocenzi, Presidente Team Service;
Dario Odifreddi, Presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri;
Giuliano Poletti, Presidente di Lega Coop;
Ivan Soncini, Amministratore Delegato di CCPL Gruppo Industriale Cooperativo;
Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.

Introduce Alessandro Ramazza, Presidente di Obiettivo Lavoro.

PROMEMORIA 24 agosto 2004 Cadono quasi contemporaneamente due aerei russi. Se ne assumono la responsabilità terroristi ceceni.


Due aerei russi, un Tupolev Tu-154 della Sibir Airlines e un Tupolev Tu-134 della Volga-Aviaexpress, che trasportavano complessivamente 89 passeggeri, si schiantano a pochi minuti l'uno dall'altro dopo il decollo dall'Aeroporto Internazionale di Domodedovo. Il primo aereo è esploso mentre sorvolava la città di Rostov sul Don. Il secondo aereo è stato perso dai radar alle 22:56 (ora locale) mentre sorvolava l'Oblast' di Tula a 180 km a sudest dalla capitale russa. Nessun passeggero è sopravvissuto. Le autorità sospettano che sia stato un attacco suicida da parte dei ribelli indipendentisti della Repubblica di Cecenia a provocare il disastro. Gli esperti trovarono subito tra i resti degli aerei le tracce dell'ciclotrimetilentrinitroammina. Il 17 settembre 2004 un leader della guerriglia cecena Šamil Basaev ha assunto la responsabilità dell'atto terroristico nei cieli della Russia.

23 agosto, 2011

Zingaretti: la manovra deve cambiare. Grave errore colpire Comuni e Province


Zingaretti: la manovra deve cambiare. Grave errore colpire Comuni e Province

Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti torna a commentare la manovra proposta dal Governo.

“Colpire Comuni e Province – sostiene Zingaretti – rappresenta un grossolano errore economico e culturale. Economico perché dubito che i risparmi si avvertiranno nel breve periodo. Culturale perché colpiscono identità radicate che costituiscono un valore sentito ed acquisito”.

Dopo le prese di posizione dei giorni scorsi, il presidente Zingaretti aggiunge: “Non si capisce perché non si sia voluti intervenire con la mannaia sugli enti di secondo livello: autorità, consorzi e altri organismi che spesso esercitano funzioni che potrebbero benissimo svolgere dipartimenti degli enti locali”.

“Questi organismi di secondo livello, nominati dalla politica – aggiunge Zingaretti – non hanno alcun elemento identitario con le comunità locali, costano e sempre più spesso sono responsabili di ritardi e lungaggini”.

“Ma forse – conclude il presidente Zingaretti – è fin troppo chiaro il perché non si toccano. Il Governo non pensa ad eliminarli perché sono utili come merce di scambio alla cattiva politica”.

PROMEMORIA 23 agosto 1990 – Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro unificazione per il 3 ottobre


Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro unificazione per il 3 ottobre
La Riunificazione tedesca (Deutsche Wiedervereinigung) indica il processo di riconquista dell'unità nazionale da parte della Germania, che era stata divisa in due stati dalle potenze alleate al termine della II guerra mondiale.
La riunificazione tedesca avvenne il 3 ottobre 1990, quando i territori dell'ex Repubblica Democratica Tedesca (RDT, comunemente chiamata "Germania Est") si costituirono in Länder[chiarire: serve traduzione]accedendo quindi alla Repubblica Federale di Germania (comunemente "Germania Ovest"). Dopo le prime elezioni libere nella Germania Est, tenute il 18 marzo 1990, i negoziati tra i due Stati culminarono in un Trattato di Unificazione, mentre i negoziati tra le due Germanie e le quattro potenze occupanti produssero il cosiddetto "Trattato due più quattro", che garantiva la piena indipendenza ad uno stato tedesco riunificato. La Germania riunificata rimase un paese membro della Comunità Europea (e poi dell'unione Europea) e della NATO. Il termine "riunificazione" viene usato in contrapposizione all'espressione "Unificazione della Germania" riferito al processo che portò alla costituzione dello Stato tedesco nel 1871. Legalmente però non si tratta di una riunificazione tra i due stati tedeschi, ma dell'annessione da parte della Germania Ovest delle cinque regioni della Germania Est più Berlino Est, tale scelta ha reso più veloce la riunificazione tra i due stati (evitando così la creazione di una nuova costituzione e la sottoscrizione di nuovi trattati internazionali).

22 agosto, 2011

PROMEMORIA 22 agosto 2005 - Roma: alle 14.02 un terremoto di magnitudo 4,5 desta preoccupazione fra la popolazione


Roma: alle 14.02 un terremoto di magnitudo 4,5 desta preoccupazione fra la popolazione. L'ipocentro è a 30 chilometri di profondità nel Mar Tirreno, e l'epicentro a 5 chilometri al largo di Anzio, ma la scossa viene avvertita sia in città che in provincia. Le prime notizie di una vittima vengono subito smentite: non si registrano, infatti, se non danni lievi ad alcune strutture cittadine, come il Teatro dell'Opera in città, o ad un palazzo ad Anzio. Il clamore della notizia è dovuto alla scarsa sismicità della capitale ed alla rarità di terremoti

21 agosto, 2011

PROMEMORIA 21 agosto 1944 - Conferenza di Dumbarton Oaks, preludio alle Nazioni Unite.


