30 settembre, 2007

PROMEMORIA 30 settembre 1977


Roma: mentre effettua un volantinaggio, il militante di Lotta Continua Walter Rossi viene ucciso a colpi di pistola da un gruppo di neofascisti usciti da una sede del Movimento Sociale Italiano

29 settembre, 2007

Apre la Città dell'Altra Economia


Un taglio di nastro molto atteso, quello di oggi, sabato 29: apre all'ex mattatoio di Testaccio la Città dell'Altra Economia: 3.500 metri quadri di spazio permanente; la 'casa' del commercio equo e solidale, dell'agricoltura biologica, delle energie rinnovabili, del riciclaggio, del software libero, del turismo responsabile e della finanza etica.

L'inaugurazione è alle 11 con il sindaco Veltroni, l'assessore Pomponi, il viceministro agli Affari Esteri Patrizia Sentinelli, la musica di "Stradabanda" (la banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio) e il teatro di Ferdinando Vaselli. La festa d'avvio continua poi domenica e si conclude alle 21 con il concerto dei Têtes de Bois.

La Città dell'Altra Economia è il primo spazio in Europa interamente dedicato all'economia che si fonda sulla produzione a basso impatto, sull'equa distribuzione dei profitti (in particolare per i produttori dei paesi poveri), sull'idea che la crescita economica non deve avanzare 'ad ogni costo' e a danno delle persone e dell'ambiente. La "Città" dà spazio a tutta l' 'altra economia' romana, offrendo alle imprese spazi espositivi e luoghi d'incontro, formazione, ricerca e sviluppo.

La Città dell'Altra Economia è promossa, progettata e realizzata dal Campidoglio (Assessorato Sviluppo Locale e Lavoro, XIX Dipartimento), con il contributo determinante delle circa 40 associazioni e organizzazioni che compongono il "Tavolo dell'Altra Economia". L'opera è stata finanziata con fondi governativi (ex legge 266/97) e comunali.

Com'è fatta la Città dell'Altra Economia: un lungo rettangolo davanti al Campo Boario (che fa da "area eventi") con all'interno spazi di esposizione, vendita prodotti, stand informativi sugli 'altri servizi' (finanza etica, turismo responsabile, energie pulite). Non mancano i punti di ristoro, ovviamente in tema: un "bio-equo-bar" e un "bio-equo-ristorante". Ci sono poi: centro di documentazione, aula per seminari – incontri – corsi, spazi per mostre e spettacoli. Un settore a parte è dedicato ai nuovi media, in particolare al software libero. In previsione fiere, manifestazioni e convegni per promuovere prodotti e servizi dell' 'altra economia' e per mettere a confronto le esperienze nel campo. Per farsi un'idea, vedere l'elenco delle imprese attive da subito nella Città.

Coerentemente con lo spirito che la caratterizza, la Città dell'Altra Economia è il frutto di accurati restauri, condotti all'insegna del recupero storico e della bio-architettura. Lo spazio è quello delle antiche "pese del bestiame", con le tettoie e le pensiline del Campo Boario: uno degli esempi più importanti di archeologia industriale a Roma. Il recupero dell'area si inserisce nel più vasto progetto Ex Mattatoio – Città delle Arti.

L'ingresso è libero e si entra da largo Dino Frisullo o da Lungotevere Testaccio. Per saperne di più, www.cittadellaltraeconomia.org

"Magnifi...cat", l'apoteosi del gatto alla Fiera di Roma


E' l'alleluia del soriano, il gloria del siamese, l'exultavit del randagio. E' "Magnifi…cat show 2007", rassegna romana del felino domestico, settima edizione, per la prima volta alla nuova Fiera di Roma. Due giorni – sabato 29 e domenica 30 – per vedere i gatti come non li avete mai visti.

9 mila metri quadri di stand e allestimenti, oltre 400 gatti provenienti dai migliori allevamenti mondiali, più di 200 varietà di razze. Roma, capitale europea del gatto, patria delle 'gattare', consacra così la storica vocazione di città amica dei felini, con i quali è tradizionalmente in sintonia per comune spirito: ambedue sornioni, elastici, giocosi, libertari, d'indole pigra ma scattanti all'occorrenza, Roma e i gatti se la intendono benissimo da sempre.

La mega-esposizione è organizzata da Magnificat Eventi per ANFI (Associazione Nazionale Felina italiana), in collaborazione con la Provincia di Roma e, per la sezione "gatti liberi", con il patrocinio del Campidoglio (Consiglio Comunale e Ufficio Diritti Animali).

"Magnificat" mostra i gatti in tutta la loro magnificenza: sfilano sovranamente persiani, esotici, siberiani, "kurial bobtail" delle isole Curili, "certosini" e abissini, "mainecoon" d'America, "seychellois" (nuova razza siamese bicolore). Arrivano anche razze mai viste a Roma, come i "peter bold" (siamesi 'nudi') e i russi "don sphinx". Di fronte alla passerella, dieci giudici internazionali per la nomina di "Mister gatto 2007".



Ma non solo gatti blasonati, a "Magnificat". Siamo a Roma, dove protagonista è il gatto di casa e di strada, tutto simpatia e reattività e niente pedigree. Ecco dunque la sezione speciale di "Porto il mio amico", con apposito concorso a premi per gatti domestici, di pelo lungo o corto, condotti dai proprietari.

Ed ecco, in prima fila, i gatti liberi di città, i veri felini romani (con macchie, ma senza paura) della Piramide e di Torre Argentina, campioni d'intelligenza e 'gatti di mondo'. Per loro c'è "Qua la zampa", altra sezione speciale, senza concorso ma con "area adozioni" – almeno 20 gattini in cerca di affetto – a cura dell'ARCA, storica associazione romana di tutela e cura dei gatti (www.igattidellapiramide.it), e con lo stand informativo dell'UDA, l'Ufficio comunale Diritti Animali (www.udacomuneroma.it). Guest star, un gattino bianco e rosso di 40 giorni: abbandonato in un cassonetto, ritrovato dagli operatori dell'Ama, per questo battezzato "Ama", ospitato e curato nella colonia felina della Piramide Cestia. Altra guest star, Anna Falchi che interviene domenica, in qualità di "madrina dei gatti liberi di Roma", per promuovere le adozioni.

Intorno ai gatti, poi, c'è tutto un mondo e "Magnifi…cat" se ne occupa: la salute è la prima cosa, dunque c'è un team di veterinari pronto a rispondere alle domande dei visitatori e a fare il punto su argomenti specifici – pulci e pidocchi, progressi nel campo delle vaccinazioni…–. E ancora: tutto sulle oasi feline comunali di Porta Portese e Villa Flora, shopping e oggettistica, animazione per tutti. E infine, l'ampia sezione dedicata ai gatti nell'arte: "Valentina con gli stivali", 18 tavole originali di Guido Crepax; la "bob art" di Bob Marongiu; i "Gatti in posa" nelle foto di Enrico Bianchi.

Per saperne di più, www.magnificatshow.com.

Appalti a Roma, nuove regole: stop ai ribassi, via libera a qualità e sicurezza


Il Comune si dà nuove regole per la qualità, l'organizzazione e la sicurezza sul lavoro nei cantieri. Siglato in Campidoglio, alla presenza del sindaco Veltroni e di rappresentanti di sindacati e imprese, un nuovo protocollo in materia di "appalti e affidamenti di lavori pubblici e forniture di beni e servizi".

Il nuovo sistema abbandona la logica dell'offerta a ribasso, privilegia quella dell' "offerta economicamente più vantaggiosa" e premia le imprese che garantiscono criteri di efficienza, qualità del progetto, capacità di innovazione, rapidità e certezza dei tempi, contratti regolari con i dipendenti, stabilità occupazionale, sicurezza dei lavoratori. E' il primo esperimento del genere in Italia.

Le modalità di applicazione dei nuovi criteri nei singoli bandi verranno definite nel dettaglio entro 90 giorni, da un tavolo tecnico incaricato appunto di studiare la 'griglia' di garanzie che le imprese dovranno fornire e l'iter di valutazione da parte delle commissioni di gara.

Il protocollo potenzia l'Osservatorio Comunale sull'Occupazione e le Condizioni del Lavoro a Roma: più controlli sulla sicurezza nei cantieri, rilevazione e registrazione di tutti i dati sugli appalti. I dati dell'Osservatorio saranno a disposizione dei firmatari del protocollo (dunque anche dei sindacati e delle imprese) per garantire la correttezza e la regolarità di affidamenti e lavori.