Conferenza di Dumbarton Oaks, preludio alle Nazioni Unite.
La conferenza di Dumbarton Oaks si aprì il 21 agosto 1944 e si chiuse il 7 ottobre dello stesso anno. Questa conferenza pose le basi per la nascente Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che sarebbe stata istituita solo alla conferenza di San Francisco nell'aprile 1945.
Si tratta di colloqui informali fra le 4 potenze alleate contro l'Asse, ovvero Usa, Gran Bretagna, Cina e Urss. Erano presenti per gli Usa il sottosegretario del Dipartimento di Stato Stettinius e gli ambasciatori inglese Cadogan e sovietico Gromyko. Base della discussione fu la proposta americana (Outline plan) elaborata da un apposito comitato consultivo interno al Dipartimento di Stato noto come "Agenda group".
Tra i problemi affrontati alcuni vennero facilmente risolti; fra questi fu stabilita la composizione dell'Assemblea e le sue modalità di voto (2/3 per le decisioni importanti e maggioranza semplice per le questioni procedurali), fu accettata l'istituzione dell'Ecosoc e di un Segretario con funzioni amministrative.
Altre questioni invece risentirono delle divergenze fra le potenze e furono risolte con vaghi compromessi oppure furono rimandate alle conferenze successive o alle decisioni dei capi di governo. In particolare queste furono: la membership dell'organizzazione e del consiglio, il diritto di veto e le forze armate da mettere a disposizione del consiglio.

20 agosto, 2011

PROMEMORIA 20 agosto 1991 Crollo dell'Unione Sovietica: più di 100.000 persone si radunano fuori dal parlamento sovietico contro il colpo di stato.


Crollo dell'Unione Sovietica: più di 100.000 persone si radunano fuori dal parlamento sovietico protestando contro il colpo di stato che ha deposto il presidente Michail Gorbačëv.
Di fronte al crescente desiderio di autonomia, Gorbaciov tentò di trasformare l'Unione Sovietica in uno stato meno centralizzato. Il 20 agosto 1991, la Russia era pronta a firmare il Nuovo Trattato d'Unione in russo: Новый союзный договор[?]), che contemplava la conversione dell'Unione Sovietica in una federazione di repubbliche indipendenti con un comune presidente.
Il 19 agosto 1991, il vice di Gorbaciov, Gennadi Janaev, il primo ministro Valentin Pavlov, il ministro della Difesa Dmitriy Jazov, il capo del KGB Vladimir Kryuchkov, e altri funzionari si unirono per impedire la firma del Nuovo Trattato d'Unione formando il "Comitato generale sulla stato di emergenza".
Nonostante gli organizzatori del colpo di stato avessero previsto un certo sostegno popolare per le loro azioni, la popolazione nelle grandi città e nelle altre repubbliche risultò essere in gran parte contro di loro. Tale contrasto si manifestò con una campagna civile di resistenza, che ebbe luogo soprattutto a Mosca. Il presidente Boris Eltsin si affrettò a condannare il colpo di stato.
Migliaia di persone a Mosca uscirono in strada per difendere il Parlamento russo. Gli organizzatori tentarono di far arrestare Eltsin, ma non ebbero successo.
Dopo tre giorni, il 21 agosto, il colpo di stato collassò su se stesso, gli organizzatori furono arrestati e Gorbaciov ridivenne presidente dell'Unione Sovietica. Tuttavia la posizione di Gorbaciov era ormai compromessa, in quanto né l'Unione né le strutture di potere ascoltavano più i suoi comandi.

19 agosto, 2011

Manovra: Zingaretti, "lotta a evasione diventi proposta di tutti gli Enti locali"


Manovra: Zingaretti, "lotta a evasione diventi proposta di tutti gli Enti locali"

"La manovra del Governo sarà devastante per tutti gli Enti locali. I tagli stabiliti, che si sommano alle cospicue contrazioni di trasferimenti che sono avvenute negli ultimi anni, ci costringeranno a ridurre sensibilmente il welfare e i servizi sociali necessari per le fasce della popolazione più bisognose, dal trasporto pubblico agli investimenti per le scuole".

Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti.

"Nel contempo, invece - continua Zingaretti - in questa manovra, oltre che una scarsa attenzione alla crescita, c'è una inesistente lotta all'evasione. Si favoriscono i furbi e gli evasori e si stangano invece gli anziani, i disoccupati e i giovani. Tutti quelli, cioè, che necessitano dei servizi sociali messi in campo dagli Enti locali. Ci vuole più equità e più giustizia. Per questo chiedo con forza che il Governo riveda questo elemento della manovra aumentando la lotta all'evasione, introducendo un’ulteriore tassazione per i capitali "scudati" ed estendendo la tracciabilità dei pagamenti. In questo modo sarà possibile recuperare ingenti somme dall'evasione ed evitare di far pagare ulteriormente questa crisi a ceti bisognosi e già notevolmente tartassati”.

“Sarebbe importante - conclude il presidente Zingaretti - che i sindaci, i presidenti di Provincia e di Regione si facessero promotori verso il Governo di una proposta che riduca i tagli agli Enti locali, prelevando somme all’evasione fiscale ed ai capitali mandati all’estero. Non possiamo restare inerti di fronte a questo attacco sconsiderato al welfare e ai nostri concittadini più poveri e bisognosi".

PROMEMORIA 19 agosto 1954 – Muore Alcide De Gasperi, statista italiano, nella sua casa in Val di Sella, nel Trentino.


Muore Alcide De Gasperi, statista italiano, nella sua casa in Val di Sella, nel Trentino.
Alcide De Gasperi, o più propriamente Alcide Degasperi Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954), è stato un politico e giornalista italiano.
Prima esponente del Partito Popolare Italiano e poi fondatore della Democrazia Cristiana con il suo scritto Le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana, è stato il primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Viene oggi considerato come uno dei padri della Repubblica e, insieme al francese Robert Schuman, al tedesco Konrad Adenauer e all'italiano Altiero Spinelli, dell'Unione Europea.

17 agosto, 2011

PROMEMORIA 17 agosto 1969 - Chiude, dopo tre giorni, il Festival di Woodstock


Chiude, dopo tre giorni, il Festival di Woodstock
Il festival di Woodstock si svolse a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, dal 15 agosto al 18 agosto del 1969, all'apice della diffusione della cultura hippy, che voleva riunire con 3 Days Of Peace And Music.
Prese il nome dalla città di Woodstock nella contea di Ulster, conosciuta per le sue attività artistiche (vi si organizzano festival d'arte) e fu l'ultima grande manifestazione del movimento che da allora si diffuse peraltro sempre più pure fuori dagli Stati Uniti, dove era nato, pur senza la coesione e l'originalità che avevano permesso negli anni sessanta eventi come il Monterey Pop festival, la Summer of Love a San Francisco e, appunto, il festival di Woodstock.

12 agosto, 2011

PROMEMORIA 12 agosto 1994 Si svolge il concerto di Woodstock '94.


Si svolge il concerto di Woodstock '94.
Woodstock '94 è il nome di un festival musicale tenutosi nel 1994 in occasione del venticinquesimo anniversario dell' originale festival di Woodstock, svoltosi nell'agosto 1969 nella cittadina di Bethel (New York).
Il motto usato per promuovere il festival era "2 More Days of Peace and Music" (Altri 2 giorni di pace e musica).
Il festival era originariamente previsto per i giorni 13 e 14 agosto, ma in seguito fu aggiunto anche un terzo giorno (il 12 agosto).
Il luogo in cui si svolse l'evento era un largo campo situato a Saugerties, una cittadina a circa 100 chilometri da New York e a una decina da Woodstock. In quella località aveva casa il produttore Albert Grossman e negli anni sessanta vi abitò il cantante Bob Dylan che lì ebbe nel 1966 l'incidente motociclistico che lo avrebbe tenuto lontano dalle scene per oltre due anni.
Il concerto fu soprannominato "Mudstock", a causa di un improvviso acquazzone che colpì la zona dove si teneva il concerto (Mud può essere tradotto come fango, melma). Durante il concerto dei Green Day iniziò una vera e propria battaglia di fango tra la band e gli spettatori, in cui fu coinvolto Wavy Gravy. Fu particolarmente preso di mira Mike Dirnt, bassista della band. Alla fine del loro concerto i Green Day dovettero andare via in elicottero.
I Primus, noto gruppo alternative rock, suonarono la canzone "My Name is Mud" e il cantante e bassista Les Claypool dichiarò che quello era il titolo della canzone, e non avrebbe gradito essere ricoperto di fango. Anche i Nine Inch Nails suonarono coperti di fango, in seguito ad un'altra battaglia.

11 agosto, 2011

PROMEMORIA 11 agosto 1944 – A seguito di un'insurrezione partigiana, Firenze viene liberata dall'occupazione tedesca.


A seguito di un'insurrezione partigiana, Firenze viene liberata dall'occupazione tedesca.
la campana della Torre di Arnolfo che suonò quell'11 agosto 1944 per annunciare la liberazione della città. Ecco le iniziative previste. In mattinata in piazza dell'Unità deposizione di corone da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai Caduti di tutte le guerre, con letture da parte dei rappresentanti delle chiese evangeliche, della comunità ebraica di Firenze e della chiesa cattolica.

10 agosto, 2011

PROMEMORIA 10 agosto 1974 - Il SIFAR, su ordine del Governo, avrebbe bruciato nell'inceneritore di Fiumicino alcuni fascicoli su aderenti alla p2.


Il SIFAR, su ordine del Governo, avrebbe bruciato nell'inceneritore di Fiumicino alcuni fascicoli personali su aderenti alla P2. I fascicoli riguardavano 52 alti ufficiali dei carabinieri, 50 dell'esercito, 37 della Guardia della Finanza, 29 della marina, 11 questori, 5 prefetti, 70 imprenditori, 10 presidenti di banca, 3 ministri in carica, 2 ex ministri, il segretario di un partito di governo, 38 deputati, 14 magistrati.
La loggia massonica Propaganda Due, più nota come P2, già appartenente al Grande Oriente d'Italia, è stata una loggia "coperta", cioè segreta. È stata in seguito caratterizzata da fini di sovversione dell'assetto socio-politico-istituzionale italiano.
Questa circostanza, insieme alla caratteristica di riunire in segreto circa mille personalità di primo piano, principalmente della politica e dell'Amministrazione dello Stato italiano, suscitò uno dei più gravi scandali politici nella storia della Repubblica Italiana. La complessità e la vastità delle implicazioni del "caso P2" furono tali che ne scaturirono leggi speciali, emanate allo scopo di arginare le associazioni segrete, in attuazione dell'articolo 18 della Costituzione della Repubblica Italiana.