Catasto, la materia passa al Comune. Un solo interlocutore per tutte le pratiche


A Roma il catasto si fa 'decentrato': approvata dal Consiglio Comunale la delibera che trasferisce in larga misura le competenze al Comune, in base alle linee guida del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 giugno scorso.

Il Campidoglio, dunque, prenderà gradualmente in carico tutte le pratiche catastali: presentazione e validazione dei DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati) e PREGEO, con attribuzione delle classi e categorie catastali; correzione dei dati errati; "visure" e certificati; cambi di intestazione (sulla base di una convenzione che verrà firmata con l'Agenzia del Territorio entro i prossimi tre mesi).

Così, per le pratiche relative alla certificazione e al controllo dei dati immobiliari, cittadini e imprese d'ora in poi avranno un unico interlocutore: il Comune, che in pratica svolgerà le funzioni prima esercitate dall'Ufficio provinciale dell'Agenzia del Territorio.

Altri punti della delibera consiliare sul 'decentramento catastale': possibilità per il Campidoglio, in futuro, di associarsi con altri Comuni della Provincia per la gestione della materia; tutela di professionalità e condizioni di lavoro del personale del catasto, che nei prossimi mesi sarà distaccato al Comune.

Roma, sottolinea il Campidoglio, imbocca così la strada del federalismo catastale, della semplificazione e dell'innovazione organizzativa: l'integrazione del catasto nella macchina comunale permetterà l'unificazione e la condivisione dei dati immobiliari. E ciò consentirà di esercitare in modo più snello ed efficace le funzioni finora svolte da amministrazioni diverse.

Resta comunque assicurata l'uniformità ai criteri nazionali di funzionamento del catasto, nel rispetto delle leggi e grazie al coordinamento e al controllo dell'Agenzia del Territorio.

PROMEMORIA 29 settembre 1988 - La NASA riprende i voli dello space shuttle, bloccati dopo il disastro del Challenger


Due Shuttle sono stati persi in incidenti, in entrambi i casi con la perdita di tutto l'equipaggio a bordo:
· Challenger - perso 73 secondi dopo il lancio, 28 gennaio 1986
· Columbia - perso durante il rientro, 1 febbraio 2003

28 settembre, 2007

A Palazzo Valentini il seminario "Più Diritti = Più Sicurezza Per Tutti"


Da lunedì 1 a domenica 7 ottobre si svolgerà in tutta Italia la ''Settimana per la pace'' durante la quale centinaia di iniziative si svolgeranno in altrettante città, scuole e istituzioni in preparazione all'appuntamento del 7 ottobre, con la marcia della pace Perugia-Assisi.

La settimana della pace che prepara alla Perugia-Assisi si apre lunedì 1 ottobre – a Palazzo Valentini, sede dell’Amministrazione provinciale di Roma – con un seminario dal titolo ''+ diritti = + sicurezza x tutti'' organizzato da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Tavola della pace e Provincia di Roma.

Il seminario di Palazzo Valentini costituirà un’occasione di confronto sui temi della sicurezza, questioni che devono trovare vigili tanto le istituzioni quanto i soggetti della società civile in uno sforzo comune: garantire sicurezza e diritti di tutte e tutti.

La sessione mattutina che si svolgerà presso la Sala del Consiglio della Provincia di Roma, sarà aperta da Adriano Labbucci, presidente del Consiglio provinciale. Nel pomeriggio a partire dalle ore 14,30 si confronteranno, tra gli altri, il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, il presidente di Libera, Luigi Ciotti e la Vice Presidente della Provincia di Roma Pina Rozzo, moderati da Flavio Lotti, portavoce della Tavola della Pace. Saranno presentate anche alcune esperienze che all'estero hanno cominciato a coniugare efficacemente diritti e sicurezza.

Tutti i diritti per tutti e' il tema e il titolo che la Tavola della pace ha scelto per l'edizione di quest'anno della marcia della pace Perugia Assisi. Il rispetto della legalità, infatti, deve indissolubilmente accompagnarsi a tutti gli sforzi necessari per riconoscere la dignità di ogni persona.

Workshop Regione-Confindustria Lazio


Un confronto a tutto campo tra gli industriali del Lazio e la Regione Lazio sulle strategie di sviluppo del nostro territorio. Nella sede di Confindustria Lazio si è svolto oggi il workshop che ha avuto per protagonisti il presidente Piero Marrazzo, il presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe, insieme agli assessori Nieri, De Angelis, Mancini e Dalia, e ai rappresentanti delle associazioni provinciali di Confindustria.

Nel corso dell’incontro gli industriali hanno esposto ai rappresentanti della Regione il loro apprezzamento e le loro osservazioni sull’operato della giunta nei primi due anni di governo. E insieme gli industriali del Lazio hanno formulato alla Regione le loro proposte per affrontare le sfide dello sviluppo per realizzare il Lazio di domani.

Dal problema della riduzione del carico fiscale su cittadini e imprese, al confronto sulla situazione della sanità laziale, dall’assetto della compagine delle società regionali al rilancio dei distretti industriali , dalle scelte sullo sviluppo del credito regionale al rilancio del turismo fino al tema delle infrastrutture materiali e immateriali, Regione e Confindustria Lazio hanno rinnovato la loro collaborazione, ribadendo

Revocato sciopero metropolitana, confermato per trasporto di superficie


Revocato lo sciopero indetto, per oggi venerdì 28, dai sindacati FilT-Cigl, Fit-Cisl, UiltTrasporti e UglT per il personale dell'azienda Met.Ro. Viaggiano dunque regolarmente i convogli delle linee A e B della metropolitana.
Confermato invece lo sciopero odierno, indetto dal comitato di lotta Trambus. L'agitazione va dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Possibili disagi per il trasporto pubblico di superficie. Assicurate due 'finestre' di garanzia, al primo mattino e dalle 17 alle 20. Oltre ai conducenti, scioperano anche ausiliari del traffico, controllori, operai, impiegati e lavoratori notturni.

Infine, sempre oggi, a piazza San Marco sit-in dei dipendenti della società Tevere Tpl (linee bus periferiche) dalle 10,30 alle 14.

C.d.a. aziende partecipate Comune di Roma, nomi e compensi


Il Campidoglio rende noti nomi e compensi lordi annuali di tutti i presidenti e componenti dei consigli di amministrazione delle proprie società partecipate. Lo prevede espressamente la Finanziaria 2007, che tra l'altro disciplina – per le società non quotate in borsa – gli stessi compensi. Il Comune di Roma ha attuato queste norme della Legge Finanziaria con la delibera di Giunta n. 215 del 23 maggio 2007.

Ecco dunque, in allegato, nomi e compensi lordi annui dei presidenti, degli amministratori delegati e dei consiglieri dei c.d.a. delle società romane a capitale parzialmente o totalmente comunale, quotate e non quotate in borsa.
1
INCARICHI E COMPENSI DI AMMINISTRATORI DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE DAL COMUNE DI ROMA (27 SETTEMBRE 2007)
ENTE NOMINATIVO CARICA COMPENSO ANNUO LORDO
ONNICOMPRENSIVO
Acea S.p.A. Fabiano Fabiani Presidente € 300.000,00 *
Andrea Mangoni ** Amministratore Delegato € 200.000,00 *
Luisa Torchia Consigliere € 36.151,98
Luigi Spaventa Consigliere € 36.151,98
Dino Piero Giarda Consigliere € 36.151,98
Acea ATO 2 S.p.A. Raimondo Besson Consigliere € 10.000,00
Servizi Azionista Roma S.r.l. Enrico Perversi Amministratore Unico € 70.000,00
Atac S.p.A. Fulvio Vento ** Presidente 0
Gioacchino Gabbuti ** Amministratore Delegato 0
Gian Marco Innocenti Vice Presidente € 25.823,84
Giampiero Ripanucci Consigliere € 25.823,84
Marco Gelmini Consigliere € 25.823,84
Lorenzo Tagliavanti Consigliere € 25.823,84
Ercole Turchi Consigliere € 25.823,84
Met.Ro S.p.A. Stefano Bianchi ** Presidente € 12.911,40
Roberto Cavalieri ** Amministratore Delegato € 25.822,84
Claudio Fiorella Consigliere € 25.822,84
Stefano Guadalupi Consigliere € 25.822,84
Salvatore Vigna Consigliere € 25.822,84
Roma Metropolitane S.r.l. Enrico Testa Presidente € 87.866,00***
Federico Bortoli ** Amministratore Delegato € 25.000,00
Vincenzo Gagliani Caputo Consigliere € 25.000,00

Festa del Cinema, a ottobre la seconda edizione


Preparativi in corso per la seconda edizione di "CINEMA. Festa internazionale di Roma", che si svolgerà all'Auditorium dal 18 al 27 ottobre. Anche quest'anno, festival ma soprattutto festa, per il cinema e per chi lo ama, nel Parco della Musica trasformato per l'occasione in "Parco del Cinema".
Ma tutta la città sarà coinvolta, dal centro alla periferia. E i confini si allargano verso la provincia e l'intero territorio laziale.