09 agosto, 2011

PROMEMORIA 9 agosto 1945 – Seconda guerra mondiale, bombardamento atomico di Nagasaki


Seconda guerra mondiale, bombardamento atomico di Nagasaki: Una bomba atomica chiamata in codice Fat Man viene sganciata dal B-29 statunitense BOCKSCAR sulla città di Nagasaki in Giappone, alle 11:02 di mattina (ora locale). Esplose ad un'altitudine di 469 metri con una potenza pari a 22.000 tonnellate di TNT uccidendo all'istante 40.000 persone (25.000-60.000 verranno ferite). Si stima che morirono altre 40.000 persone per via delle malattie causate dal fallout nucleare e delle radiazioni.
La scelta della data del 6 agosto si basò sul fatto che nei giorni precedenti diverse nubi stratificate coprivano la città, mentre il giorno dell'attacco il tempo era variabile. Per la scelta fu deciso di far decollare, prima della missione vera e propria, un B-29 senza armamento, il cui compito era quello di indicare al comando la situazione del tempo sopra le città scelte per lo sgancio. Quando gli altri B-29 stavano già volando ricevettero l'ok per bombardare Hiroshima. Tutti i dettagli, la pianificazione precisa, della tabella di volo, la bomba a gravità, l'armamento della bomba con i suoi 60 kg di 235U (uranio 235), vennero studiati nei minimi particolari e tutto si svolse così come era stato stabilito a tavolino.

Circa un'ora prima del bombardamento, la rete radar giapponese lanciò un allarme immediato, rilevando l'avvicinamento di un gran numero di velivoli americani diretti nella zona meridionale del Giappone. L'allarme venne diffuso anche attraverso trasmissioni radio in moltissime città del Giappone, e fra queste anche Hiroshima. Gli aerei si avvicinarono alle coste dell'arcipelago giapponese a un'altezza molto elevata.
Poco prima delle 08:00, la stazione radar di Hiroshima stabilì che il numero di velivoli entrati nello spazio aereo giapponese era basso, probabilmente non più di tre, perciò l'allarme aereo venne ridimensionato (il comando militare giapponese infatti aveva deciso, per risparmiare il carburante, di non far alzare in volo i propri aerei per le formazioni aeree americane di piccole dimensioni). I tre aeroplani americani erano i bombardieri Enola Gay, The Great Artiste e un altro aereo, in seguito chiamato Necessary Evil, cioè "Male necessario" (l'unica funzione di questo aereo fu quello di documentare, attraverso una serie di fotografie, gli effetti dell'impiego dell'arma atomica).
Il normale allarme aereo non venne azionato, dato che veniva normalmente attivato solo all'approssimarsi dei bombardieri. Alle 08:15 l'Enola Gay lanciò "Little Boy" sul centro di Hiroshima. L'esplosione si verificò a 580 metri dal suolo, con uno scoppio equivalente a 13 chilotoni, uccidendo sul colpo tra le 70.000 e le 80.000 persone. Circa il 90% degli edifici venne completamente raso al suolo.
Testimone oculare del bombardamento di Hiroshima fu il padre gesuita e futuro generale dei gesuiti Pedro Arrupe, che allora si trovava in missione in Giappone presso la comunità cattolica della città e che portò aiuto ai sopravvissuti. Riguardo al bombardamento atomico egli scrisse:
« Ero nella mia stanza con un altro prete alle 8.15, quando improvvisamente vedemmo una luce accecante, come un bagliore al magnesio. Non appena aprii la porta che si affacciava sulla città, sentimmo un'esplosione formidabile simile al colpo di vento di un uragano. Allo stesso tempo porte, finestre e muri precipitarono su di noi in pezzi. Salimmo su una collina per avere una migliore vista. Da lì potemmo vedere una città in rovina: di fronte a noi c'era una Hiroshima decimata. Poiché ciò accadde mentre in tutte le cucine si stava preparando il primo pasto, le fiamme, a contatto con la corrente elettrica, entro due ore e mezza trasformarono la città intera in un'enorme vampa. Non dimenticherò mai la mia prima vista di quello che fu l'effetto della bomba atomica: un gruppo di giovani donne, di diciotto o venti anni, che si aggrappavano l'un l'altra mentre si trascinavano lungo la strada. Continuammo a cercare un qualche modo per entrare nella città, ma fu impossibile. Facemmo allora l'unica cosa che poteva essere fatta in presenza di una tale carneficina di massa: cademmo sulle nostre ginocchia e pregammo per avere una guida, poiché eravamo privi di ogni aiuto umano. L'esplosione ebbe luogo il 6 agosto. Il giorno seguente, il 7 agosto, alle cinque di mattina, prima di cominciare a prenderci cura dei feriti e seppellire i morti, celebrai Messa nella casa. In questi momenti forti uno si sente più vicino a Dio, sente più profondamente il valore dell'aiuto di Dio. In effetti ciò che ci circondava non incoraggiava la devozione per la celebrazione per la Messa. La cappella, metà distrutta, era stipata di feriti che stavano sdraiati sul pavimento molto vicini l'uno all'altro mentre, soffrendo terribilmente, si contorcevano per il dolore »

08 agosto, 2011

PROMEMORIA 8 agosto 1938 – Viene aperto il campo di concentramento di Mauthausen


Viene aperto il campo di concentramento di Mauthausen
Mauthausen (dall'estate 1940, Mauthausen-Gusen) è il nome dato ad un gruppo di quarantanove campi e sottocampi di concentramento nazisti situati nei pressi della piccola cittadina di Mauthausen nell'Alta Austria, a circa 20 chilometri ad est di Linz.
« Fortezza... Contemporaneamente fortino e acropoli, muraglie gigantesche. Granito e cemento armato dominanti il Danubio: strani speroni coperti da cappelli cinesi; fili spinati e porcellana intreccianti un'insuperabile rete elettrica di protezione. Sì! La più formidabile cittadella costruita sulla Terra dal Medio Evo. Mauthausen. Mauthausen in Austria. Mauthausen dai 155.000 morti. »
(Christian Bernadac, I 186 gradini - Mauthausen, pag.18, op.cit.)

Il campo principale venne aperto l'8 agosto 1938 e fu posto sotto il comando di Franz Ziereis fino alla liberazione, avvenuta il 5 maggio 1945 da parte del 41° Squadrone di ricognizione dell'11ª Divisione corazzata statunitense.
Come altri campi di concentramento, Mauthausen venne utilizzato come campo di sterminio da attuarsi attraverso il lavoro forzato e il denutrimento per intellettuali, persone e membri delle diverse classi sociali dei paesi che la Germania nazista occupò durante la seconda guerra mondiale.
Mauthausen fu l'unico campo di concentramento[1] classificato Lagerstufe III («Lager di III livello») destinato, secondo una circolare inviata il 2 gennaio 1941 da Reinhard Heydrich ai lager dipendenti, a «detenuti contro i quali sono state mosse gravi accuse, in particolare coloro che abbiano subito condanne penali e nel contempo debbano considerarsi asociali cioè virtualmente impossibili da rieducare [...]».[2]
Fino all'inizio del 1940 la maggior parte degli internati erano rappresentati da socialisti, omosessuali e rom tedeschi; però a partire da quella data iniziarono ad essere trasferiti a Mauthausen-Gusen anche un gran numero di polacchi, essenzialmente artisti, scienziati, esponenti dello scautismo, insegnanti e professori universitari.
Tra l'estate 1940 e la fine 1941 più di 7.000 Repubblicani spagnoli vennero trasferiti dai campi destinati ai prigionieri di guerra.
Alla fine del 1941 fu invece la volta dei prigionieri di guerra sovietici: il primo gruppo venne immediatamente soppresso nelle camere a gas appena installate. Precedentemente i prigionieri venivano trasferiti al Castello di Hartheim, un centro della Aktion T4 dove le camere a gas operavano dal 1940.
Nel 1944 giunsero un gran numero di ebrei ungheresi e olandesi, molti dei quali morirono ben presto a causa del duro lavoro e delle pessime condizioni di vita, oppure ancora perché costretti a gettarsi dai dirupi delle cave di Mauthausen (soprannominati il muro dei paracadutisti - vedi I 186 gradini - Mauthausen - dalle guardie delle SS).
Durante gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale più di 20.000 prigionieri provenienti dagli altri campi di concentramento evacuati vennero trasferiti nel complesso di Mauthausen.
Dopo la liberazione alleata il controllo del campo passò quasi subito dalle mani statunitensi a quelle sovietiche (l'Austria sarà infatti divisa in sfere d'influenza, analogamente alla Germania, fino al 1955) che ne fecero per un breve periodo anche una caserma prima di riconsegnarlo alle autorità austriache, il 20 giugno 1947, dietro la garanzia di farne un luogo di commemorazione. Dal 1949 il campo divenne quindi "Monumento pubblico di Mauthausen", sorsero i primi monumenti commemorativi e fu reso accessibile al pubblico

07 agosto, 2011

PROMEMORIA 7 agosto 1947 Un zattera di legno attraversa il pacifico.


La zattera in legno di balsa Kon-Tiki, di Thor Heyerdahl si schianta contro la barriera corallina a Raroia nelle Isole Tuamotu dopo un viaggio di 7.000 km durato 101 giorni, attraverso l'Oceano Pacifico, provando che le genti preistoriche potevano aver viaggiato dal Sud America
La spedizione fu economicamente basata su donazioni private, sulla fornitura a titolo gratuito di alcune attrezzature e viveri dell'esercito americano (US Army), le autorità peruviane contribuirono con la concessione di un'area portuale per la costruzione della zattera.
I partecipanti alla spedizione si recarono in Perù dove procedettero direttamente al reperimento dei materiali necessari, e quindi alla costruzione. La costruzione fu basata sulla tecnica di costruzione indigena del luogo di partenza, utilizzando il legno che veniva utilizzato in epoca precolombiana, quello di balsa, come tecnologia costruttiva si basarono sulla descrizione rilasciata dai colonizzatori spagnoli nelle loro cronache della colonizzazione.
Il viaggio iniziò il 28 aprile 1947, Thor ed i cinque compagni di viaggio navigarono per 101 giorni attraverso l'Oceano Pacifico fino a quando andarono a collidere sulla scogliera corallina esterna di Raroia nell'arcipelago delle Isole Tuamotu, il 7 agosto del 1947, tutti i partecipanti alla fine dell'impresa risultarono in discrete condizioni di salute, e senza gravi danni fisici.
Il libro che descriveva l'impresa fu un successo; la prima pubblicazione ebbe come titolo The Kon-Tiki Expedition: By Raft Across the South Seas (La spedizione del Kon Tiki, in zattera nei mari del Sud); poi ci fu una ristampa col titolo Kon-Tiki: Across the Pacific in a Raft. (Kon Tiki, attraverso il Pacifico su una zattera). La narrazione dell'impresa, con l'aggiunta di immagini, filmati e commenti degli altri membri di equipaggio fu trasferito in un film che vinse un Academy Award per il miglior documentario nel 1951. Il film fu diretto da Thor Heyerdahl con editore Olle Nordemar. L'impresa fu inoltre descritta in una serie di filmati TV The Kon-Tiki Man: The Life and Adventures of Thor Heyerdahl, diretta da Bengt Jonson.