Obiettivo primario, coinvolgere ogni cinèfilo, compreso chi finora non è mai andato a un festival. La proposta è dunque, in primo luogo, il cinema di qualità, cui si affiancherà una serie di iniziative collaterali: rassegne parallele, incontri e dimostrazioni, mostre, musica, moda, letteratura. Con la speciale formula del concorso, inaugurata nel 2006: formula che affida il verdetto sul miglior film (Premio Marco Aurelio), sulle migliori interpretazioni (maschile e femminile) e il Premio Speciale della Giuria a un gruppo di 50 spettatori 'normali', di tutte le età, che vedono film di ogni genere, appassionati e non fanatici.

Tra i 'corollari' della prossima Festa del Cinema, "Extra/Large": 5 progetti inseriti all'interno della sezione Extra del festival, ideati da 7 centri sociali autogestiti e 6 gruppi di produzione indipendenti che agiscono da anni nella metropoli romana. Tutto il programma dei 5 eventi si può trovare su www.extralargeonline.net. Altra iniziativa a margine, "Alice nella città": le Biblioteche di Roma raccontano il genio e l'arte di Bruno Munari con una serie di mostre del grande artista e designer, per ricordare i 100 anni dalla nascita.

Altro 'must' dell'edizione 2007, l'evento dedicato all'India: curato da Gaia Morrione, si svolgerà fra musica, arte, personaggi, letteratura e naturalmente cinema.

Ancora, per tutta la durata della festa, Radioscrigno sarà presente nel foyer della Sala Petrassi dell'Auditorium con "La Radio in technicolor. Voci, ricordi, suggestioni dal grande schermo", a cura di Massimo Forleo. Un'ampia raccolta di materiali audio, dove le voci di grandi protagonisti dello spettacolo ripercorrono le tappe delle loro carriere (e delle loro vite), riportandoci indietro nel tempo grazie all'ascolto di special, rubriche, servizi, dichiarazioni e, soprattutto, interviste. Un prezioso patrimonio culturale, accuratamente selezionato e riversato per l'occasione dal "Laboratorio di Restauro" dell'Audioteca di via Asiago, che si è avvalso anche di foto d'epoca per accompagnare, di volta in volta, le singole dichiarazioni rilasciate ai microfoni.

"La Radio in technicolor"sarà articolata in sei sezioni distinte. Le prime cinque dedicate rispettivamente a Sophia Loren, Totò, Marco Ferreri e Riccardo Freda, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini (ai quali la Festa Internazionale di Roma di quest'anno ha riservato specifici omaggi). La sesta, "Hollywood sul Tevere", è una passerella affollata dai divi stranieri che negli anni 50-60 hanno lavorato a Cinecittà. Circa sei ore complessive di ascolto di materiali, molti dei quali inediti o raramente riproposti.

Due nuove sale si aggiungeranno a quelle dell'Auditorium di Renzo Piano per riuscire a raggiungere un pubblico il più ampio possibile: Salacinema LOTTO, via Norvegia; Salacinema IKEA, accesso dall'Area Food del Villaggio del Cinema, viale Pietro de Coubertin angolo via Gran Bretagna. Faranno la loro parte, inoltre, le sale dei cinema Farnese Persol, piazza Campo de' Fiori; Metropolitan, via del Corso 7; Casa del Cinema, largo Marcello Mastroianni 1 (Villa Borghese); Planet, via Roma (Guidonia); Politeama, largo Augusto Panizza 5 (Frascati).

Dal 28 settembre parte la prevendita dei biglietti presso la biglietteria dell'Auditorium, i punti vendita convenzionati e le ricevitorie Lottomatica abilitate. Inoltre, sarà possibile acquistare online i biglietti, consultando il sito della Festa del Cinema e www.listicket.it.

Nei giorni della Festa (18 - 27 ottobre) saranno attive anche le biglietterie all'interno del Villaggio del Cinema, della Salacinema LOTTO in via Norvegia (20 - 25 ottobre) e quella del cinema Metropolitan in via del Corso (20 - 27 ottobre).

I biglietti per le proiezioni di "New Cinema Network" si acquistano invece presso il cinema Farnese in piazza Campo de'Fiori, dove sono in programma i film della sezione.

La seconda edizione del festival è realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma ed è promossa dalla Fondazione Musica per Roma, dal Comune di Roma, dalla Camera di Commercio di Roma, dalla Provincia di Roma, dalla Regione Lazio, da BNL – Gruppo BNP Paribas ('main partner'), da partner tecnici e sponsor di settore.

Maggiori informazioni e tutto il programma del festival sul sito della Festa del Cinema.

Apre la Città dell'Altra Economia


Un taglio di nastro molto atteso, quello di domani, sabato 29: apre all'ex mattatoio di Testaccio la Città dell'Altra Economia: 3.500 metri quadri di spazio permanente; la 'casa' del commercio equo e solidale, dell'agricoltura biologica, delle energie rinnovabili, del riciclaggio, del software libero, del turismo responsabile e della finanza etica.

L'inaugurazione è alle 11 con il sindaco Veltroni, l'assessore Pomponi, il viceministro agli Affari Esteri Patrizia Sentinelli, la musica di "Stradabanda" (la banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio) e il teatro di Ferdinando Vaselli. La festa d'avvio continua poi domenica e si conclude alle 21 con il concerto dei Têtes de Bois.

La Città dell'Altra Economia è il primo spazio in Europa interamente dedicato all'economia che si fonda sulla produzione a basso impatto, sull'equa distribuzione dei profitti (in particolare per i produttori dei paesi poveri), sull'idea che la crescita economica non deve avanzare 'ad ogni costo' e a danno delle persone e dell'ambiente. La "Città" dà spazio a tutta l' 'altra economia' romana, offrendo alle imprese spazi espositivi e luoghi d'incontro, formazione, ricerca e sviluppo.

La Città dell'Altra Economia è promossa, progettata e realizzata dal Campidoglio (Assessorato Sviluppo Locale e Lavoro, XIX Dipartimento), con il contributo determinante delle circa 40 associazioni e organizzazioni che compongono il "Tavolo dell'Altra Economia". L'opera è stata finanziata con fondi governativi (ex legge 266/97) e comunali.

Com'è fatta la Città dell'Altra Economia: un lungo rettangolo davanti al Campo Boario (che fa da "area eventi") con all'interno spazi di esposizione, vendita prodotti, stand informativi sugli 'altri servizi' (finanza etica, turismo responsabile, energie pulite). Non mancano i punti di ristoro, ovviamente in tema: un "bio-equo-bar" e un "bio-equo-ristorante". Ci sono poi: centro di documentazione, aula per seminari – incontri – corsi, spazi per mostre e spettacoli. Un settore a parte è dedicato ai nuovi media, in particolare al software libero. In previsione fiere, manifestazioni e convegni per promuovere prodotti e servizi dell' 'altra economia' e per mettere a confronto le esperienze nel campo. Per farsi un'idea, vedere l'elenco delle imprese attive da subito nella Città.

Coerentemente con lo spirito che la caratterizza, la Città dell'Altra Economia è il frutto di accurati restauri, condotti all'insegna del recupero storico e della bio-architettura. Lo spazio è quello delle antiche "pese del bestiame", con le tettoie e le pensiline del Campo Boario: uno degli esempi più importanti di archeologia industriale a Roma. Il recupero dell'area si inserisce nel più vasto progetto Ex Mattatoio – Città delle Arti.