06 agosto, 2011

PROMEMORIA 6 agosto 1945 – Seconda guerra mondiale, bombardamento atomico di Hiroshima


Seconda guerra mondiale, bombardamento atomico di Hiroshima: Una bomba atomica chiamata in codice Little Boy viene sganciata dal B-29 statunitense Enola Gay sulla città di Hiroshima in Giappone, alle 8:16 di mattina (ora locale). Esplose ad un'altitudine di 576 metri con una potenza pari a 12.500 tonnellate di TNT uccidendo all'istante 80.000 persone (altre 60.000 moriranno entro la fine dell'anno a causa delle malattie causate dal fallout nucleare) e distruggendo circa l'80% dell'area edificata della città
I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki in Giappone furono due attacchi nucleari operati sul finire della Seconda guerra mondiale.
Il mattino del 6 agosto 1945 alle 8.16, l'Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100.000 a 200.000[1], quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti ed indiretti causati dagli ordigni, e per il fatto che si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi, i due attacchi atomici vengono considerati fra gli episodi bellici più significativi dell'intera storia dell'umanità.
Il ruolo dei bombardamenti nella resa dell'Impero giapponese, così come gli effetti e le giustificazioni, sono stati oggetto di innumerevoli dibattiti. Negli Stati Uniti prevale la convinzione che i bombardamenti atomici siano serviti ad accorciare la Seconda guerra mondiale di parecchi mesi, risparmiando le vite di milioni di soldati (sia alleati sia giapponesi) e di civili, destinati a perire nelle operazioni di terra e d'aria nella prevista invasione del Giappone. In Giappone, l'opinione pubblica, invece, tende a sostenere come i bombardamenti siano crimini di guerra perpetrati per accelerare il processo di resa del governo militare giapponese. Universalmente condivisa è comunque la presa di coscienza della gravità dell'evento, che non è più stato replicato.

05 agosto, 2011

Sicurezza: Paluzzi consegna 37 defibrillatori a polizie locali


Sicurezza: Paluzzi consegna 37 defibrillatori a polizie locali

L’assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi, ha consegnato 37 nuovi defibrillatori ai rappresentanti delle Polizie Locali dei comuni del territorio provinciale. Uno strumento utile che si andrà ad aggiungere alla dotazione degli agenti per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

“Con la consegna dei 37 defibrillatori - ha dichiarato l'assessore Ezio Paluzzi - abbiamo posato un ulteriore tassello nel puzzle territoriale della provincia, atto a definire il sempre più intenso e proficuo rapporto con gli enti locali. I nuovi defibrillatori garantiranno una maggiore operatività degli agenti e una maggiore sicurezza per le comunità offrendo risposte sempre più concrete ed efficaci”.

“Ringrazio l’assessore Paluzzi e l'Amministrazione Zingaretti - ha commentato Franco D'Uffizi, consigliere comunale di Frascati con delega alla Sicurezza e Protezione Civile - per l’importante iniziativa ospitata dal nostro comune, finalizzata ad aumentare la percezione dei livelli di sicurezza dei nostri cittadini. Il defibrillatore ricevuto oggi è un buon viatico per dare ausilio agli operatori sanitari, sempre più in deficit di personale per i continui tagli della Regione Lazio. Per i comuni è fondamentale il rapporto costante e continuo con l’Amministrazione provinciale ed è per questo che ringraziamo ulteriormente l’assessore, che continua a lavorare per il bene comune”.

I comuni che da oggi sono dotati di defibrillatore sono: Albano, Ardea, Ariccia, Artena, Capranica P., Carpineto R., Castel San Pietro, Castelgandolfo, Cave, Colonna, Frascati, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Genzano, Grottaferrata, Labico, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Palestrina, Rocca di Cave, Rocca di Papa, Roccapriora, San Cesareo, San Vito R., Segni, Valmontone, Velletri, Zagarolo, Colleferro, Gorga, Lariano, Montelanico, Poli.

PROMEMORIA 5 agosto 1964 Guerra del Vietnam: Operazione Pierce Arrow


Guerra del Vietnam: Operazione Pierce Arrow – Aerei americani delle portaerei USS Ticonderoga e USS Constellation bombardano il Vietnam del Nord in rappresaglia per il presunto attacco a due cacciatorpediniere statunitensi nel Golfo del Tonchino

04 agosto, 2011

"I Riflessi dell'anima": a Palazzo Valentini la mostra di Francesca Lucarini


"I Riflessi dell'anima": a Palazzo Valentini la mostra di Francesca Lucarini

“I riflessi dell’anima” è il titolo della mostra personale di pittura di Francesca Lucarini, che si terrà presso la Sala Egon von Fürstenberg di Palazzo Valentini (via IV Novembre, 119/a) dal 2 al 13 agosto 2011.

La mostra resterà aperta al pubblico, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 19; il sabato dalle 10 alle 13; chiuso la domenica.

La ricerca delle origini e l’esigenza spirituale, accompagnano l’artista nell’esplorazione di nuovi mezzi espressivi. Semplificazione, distorsione delle forme, uso dei colori primari contrastanti sono stati l’inizio del percorso. Francesca Lucarini ama sperimentare morfologie e materiali differenti lavorando per tematiche formali interpretate nella lodo diversità materiali, carta, tela, colore, vetro, ceramica e predilige la trasparente plasticità delle resine e accostare le opere all’elemento naturale.

A Palazzo Valentini sono esposte al pubblico circa 20 opere realizzate con tecniche diverse: matita e acrilico su cartoncino, olio su tela, tecnica mista.

PROMEMORIA 4 agosto 1974 Tragedia dell'Italicus


San Benedetto Val di Sambro (Italia): sulla linea ferroviaria Firenze – Bologna, in prossimità dell'uscita dalla lunga galleria appenninica, in località San Benedetto Val di Sambro, un ordigno ad alto potenziale, a base di "termite", esplode nella ritirata della vettura numero 5 del treno Italicus, affollato di gente che si sposta per le vacanze estive. I soccorsi, difficilissimi nel buio del tunnel, estraggono dalle lamiere del treno 12 morti e 44 feriti. Tale attentato, noto come tragedia dell'Italicus, è riconducibile alla strategia della tensione
Una bomba ad alto potenziale esplose alle 1:23 nella vettura 5 dell'espresso Roma-Monaco di Baviera via Brennero. Nell'attentato morirono 12 persone e altre 48 rimasero ferite.
La strage avrebbe avuto conseguenze più gravi: si ipotizza anche nell'ordine di centinaia di morti, se l'ordigno fosse esploso all'interno della Grande Galleria dell'Appennino nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, come avvenuto dieci anni dopo nella Strage del Rapido 904.
Aldo Moro si sarebbe dovuto trovare a bordo del treno, quella sera, in quanto doveva raggiungere la famiglia a Bellamonte, ma lo perse poiché venne raggiunto da alcuni funzionari del Ministero e fatto scendere all'ultimo momento per firmare delle carte importanti.
Appare comunque poco verosimile che Moro potesse essere l'obiettivo dei terroristi, i quali non potevano avere alcuna certezza che lo statista si sarebbe accomodato proprio in quella carrozza, né che in tal caso l'esplosione lo avrebbe ucciso; ne consegue che, se Moro fosse stato il loro bersaglio, avrebbero agito in modo diverso.
L'attentato venne rivendicato dall'organizzazione Ordine Nero attraverso un volantino che dichiarava:
« Giancarlo Esposti è stato vendicato. Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. Vi diamo appuntamento per l'autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti. »
I colpevoli della strage non sono mai stati individuati, ma la Commissione Parlamentare sulla Loggia P2 ha dichiarato in merito:
« Tanto doverosamente premesso ed anticipando le conclusioni dell'analisi che ci si appresta a svolgere, si può affermare che gli accertamenti compiuti dai giudici bolognesi, così come sono stati base per una sentenza assolutoria per non sufficientemente provate responsabilità personali degli imputati, costituiscono altresì base quanto mai solida, quando vengano integrati con ulteriori elementi in possesso della Commissione, per affermare: che la strage dell'Italicus è ascrivibile ad una organizzazione terroristica di ispirazione neofascista o neonazista operante in Toscana; che la Loggia P2 svolse opera di istigazione agli attentati e di finanziamento nei confronti dei gruppi della destra extraparlamentare toscana; che la Loggia P2 è quindi gravemente coinvolta nella strage dell'Italicus e può ritenersene anzi addirittura responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici, quale essenziale retroterra economico, organizzativo e morale. »
(Relazione di maggioranza della Commissione Parlamentare sulla Loggia P2)
Il processo si concluse con l'assoluzione generale di tutti gli imputati sebbene, stante l'impossibilità di determinare concretamente le personalità dei mandanti e dei materiali esecutori, la sentenza di assoluzione attesti comunque la correttezza dell'attribuzione della strage a Ordine Nero e alla P2[4] definendo come pienamente comprovata una notevole serie di circostanze del tutto significative e univoche in tal senso, al punto da venire esplicitamente richiamata dalla Relazione della Commissione Parlamentare per via di circostanze relative alla strage dell'Italicus e indirizzanti verso l'eversione neofascista e la Loggia P2.

03 agosto, 2011

Emergenza Corno d’Africa. Campagna umanitaria


Emergenza Corno d’Africa. Campagna umanitaria

La Provincia di Roma interviene a soccorso delle popolazioni dell’Africa orientale colpite dalla più grave carestia degli ultimi venti anni.

Un primo contributo, pari a cinquantamila euro, è stato messo a disposizione dalla Provincia di Roma per le ONG del network AGIRE, impegnate in Kenya, Somalia ed Etiopia nella distribuzione degli aiuti e in programmi contro la malnutrizione infantile.

Per sostenere le popolazione del Corno d’Africa è possibile donare 2 euro mandando un sms al 45500. Il servizio sarà attivo sino al 12 agosto 2011.

Si può donare anche in banca sul conto corrente postale di Banca Prossima, intestato a AGIRE onlus, IBAN: IT79J0335901600100000060696 Causale Emergenza Africa.

In posta: C/C n. 85593614 intestato a AGIRE onlus , via Aniene 26/A 00198 Roma.