L'ingresso è libero e si entra da largo Dino Frisullo o da Lungotevere Testaccio. Per saperne di più, www.cittadellaltraeconomia.org

PROMEMORIA 28 settembre 2005


Inizia la prima tranche del processo sul crack Parmalat: coinvolti i 18 dirigenti del Consiglio d'amministrazione, tra cui Callisto Tanzi. Sarà difficile per chiedere dei risarcimenti alle persone fisiche, bisognerà attendere l'altro processo, quello nei confronti delle banche

27 settembre, 2007

Atac, da oggi "Bip&go" prende il bus: controlli, verifiche, multe. E statistiche


Giro di vite di Atac, da oggi, sui viaggiatori a sbafo in bus. La campagna fa tutt'uno con quella dedicata alla metro e ne fa suo lo slogan: "Bip&go prende il bus". Fai 'bip' col biglietto nella vidimatrice e vai. Niente più scuse, sottolinea Atac: tra nuove macchine automatiche che emettono i biglietti (1.000 dentro gli autobus, 200 in città) e la possibilità di acquistarli via sms, non si potrà più dire: "Volevo comprare il biglietto ma non l'ho trovato". Per cui, largo ai controlli su bus e tram, con 280 persone impegnate nelle verifiche, distribuite in 93 squadre.

Si comincia da subito con 102 linee. Per i controlli a tappeto nei bus e nei tram, Atac trasferisce in superficie gran parte del personale prima impiegato nella metro per assistere i passeggeri nell'uso dei nuovi varchi di accesso. L'azienda si aspetta risultati analoghi: nelle stazioni metro, con i nuovi sportelli che si aprono solo inserendo il titolo di viaggio, la vendita dei biglietti è aumentata del 10%.

In particolare, per la campagna di controlli nei bus e tram vengono impiegati 120 'verificatori', 40 lavoratori interinali e altre 120 persone tra dirigenti e quadri aziendali. 93, come si diceva, le squadre che salgono sui mezzi, divise in due turni di lavoro.

Il primo giorno è all'insegna della 'prevenzione': gli ispettori salgono sui mezzi per sensibilizzare i passeggeri sulla necessità di viaggiare con abbonamento o biglietto, distribuendo materiale informativo, controllando i biglietti e offrendo la possibilità di acquistarli a bordo.

A partire dal secondo giorno, invece, si passa alle multe: 50 euro per chi 'concilia' subito, 100 se la sanzione viene pagata a distanza. La campagna, sottolinea Atac, sarà sistematica, capillare, costante nel tempo e senza preavviso – né sulle date, né sulle linee sottoposte a verifica –. Non avrà però come unico obiettivo la sconfitta dei furbi: servirà anche per un'analisi sullo stato delle vetture e del servizio. Dirigenti e quadri hanno il compito di compilare schede sui mezzi ispezionati, con dati su funzionalità di vidimatici e biglietterie automatiche, sulla manutenzione, sui tempi di attesa alle fermate.

Tutto sul trasporto pubblico romano su www.atac.roma.it

Violenze in Myanmar, domani manifestazione sul Campidoglio


Oggi pomeriggio, alle 18,30 sulla piazza del Campidoglio, nuova manifestazione di solidarietà con il popolo birmano, promossa dal Comune. Di fronte all'aggravarsi della situazione in Myanmar, per la seconda volta associazioni, sindacati, gruppi e cittadini sono chiamati ad esprimere solidarietà con il popolo birmano e condanna per le violenze sulle persone che oggi, nel paese asiatico, chiedono democrazia e libertà.

Una grande foto di Aung San Suu Kyi viene esposta sullo scalone del Palazzo del Campidoglio, per chiedere simbolicamente la sua immediata liberazione.

Internet e diritti, forum internazionale a Roma


Si tiene oggi in Campidoglio (sala della Protomoteca) la conferenza internazionale "Dialogue Forum on Internet Rights", organizzata dal governo italiano in cooperazione con il Segretariato dell'Internet Governance Forum (IGF) e le Nazioni Unite.

L'iniziativa, che si colloca all'interno del processo dell'Internet Governance Forum, si propone di aprire un dibattito a tutto campo tra rappresentanti di governo, società civile, imprese, accademie e comunità tecniche sul tema dei diritti comuni e condivisi in rete. Diritti che devono garantire il carattere aperto e 'multilaterale' di Internet.

Il forum rappresenta la prosecuzione del dibattito internazionale sul tema dell' "Internet Bill of Rights" proposto dall'Italia durante il primo IGF di Atene. L'argomento sarà riproposto durante il prossimo Internet Governance Forum, che si terrà a Rio de Janeiro a novembre 2007.

Tutte le informazioni sul forum sono all'indirizzo www.dfiritaly2007.gov.it, dove tra l'altro la conferenza può essere seguita in streaming, in tempo reale. Attivo inoltre un forum virtuale per favorire la più ampia partecipazione al dibattito.

PROMEMORIA 27 settembre 1854


La nave a vapore Arctic affonda con 300 persone a bordo. È il primo grande disastro nell'Oceano Atlantico

26 settembre, 2007

Fotovoltaico, Acea monta i pannelli su 40 cabine. A fine 2008 energia pulita per 3 megawatt


I tetti di 40 cabine primarie sulle 67 della rete elettrica romana, pari a 19.000 metri quadri di superficie, saranno coperti da pannelli fotovoltaici al silicio (cristallino o amorfo): un'area equivalente a quella di piazza del Popolo o di tre campi di calcio.

Lo fa sapere Acea, che precisa: i lavori, cominciati i primi di settembre, fanno parte di un programma più ampio nel settore del fotovoltaico. Entro fine 2008 si arriverà a produrre 3 megawatt di elettricità da fonti rinnovabili.

Grazie ai raggi solari, i pannelli attualmente in via di installazione forniranno energia pulita per 0,7 megawatt (700 chilowatt), pari al fabbisogno di 250 famiglie. Costo dell'operazione, 3,2 milioni di euro.

Il Diritto alla Musica. All’Auditorium si va in festa


Arriva la Festa Nazionale per il Diritto alla Musica. Una giornata intera dedicata ai concerti, incontri, confronti ed eventi che si terranno all'Auditorium di Roma. L'appuntamento è per domenica 7 ottobre dalle ore 10.30 alle 24.00.

L'evento è organizzato per promuovere una adeguata e nuova normativa sulla musica che nel nostro paese sembra mancare da oltre 40 anni, creando così un vuoto considerato da molti come intollerabile.

Oltre alla musica che farà da sfondo alla manifestazione il programma è ricco di conferenze e workshop sul tema del Manifesto del Diritto alla Musica; ma saranno anche organizzati laboratori dedicati ai bambini ed ai ragazzi nonché dimostrazioni di musicoterapia.

Alle 20.30 è previsto nella Sala Sinopoli il Gran Concerto Finale a cui parteciperanno molti artisti tra cui Simone Cristicchi, Avion Travel, Roberto Secchioni, Teresa De Sio, Orchestra di Roma e del Lazio. La serata sarà presentata da Simona Marchini, Ernesto Bassignano e David Riondino. L'ingresso è gratuito previo ritiro voucher (due a persona) dal 4 ottobre presso l'Auditorium dalle ore 16.00 -20.00

Per contribuire al disegno e all'approvazione della nuova legge sulla musica, il Coordinamento Diritto alla Musica – formato da operatori, artisti e personalità del settore, che hanno trovato riferimento nella Commissione Consiliare Cultura del Comune di Roma - ha elaborato un Manifesto in nove punti, nel quale si ripercorrono le aspettative del settore in materia di promozione, formazione scolastica e professionale, diffusione della cultura musicale in tutti i suoi aspetti, nonché dell'adeguato rispetto di quanti vi operano.

PROMEMORIA 26 settembre 1969 - L'album dei Beatles, Abbey Road viene pubblicato nel Regno Unito


Abbey Road si può definire l'ultimo album in studio inciso dai Beatles; il successivo Let It Be (pubblicato nel maggio del 1970) contiene infatti brani registrati in precedenza (fra il dicembre 1968 e il gennaio 1969) ed è in gran parte una registrazione live (seppure di brani inediti e con ampie rielaborazioni in studio).
Abbey Road ha una struttura unica nella discografia beatlesiana. Il lato B, infatti, è costituito quasi interamente da una lunghissima medley in cui ballate e brani rock and roll si susseguono senza soluzione di continuità, con temi ripresi e variazioni, fino a un imponente crescendo finale. Questa formula anticipa le suite che caratterizzeranno gran parte della produzione rock degli anni '70. Fra i temi che si susseguono ce ne sono molti divenuti celebri, da She Came in Through the Bathroom Window a Golden Slumbers, fino al celebre finale, in cui il potente crescendo introdotto da Carry That Weight si risolve all'improvviso nella delicata melodia di The End, una canzone di una sola strofa: and in the end the love you take is equal to the love you make.
Fra gli altri brani celebri, sul lato A, spicca Come Together di Lennon (destinata a diventare uno dei suoi cavalli di battaglia nei concerti come solista) e Something, che assieme a "Here comes the sun" è la più celebre canzone di George Harrison. Octopus's Garden fu la seconda e ultima composizione di Ringo Starr nei Beatles.