Per sostegno on line: www.agire.it

PROMEMORIA 3 agosto 1962 – Alle 2 del mattino cede l'ultimo strato di roccia del traforo del Monte Bianco tra Italia e Francia:verrà inaugurato 3 anni


Alle 2 del mattino cede l'ultimo strato di roccia del traforo del Monte Bianco tra Italia e Francia: verrà inaugurato 3 anni dopo
Il traforo del Monte Bianco (in francese, Tunnel du Mont-Blanc) è un tunnel autostradale che collega Courmayeur, in Valle d'Aosta (Italia), a Chamonix, nel dipartimento francese dell'Alta Savoia, congiungendo la regione Rodano-Alpi alla Valle d'Aosta. Queste due comunità hanno in comune importanti legami socio-linguistici e il fatto di fondare il loro sviluppo economico su di un turismo legato ad un territorio montano unico al mondo.
È stato costruito congiuntamente tra Italia e Francia; i lavori di costruzione ebbero inizio nel 1957 e terminarono nel 1965, l'anno dell'apertura. Il traforo è costituito da una galleria unica a doppio senso di circolazione e rappresenta una delle maggiori vie di trasporto transalpino.
La parte italiana, nella rete autostradale, è classificata come traforo T1

02 agosto, 2011

Nel 2012 la nuova strada provinciale "Antica Corriera"


Nel 2012 la nuova strada provinciale "Antica Corriera"

Sarà pronta per la primavera del 2012 la nuova strada provinciale ‘Antica Corriera’ che collegherà la via Ardeatina e la Nettunense, permettendo di migliorare i collegamenti tra Roma e i Castelli e di decongestionare dal traffico e dal transito di mezzi pesanti i centri di Cecchina, Pavona e Campoleone.

Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha effettuato un sopralluogo nel cantiere per visionare lo stato di avanzamento dei lavori, iniziati un anno fa, sui 2,6 kilometri interessati dall’intervento.

I lavori sono stati finanziati dall’Amministrazione provinciale con sette milioni di euro.

L’infrastruttura si snoderà all’interno del Comune di Ariccia; partirà dal km 27 dell’Ardeatina e prevederà la realizzazione di 4 rotatorie, più una quinta realizzata da privati.

“Visitare un cantiere – ha affermato il presidente Zingaretti – fa parte di un modo di governare in cui crediamo molto, perché un’opera pubblica ha sempre un valore aggiunto, di bene comune per la collettività. Si tratta di soldi pubblici provenienti dalle tasse ed è giusto che i cittadini li vedano tornare sul territorio sotto questa forma. È importante – ha aggiunto Zingaretti – pensare a nuove strutture per alleviare le difficoltà dei cittadini e per rendere il territorio più competitivo e appetibile agli investimenti”.

L’anno prossimo saranno pronte la tangenziale di Subiaco e la Nomentana Bis.

È già stato appaltato l’ampliamento dell’Ardeatina dal km 20 al 23, compresa la costruzione di 4 rotatorie, finanziato con 8 milioni di euro. Altri 7 milioni saranno investiti per l’allargamento dell’Ardeatina tra il km 23 e 27, mentre con gli altri interventi in corso sulla Laurentina, sono circa 50 i milioni messi in campo nel quadrante a sud di Roma.

PROMEMORIA 2 agosto 1944 – Durante la notte, vengono uccisi tutti i 20.000 rom e sinti superstiti nel campo di concentramento nazista di Auschwitz


Durante la notte, vengono uccisi tutti i 20.000 rom e sinti superstiti nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau
La campagna Hitleriana di genocidio nei confronti dei popoli zigani principalmente Rom e Sinti dell'Europa venne vista da molti come un'applicazione particolarmente bizzarra della scienza razziale nazista. Gli antropologi tedeschi erano disorientati dalla contraddizione che gli zingari erano discendenti degli originali invasori ariani dell'India, che tornarono poi in Europa. Ironicamente, questo li rendeva, in pratica se non in teoria, non meno ariani della stessa gente tedesca. Questo dilemma fu risolto dal Professor Hans Gunther, uno dei principali scienziati razziali, che scrisse:
« Gli Zingari hanno effettivamente mantenuto alcuni elementi della loro origine nordica, ma essi discendono dalle classi più basse della popolazione di quella regione. Nel corso della loro migrazione, hanno assorbito il sangue delle popolazioni circostanti, diventando quindi una miscela razziale di Orientali e Asiatici occidentali con aggiunta di influssi Indiani, Centroasiatici ed Europei. »
Come risultato, nonostante le misure discriminatorie, alcuni gruppi di Rom, comprese le tribù tedesche dei Sinti e dei Lalleri, vennero risparmiati dalla deportazione e dalla morte. I restanti gruppi zingari soffrirono all'incirca come gli ebrei (e in alcuni casi vennero degradati ancor più degli ebrei). Nell'Europa Orientale, gli zingari venivano deportati nei ghetti ebraici, uccisi dagli Einsatzgruppen delle SS nei loro villaggi, o deportati e gasati ad Auschwitz e Treblinka.

01 agosto, 2011

PROMEMORIA 1 agosto 1944 Rivolta di Varsavia contro l'occupazione nazista.Rivolta di Varsavia contro l'occupazione nazista.Rivolta di Varsavia contro


Rivolta di Varsavia contro l'occupazione nazista.
Con il termine Rivolta di Varsavia si indica l'iniziativa insurrezionale dell'Esercito Nazionale Polacco che fra il 1º agosto ed il 2 ottobre 1944 combatté contro le truppe tedesche di occupazione allo scopo di liberare la città di Varsavia prima dell'arrivo dell'esercito sovietico, giunto ormai alle porte della capitale polacca dopo le grandi vittorie dell'offensiva d'estate sul Fronte orientale.
Il tragico fallimento dell'insurrezione, spietatamente schiacciata dalle forze tedesche dopo due mesi di battaglia cittadina, e soprattutto le cause di questo fallimento, principalmente ricondotte da alcune correnti storiografiche al mancato soccorso dei rivoltosi da parte dell'Armata Rossa, sono tuttora materia di vivaci diatribe storico-politiche.