25 settembre, 2007

Intesa parti sociali e assessore Battaglia per l'abbattimento dei tempi liste d'attesa

Abbattere i tempi lunghi delle liste di attesa. Questo l’argomento principale affrontato oggi nel corso di un incontro tra l’assessore alla Sanità, Augusto Battaglia, e i sindacati confederali dei pensionati e del comparto sanità. Le parti sociali hanno condiviso lo schema di delibera messo a punto dall’assessorato sui progetti sperimentali per la riduzione dei tempi di attesa ed hanno concordato di effettuare, nel mese di novembre, un monitoraggio ed una verifica dei progetti stessi. Le parti hanno, inoltre, convenuto un coinvolgimento dei sindacati aziendali nell’applicazione dei progetti secondo le modalità previste per l’incentivazione del Ccnl.

“Sono molto soddisfatto dell’incontro di oggi e delle misure concordate con i sindacati per l’abbattimento delle liste d’attesa. Misure grazie alle quali - ha dichiarato l’assessore Battaglia - già entro la fine di quest’anno saremo in grado di raccogliere i primi positivi risultati”.

Riapre la Biblioteca dell'Istituto Statale per sordi


Dopo oltre 40 anni riapre la Biblioteca dell’Istituto Statale per Sordi di Roma, vincitrice della prima edizione di “Scruta l’arte…non metterla in disparte”. Il concorso, voluto dalla Regione e dal Dri, Ente Interregionale del Turismo, è nato con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio artistico e culturale del Lazio. Migliaia di cittadini hanno votato 173 monumenti da salvare da oltre 300 città del Lazio.

“Questa inaugurazione dimostra che io e la Giunta siamo uno strumento a disposizione vostra e di un'idea - ha detto all’inaugurazione presso l’Istituto Statale per sordi il presidente Marrazzo – Ci sono molte difficoltà di bilancio, ma quando c'è un diritto questo va tutelato. Da qui avete mandato un messaggio importante. Si è messa in moto una comunità. Oggi un pezzo di quel solco è stato colmato”.

Il costo dei lavori, per la messa a norma dell’impianto elettrico e per la messa in sicurezza dei vetri delle finestre è stato coperto dalla Regione.

Metro Cinecittà, inaugurato il nuovo parcheggio di scambio


Apre i battenti il nuovo parcheggio di scambio vicino alla fermata metro A di Cinecittà. E' su via Tuscolana, davanti agli studi cinematografici in corrispondenza della stazione metro. Il parking, gestito dall'Atac, è realizzato su due piani interrati e contiene un totale di 599 posti auto e 22 riservati ai disabili. La struttura ha una superficie di 14.800 metri quadrati composti, tra l'altro, dal piazzale antistante il parcheggio, rampe e locali tecnici.

In più, 5.000 metri quadri di giardino, 8 servizi igienici più quattro per i disabili e 12 metri quadri di uffici per il personale. Per raggiungere il livello stradale ci sono due ascensori e due rampe di scale. Il parcheggio è stato costruito in 24 mesi ed è costato complessivamente 4 milioni di euro.

Come negli altri parcheggi multi-piano (Anagnina, Laurentina e Magliana), l'area sarà vigilata di notte da appositi guardiani e dotata di squadre per la manutenzione degli spazi verdi.

Gli orari di apertura: tutti i giorni, feriali e festivi, 5,15 – 0,15 (il sabato fino all'1,15). Al di fuori di questa fascia oraria il parcheggio resta chiuso e non si può entrare.

La tariffa è di 1,50 euro per 12 consecutive, 2,50 per 16 ore. Sosta gratuita per disabili (con apposito contrassegno comunale), abbonati Metrebus mensili o annuali, dipendenti di aziende che lasciano l'auto per 'scambiare' con bus aziendali (anche qui è necessario un apposito contrassegno rilasciato dall'Atac).

La riscossione delle tariffe è affidata al personale Atac, che rilascia all'utente la ricevuta fiscale e il ticket da esporre sul cruscotto. Lo stesso avviene per gli abbonati Metrebus, che ricevono un contrassegno valido per la stessa durata dell'abbonamento ai mezzi pubblici.

Quello di Cinecittà è il nono parcheggio di scambio realizzato da Atac. Gli altri otto costituiscono un totale di oltre 4.600 posti auto: 375 al parcheggio di "Fontana Candida" sulla Roma-Pantano; 491 a La Storta (scambio con la linea Fr3); 954 a Magliana (metro B e Roma-Lido); 354 alla stazione Montebello sulla Roma-Civitacastellana-Viterbo; 1.751 ad Osteria del Curato (capolinea Anagnina metro A); 230 al parcheggio Lido Nord sulla Roma-Lido; 328 a Villa Bonelli (linea regionale Fr1); 148 a Vitinia (Roma-Lido). Il quadro si completa con il parcheggio multi-piano di Trastevere: 221 posti, utili in particolare a chi lascia l'auto per entrare nel rione quando è attiva la Ztl notturna.

Mausoleo di Augusto, cominciati gli scavi archeologici


Sono iniziati, a cura della Sovrintendenza Comunale ai Beni Culturali, gli scavi archeologici a piazza Augusto imperatore, primo passo per la realizzazione del progetto per la nuova sistemazione della piazza e del Mausoleo di Augusto, l'antico sepolcro fatto costruire dall'imperatore per sé e per la sua famiglia nel 28 a. C.

Il progetto - firmato dall'architetto Francesco Cellini e dal suo team, vincitore del concorso internazionale bandito nel 2006- prevede, nell'area meridionale della piazza, il recupero degli originari livelli di accesso al Mausoleo, mentre alcune scalee serviranno da raccordo tra l'antico piano di calpestio e i vari livelli rappresentati dalla chiesa di S. Carlo, da via di Ripetta e dal Lungotevere.

Il settore interessato agli scavi corrisponde all'attuale fronte del monumento, che ancor oggi rimane isolato al centro della piazza come prevedeva il progetto monumentale elaborato da Vittorio Ballio Morpurgo nel 1936, progetto che portò alla demolizione di tutti gli edifici presenti nell'area, ad eccezione delle Chiese di S.Rocco e di S.Girolamo degli Illirici.



E' altamente probabile, dato che la zona 'indagata' dagli scavi corrisponde a quella di un edificio demolito proprio per realizzare il progetto di Morpurgo, che nel corso degli scavi avvengano ritrovamenti connessi ai palazzi abbattuti.

Altra possibilità consiste nel portare alla luce i resti (molto dipende dallo stato di conservazione) del lastricato di travertino, delimitato da cippi, che circondava il mausoleo per un'area di 120 x 120 metri: assetto documentato da Baldassarre Peruzzi, che nel 1519, durante i lavori di ampliamento dell'Ospedale di S. Rocco, ebbe modo di osservarlo direttamente.

Per saperne di più, vedere le pagine della Sovrintendenza Comunale e la nostra lista dei monumenti antichi.

"Biblio-incontri d'autore", verso il premio Biblioteche di Roma


Ha preso il via ieri, lunedì 24 settembre alle 18, con Francesco Erbani che ha introdotto Raffaele La Capria e il suo romanzo "L'amorosa inchiesta", il ciclo di "Biblio-incontri" nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio in via de' Burrò 147, prima rassegna annuale degli autori del premio "Biblioteche di Roma".

Sei incontri – 24 settembre, 9 e 23 ottobre, 5-15-26 novembre –, sempre alle 18 nella stessa sala della Camera di Commercio, con dibattiti tra i 'circoli di lettura' delle biblioteche comunali e gli autori, tutti finalisti nelle sezioni Saggistica e Narrativa del premio. Ogni autore viene presentato dall'esperto del comitato scientifico del premio che lo ha sostenuto e candidato

Dopo l'esordio con La Capria, martedì 9 ottobre Oliviero La Stella, Paolo De Nardis e Maria Rita Parsi s'interrogano sul tema "È possibile una quotidianità senza valori?", prendendo spunto dal romanzo "Come Dio comanda" di Niccolò Ammaniti. Martedì 23 ottobre di nuovo Francesco Erbani presenta Giuseppe Altamore e il suo saggio "Acqua Spa. Dall'oro nero all'oro blu". Lunedì 5 novembre si parla del saggio "Ottavia. La prima moglie di Nerone", con l'autrice Liliana Madeo presentata da Bia Sarasini. Giovedì 15 novembre è la volta di Antonella Sbuelz Carignani con il romanzo "Il movimento del volo" e la presentazione di Franco Ferrarotti. Lunedì 26 novembre, infine, Renato Funiciello, Donatella De Rita e Maurizio Parlotto – alcuni tra gli autori del saggio "I sette colli" – saranno presentati da Oliviero La Stella. Per i dettagli, vedere il programma completo.

Il "Biblioteche di Roma" è una novità assoluta per la cultura letteraria romana ed è un premio 'sui generis' nel panorama nazionale. Caratteristica di base, il ruolo centrale di lettrici e lettori delle biblioteche riuniti in 'circoli di lettura': sono loro che leggono i testi, incontrano gli autori e scelgono il vincitore. E i lettori delle biblioteche comunali romane, negli anni, hanno avuto l'occhio lungo, tenendo a battesimo con il premio scrittori poi consacrati da altri riconoscimenti e da successo editoriale. Qualche nome: Giancarlo De Cataldo, Gianrico Carofiglio, Antonia Arslan, Carmine Abate.

I "Biblio-incontri d'autore" sono una tappa lungo l'itinerario del premio, che si concluderà il 6 dicembre 2007 con la proclamazione dei vincitori delle tre sezioni – Narrativa, Saggistica e Internazionale – nell'ambito di "Più libri più liberi", l'annuale fiera della piccola e media editoria al Palazzo dei Congressi Eur.

A proposito della sezione internazionale: il 3 ottobre, alle 17,30 nella biblioteca Sarti, incontro con Giovanni Marchetti (università di Bologna) per la presentazione dei tre autori ispano-americani scelti per la sezione: Elsa Osorio con "Lezione di tango", Milano, Guanda 2006 (Argentina); Efraim Medina Reyes con "La sessualità della Pantera Rosa", Milano, Feltrinelli 2006 (Colombia); Enrique Serna con "La paura degli animali", Roma, Voland 2006 (Messico).

PROMEMORIA 25 settembre 2003 - Terremoto di magnitudo 8,0 della Scala Richter al largo della costa di Hokkaido, in Giappone


La Scala Richter (o, più correttamente, magnitudo locale ML) è un sistema usato per la valutazione della grandezza di un terremoto.
Se il metodo di valutazione tradizionale concorrente, la Scala Mercalli, misura l'intensità del sisma basandosi sui danni generati dal terremoto e su valutazioni soggettive, la magnitudo Richter tende a misurare l'energia sprigionata dal fenomeno sismico.
La magnitudo Richter non dipende dallo stile edilizio della regione colpita e non ha divisioni in gradi. Quest'ultima caratteristica, dovuta al fatto che la magnitudo viene calcolata attraverso un algoritmo e non per attribuzione di valori discreti, rende imprecisa la dizione "scala Richter" sebbene il termine sia largamente in uso sui media e spesso dagli specialisti stessi.
Sviluppata nel 1935 da Charles Richter in collaborazione con Beno Gutenberg, entrambi del California Institute of Technology, la scala era stata fatta originariamente solo per essere usata in una particolare area della California, e solo su sismogrammi registrati da uno strumento particolare, il sismografo a torsione di Wood-Anderson. Richter usò inizialmente valori arrotondati al più vicino quarto di magnitudine, ma in seguito si usarono i decimi di magnitudine. L'ispirazione per questa tecnica fu la scala delle magnitudini apparenti usata in astronomia per descrivere la luminosità delle stelle e di altri oggetti celesti.

24 settembre, 2007

La Regione taglia Ipab e Agenzie


L´assessore agli Affari istituzionali, Daniele Fichera, ha portato in Giunta la proposta di pensionamento per sei delle 12 agenzie regionali.'La proprosta - dice Fichera - prevede l´assorbimento delle loro funzioni negli uffici regionali dipendenti dagli assessorati, con l´azzeramento e lo scioglimento dei consigli di amministrazione'".

l´Agensport, che dovrebbe promuovere le attività sportive, sarà riassorbita nell´assessorato allo Sport;

l´Ardis, l´ente per la difesa del suolo, tornerà nel suo alveo naturale che è l´assessorato all´Ambiente come l´Agenzia regionale parchi; l´Istituto Montecelio, che si occupa di comunicazione, andrà nell´assessorato alla Formazione;

l´Agenzia Lazio Lavoro, attiva nella promozione dell´occupazione, finirà nell´assessorato al Lavoro.

Quanto all´Irvit, infine, cioè all´Istituto per le ville tuscolane, 'd´intesa con assessore alla Cultura si pensa di scioglierlo per promuovere la realizzazione di una Fondazione tra i comuni in cui queste ville sono presenti, perché ne gestiscano l´attività'.

Dice Fichera: "Abbiamo ereditato 88 membri dei consigli di amministrazione, 54 dei quali di nomina regionale, retribuiti con due milioni di euro l´anno. Con la riorganizzazione passiamo a 50 consiglieri, 30 dei quali di nomina regionale, risparmiando un milione di euro: la metà'.

Quanto alla holding, Sviluppio Lazio, il suo cda scende 'da 13 a 7 persone, di cui quelle di nomina regionale passano da 7 a 5'. Una cura dimagrante direttamente ispirata alla riforma del ministro Linda Lanzillotta contenuta nell´ultima Finanziaria, che prevede il dimagrimento delle strutture di comando nelle società partecipate da comuni e province.

I sei enti che sopravvivono al forbicione sono l´Arpa, che si occupa di proteggere l´ambiente, dovrebbe essere governato da un direttore e da due vice.

l´Asp, che gestisce la sanità con un cda di cinque membri;

l´Arsial, nel settore agricoltura, commissariato;

Laziodisu, l´ente per il diritto allo studio, con un cda di 16 persone;

l´Aremol, che si occupa di mobilità con un consiglio di amministrazione di cinque persone;

e infine l´Agenzia trapianti".
Nella stessa seduta l'esecutivo guidato da Piero Marrazzo ha approvato un provvedimento cosi cui si stabilisce di procedere alla eliminazione di oltre 50 Ipab tra quelli inattivi. I beni saranno passati ai Comuni, cosi l'eventuale dotazione di personale.

Occupazioni abusive alloggi ERP, sanabili quelle entro novembre 2006


Al via la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo di case di edilizia residenziale pubblica, avvenute entro il 20 novembre 2006. Le domande potranno essere presentate entro il 19 dicembre 2007, seguendo unicamente la procedura indicata nel sito della Regione, www.regione.lazio.it.

La versione cartacea della domanda, stampabile al termine della procedura web, sottoscritta dal richiedente, deve essere spedita a mezzo raccomandata postale A.R. al Comune di Roma, Quadrato della Concordia n. 4 – 00144 Roma, per gli alloggi ubicati nel territorio del Comune – di proprietà del Comune stesso o dell'A.T.E.R –.
La domanda dovrà essere spedita allo stesso recapito anche nel caso in cui l'alloggio sia fuori dal territorio comunale, ma sia comunque di proprietà del Comune di Roma. Nei prossimi giorni saranno comunicati ai cittadini gli uffici a cui potranno rivolgersi per avere maggiori informazioni e assistenza nella compilazione della domanda.

La sanatoria regionale si affianca alle operazioni di repressione e sgombero delle case occupate dopo il 20 novembre 2006: dallo scorso aprile sono stati liberati 112 appartamenti illegalmente occupati, con un ritmo di cinque sgomberi a settimana.

Il Comune ha messo in campo nuovi strumenti per sconfiggere le occupazioni illegali, tra cui un ufficio centrale che coordina sul territorio il lavoro di vigili, forze dell'ordine, Prefettura e assistenti sociali. Fissato inoltre un calendario di riunioni (una ogni venti giorni), presiedute dall'assessore alle Politiche Abitative, a cui partecipano il Comando Generale della Polizia Municipale, i Comandi dei gruppi municipali e i Municipi stessi. Obiettivo, seguire l'attuazione dei programmi di sgombero, affrontando caso per caso gli eventuali ostacoli.

Oltre 700, finora, le chiamate dei cittadini al numero verde dell'Assessorato per segnalare occupazioni abusive. Per saperne di più, vedere le pagine sulla casa.

PROMEMORIA 24 settembre 1961 - Viene organizzata la prima marcia Perugia-Assisi


La prima Marcia Perugia-Assisi si svolse su invito di Aldo Capitini, iniziatore del movimento nonviolento in Italia, il 24 settembre 1961.
Essa era basata sui principi della nonviolenza ancora poco conosciuti e proponeva il motto: Per la pace e la fratellanza tra i popoli.
Tale iniziativa anticipò la nascita nel 1962 del Movimento Nonviolento in Italia.

La seconda marcia Perugia-Assisi risale a diciassette anni dopo, ovvero al 1978 e il suo motto era: Mille idee per la pace.
La terza marcia Perugia-Assisi si svolse il 27 settembre 1981, con il motto: Contro la guerra: ad ognuno di fare qualcosa.
Infine, restando alla "preistoria" e alla "protostoria" dell'evento, la quarta marcia Perugia-Assisi ebbe luogo il 6 ottobre 1985 per il blocco dell’installazione dei missili Cruise a Comiso, utilizzando il motto: Svuotiamo gli arsenali, riempiamo i granai, più volte richiamato ufficialmente dall’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini.

23 settembre, 2007

Inaugurata la residenza universitaria Mario Moderni


Un “altro modo” di vivere il soggiorno per gli studenti fuori sede che vivono nella capitale. Si potrebbe definire così, in estrema sintesi, la proposta della Fondazione Mario Moderni, che questa mattina alla presenza del presidente Marrazzo ha inaugurato, nel quartiere Pigneto, la residenza universitaria “Mario Moderni” intitolata alla memoria del giovane soldato morto durante la prima guerra mondiale.

La fondazione che porta il suo nome, nata nel 1925 e promossa da Regione Lazio e ministero degli Esteri, ha presentato questa mattina alle autorità la prima residenza di proprietà della fondazione con 11 posti letto in grado di accogliere studenti italiani e stranieri a rette molto più basse dei normali prezzi di mercato, offrendo tutti i confort di una casa insieme a spazi organizzati come postazioni internet, giardini e ambienti comuni. Il tutto per realizzare una diversa concezione della vita da “fuori sede”, con l’obiettivo di creare delle vere “piccole comunità studentesche”.

Dall’agenzia degli affitti registro degli alloggi, nel corso del suo intervento il presidente Marrazzo ha ricordato le tante iniziative della Regione per i giovani e in particolare quelle messe in atto per rendere effettivo il diritto allo studio. ''Non possiamo pensare che l'offerta di qualsiasi servizio debba sempre essere solo gestita direttamente dalle istituzioni pubbliche” ha detto Marrazzo.

“Soprattutto la Regione, che ha il compito di legiferare e programmare, deve costruire la sussidiarietà orizzontale e verticale. La realtà di questo studentato, al quale la Regione ha dato un contributo, ne è l'esempio tipico. Questo tipo di offerta può essere dato non solo da noi attraverso la gestione diretta, e dobbiamo farlo ancora di più, ma anche attraverso la sussidiarietà''.

La Regione ha contribuito con un finanziamento di 65 mila euro, 50 mila per l’acquisto dell’immobile (del costo di circa 900 mila euro) più 15 mila per attrezzature e servizi. All’incontro, insieme agli ospiti della casa, ad amici e sostenitori della Fondazione, erano presenti anche Ornella Guglielmino, Commissario Laziodisu e il presidente del VI municipio Teodoro Giannini.

Domenica ecologica in bici


Oggi, domenica 23 settembre, è la prima domenica ecologica dell'anno (la seconda sarà il 28 ottobre). Tra l'altro, la giornata chiude la Settimana per la Mobilità Sostenibile, nata attorno alla Giornata Europea Senz'Auto di mercoledì 22. Dalle 10 alle 18 di oggi, bici e pedoni protagonisti sulle isole pedonali allestite per la giornata: nella Ztl del centro storico, a Trastevere, su via dei Fori Imperiali, sull'Appia Antica (chiusa al traffico già dalle 9), su vie e piazze di 17 Municipi oltre il centro. Sulle aree pedonalizzate, circolazione consentita solo ai veicoli ecologici e ai mezzi pubblici, di soccorso e dei portatori di handicap.

Breve carrellata su alcune tra le proposte dell'eco-domenica: ai Fori Imperiali animazione, giochi didattici, laboratori di pittura per bambini organizzati da Legambiente, Italia Nostra e dalle maestre d'asilo di Velletri; "archeo-caccia" a premi, a cura di Nuova Acropoli; ciclo-officina e corsi di riparazione bici presso lo stand dei Ciclonauti; noleggio gratuito bici; visite guidate in bicicletta dai Fori fino all'Appia.

Sempre in centro: itinerari culturali con i docenti Upter (appuntamenti alle 10 a Piazza Navona, alle 11,30 a Piazza del Popolo, alle 15 a Piazza Venezia). A piazza Madonna di Loreto, concerti (scuola popolare di musica Donna Olimpia, Mosbanda), animazione bambini a cura degli artisti di strada di Abraxa teatro, stand Cosmoroma su veicoli elettrici, punto informativo "Roma per Kyoto" con distribuzione lampadine a basso consumo.

Nei Municipi: visite guidate al rione Coppedè; visite guidate per bambini nel II Municipio (che chiude al traffico Piazza Mincio); spettacoli a piazza Bologna (III); degustazioni e gare sportive in IV Municipio su via della Cecchina. E ancora: manifestazioni varie, mercati biologici, passeggiate in bici, sport, laboratori di riciclaggio, aquiloni… tra Prenestino, Pigneto, Tor Fiscale, Eur, Borghesiana, Mandrione, Portuense, Prati, Aurelio…

Oggi, poi, si conclude "Bike and Fun – Biciclette alla riscossa", vera sagra della bici in tutte le salse, con epicentro a Piazza del Popolo. La riscossa delle due ruote a pedali è organizzata dal Campidoglio (Assessorato Ambiente) e dalla Regione Lazio. Le proposte odierne: esposizioni, raduni amatoriali, noleggio bici, gare a tempo e di velocità, educazione stradale per bambini. Sempre oggi scendono in campo i campioni del mondo di "downhill" che, a bordo delle loro mountain bike, si lanciano in discesa da pedane allestite sulle scalinate del Pincio.

Dal suo canto, il coordinamento Roma Ciclabile organizza un ciclo-raduno con partenza da quattro punti, in corrispondenza delle piste ciclabili (Ponte Milvio, Magliana, stazione Nomentana, parco degli Acquedotti), e arrivo a Piazza Madonna di Loreto. In palio, per i ciclisti che partecipano (iscrivendosi sul sito ufficiale della manifestazione, www.bikeandfun.it), sei biciclette offerte dagli organizzatori.

Informazioni complete su "Bike and fun" e sulla domenica ecologica nelle pagine di www.assessoratoambiente.it. Qui in allegato, tutte le chiusure al traffico e le deviazioni dei bus per la domenica ecologica.

PROMEMORIA 23 settembre 490 a.C. - Battaglia di Maratona; origine della gara di fondo della maratona (corsa da Fidippide


La battaglia di Maratona (settembre 490 a.C.) fu il momento culminante del primo tentativo del re Dario I di Persia volto alla conquista della Grecia e di incorporarla all'impero persiano. L'unione della Grecia all'impero persiano avrebbe reso sicura la porzione più debole del confine occidentale. La maggior parte delle informazioni che ci sono giunte sono tramandate da Erodoto, uno dei più grandi storiografi dell'antichità.
Data dello scontro
Erodoto accenna a numerosi eventi utilizzando una data tratta dal calendario lunisolare, basato sul ciclo metonico; questo calendario era usato da numerose città greche come alternativa a quello ufficiale. Calcoli astronomici ci hanno permesso di arrivare ad una data assoluta, nel calendario giuliano, della battaglia. Philipp August Böckh nel 1855 arrivò a dire che la battaglia si svolse il 12 settembre 490 a.C., data convenzionalmente presa come ufficiale. Comunque, questo risultato deriva dal momento in cui gli spartani tennero le loro feste; è possibile inoltre che il calendario spartano fosse un mese avanti rispetto a quello di Atene. In questo caso la battaglia potrebbe essere stata combattuta il 12 agosto 490 a.C..
Genesi [modifica]
La catena di eventi che porterà alla piana di Maratona inizia nel 499 a.C., quando il tiranno di Mileto, Aristagora, proclamò nella sua città l'isonomia (uguaglianza davanti alla legge), incoraggiando le altre città greche a fare lo stesso. La lega delio-attica, che formalmente era sottoposta all'autorità di Dario o comunque del satrapo di Sardi, sembrava aver preso nuovo vigore. Quindi, in previsione di una reazione persiana, fece appello alle città madri, nel continente.
Solamente Atene ed Eretria risposero all'appello, consegnando alla lega 25 triremi e opliti. Nel 498 a.C. venne messa in fuga una squadra navale fenicia, arrivando in seguito a minacciare Sardi, capitale della satrapia, che bruciarono senza mai impossessarsi della cittadella. Il re Dario giurò di vendicarsi dell'offesa recata dai greci e subito fece muovere verso le coste dell'Asia Minore un enorme esercito.
Dopo la sconfitta di Efeso, gli ateniesi lasciarono la lega, così, quella che era nata come una ribellione, si trasformò in una ritirata disastrosa. Nel 494 a.C. i persiani presero Mileto e la saccheggiarono, vendendo tutti gli abitanti come schiavi; poco dopo la flotta greca subì una schiacciante sconfitta nel Mar Egeo.
Dopo una fase in cui sembrava che volesse limitarsi a minacciare le città elleniche, richiedendo loro la consegna dei leader politici che avevano spinto alla rivolta ionica, Dario spedì in Tracia un esercito al comando di suo genero Mardonio per conquistare Taso e le sue miniere d'argento. Questa armata indebolì la Tracia e costrinse Alessandro I di Macedonia a sottomettersi di nuovo alla Persia. Comunque, nel tentativo di avanzare in Grecia, cercando di compiere la circumnavigazione del monte Athos nel 492 a.C. la maggior parte della flotta di Mardonio naufragò a causa di una tempesta costringendolo alla ritirata in Asia. I Traci poi assalirono l'esercito di terra; in tutto furono perse 300 navi e caddero 20.000 uomini.
Ormai Atene ed Eretria capirono di essere direttamente coinvolte e minacciate dall'espansione di Dario. Questo infatti, oltre che per motivi economici e d'orgoglio, intendeva soggiogare Ateniesi e Eretriesi, espandendosi quanto più possibile nell'area greca, vista la tendenza espansionistica dell'impero achemenide.
Il re persiano aveva in mente di far scoppiare dei dissidi dentro la città di Atene; nel 510 a.C., con l'aiuto di Cleomene I, re di Sparta, gli Ateniesi espulsero dalla città Ippia (figlio di Pisistrato), loro tiranno. Ippia quindi fuggì e raggiunse la corte di Dario in cerca di assistenza.
Dario venne a conoscenza da Ippia che gli Alcmeonidi, una potente famiglia ateniese, erano contrari a Milziade ed erano pronti ad aiutare Ippia. Essi erano anche pronti ad accettare le richieste persiane ottenendo in cambio il perdono per il loro ruolo nella rivolta ionica. Dario sperava di trarne vantaggio per catturare Atene, isolando così Sparta e permettendogli di conquistare poi il resto della Grecia.
L'attacco dei Persiani [modifica]
Muovendo dalla Cilicia, le forze persiane avrebbero dovuto piombare su Atene ed Eretria e, dopo la loro distruzione, sottomettere tutta la Grecia; nel 490 a.C. Dario fece salpare la flotta verso le rive della Grecia, al comando del nipote Artaferne, figlio di un satrapo di Sardis, e di Dati, un ammiraglio proveniente dalla Media; Mardonio era stato ferito nell'attacco precedente.
Senza una vera e propria opposizione, i persiani riuscirono a sottomettere le isole dell'Egeo, arrivando a Caristo nella costa sud dell'Eubea, di fronte a Eretria. Artaferne prese una parte dell'esercito persiano e la pose sotto assedio. La piccola cittadina non ebbe alcuna possibilità di resistere ad un esercito tanto grande e, una volta conquistata, venne rasa al suolo, mentre tutti i suoi abitanti vennero venduti come schiavi.
La flotta persiana, guidata da Dati, salpò di nuovo, attraversò il braccio di mare tra l'Eubea e l'Atticae, dopo aver doppiato Capo Sunio, sbarcò l'esercito nella Baia di Maratona, zona pianeggiante e ricca d'acqua.
Ad Atene ci si stava già da tempo preparando ad uno scontro decisamente inevitabile; nel 493 a.C. era stato eletto all'arcontato Temistocle, di origine nobile, ma di partito democratico. Subito fece iniziare una serie di lavori al porto di Atene, il Pireo, dotandolo di solide difese. Inoltre promosse la costruzione di una flotta bellica, il cui personale sarebbe stato costituito in larga parte dalle classi inferiori della società ateniese, i teti. Milziade, ex tiranno del Chersoneso, venne richiamato in patria dagli aristocratici, irritati da comportamento di Temistocle.
Nel 490 a.C. Milziade divenne stratego, proprio nel momento in cui Dario faceva salpare la flotta verso la Grecia. Arrivato poi a Maratona, l'ex tiranno fece disporre le proprie truppe sulle colline ad ovest della pianura, col fianco destro appoggiato al mare, in modo da tagliare ai Persiani la via diretta per Atene.
Gli ateniesi, terrorizzati, mandarono un messaggero a Sparta[1] e probabilmente un altro verso Platea, per chiedere aiuto. Il corriere arrivò a Sparta il 9 settembre e gli spartani acconsentirono ad aiutare gli ateniesi, ma fecero notare che non sarebbero potuti partire per la guerra, fino a quando non fosse terminata la festa di Carnea, cioè il primo giorno di luna piena (la notte tra il 19 e il 20 settembre).

PROMEMORIA 22 settembre 1979 -


Un test nucleare viene effettuato nei pressi dell'Isola Bouvet nell'Atlantico meridionale, apparentemente eseguito dal Sudafrica; l'accaduto è noto come incidente Vela

L'Isola Bouvet (in norvegese Bouvetøya) è un isola vulcanica disabitata sub-antartica, nel sud dell'Oceano Atlantico, a sud-sudovest del Capo di Buona Speranza (Sudafrica).
L'Isola Bouvet venne scoperta il 1 gennaio 1739 da Jean Baptiste Charles Bouvet de Lozier, che comandava le navi francesi Aigle e Marie. Comunque, la posizione dell'isola non venne determinata con precisione e Bouvet non circumnavigò la sua scoperta, così rimase incerto se si trattasse di un'isola o di parte di un continente.
L'isola non venne riavvistata fino al 1808, quando venne individuata da un tale Lindsay, che era il capitano di una baleniera. Anche se non vi sbarcò, fu il primo a determinare correttamente la posizione dell'isola. Il primo sbarco risale al 1822, quando un certo Capitano Morrell andò a caccia di foche sull'isola. Nel 1825, un certo Capitano Norris sbarcò sull'isola, battezzandola Liverpool Island e reclamandola per la Corona Britannica. Nel 1898, la spedizione tedesca Valdivia, di Carl Chun, visitò l'isola, ma senza sbarcarvi. La prima permanenza prolungata sull'isola si ebbe nel 1927, quando un equipaggio norvegese vi rimase per circa un mese; questa è la base per la pretesa territoriale della Norvegia, che ha chiamato l'isola Bouvetøya (Isola Bouvet in norvegese). Il Regno Unito cedette le sue pretese in favore della Norvegia l'anno successivo.
Nel 1971, l'Isola Bouvet e le acque territoriali adiacenti vennero designate come riserva naturale. L'isola rimane disabitata, anche se una stazione meteorologica automatica vi venne installata nel 1977 dai norvegesi.
Il 22 settembre 1979, un test nucleare venne condotto tra l'Isola Bouvet e le Isole del Principe Edoardo. Il test venne rilevato da satelliti artificiali che individuarono un breve ma intenso lampo di luce; venne individuato anche del pulviscolo radioattivo da parte degli scienziati presenti nel Territorio Antartico Australiano. Nessuna nazione ha mai ammesso la responsabilità del test, anche se è largamente diffusa l'opinione che questo sia stato compiuto dal Sudafrica o da Israele. L'episodio è noto come incidente Vela
Nonostante sia disabitata, l'Isola Bouvet possiede un suo TLD internet .no (.bv è allocato ma non utilizzato). Un pugno di spedizioni radioamatoriali si sono spinte fino a questa località remota. Il codice di chiamata usato qui inizia con 3Y.

21 settembre, 2007

22 settembre 2007: Yom Kippur


Yom Kippur (יום כפור yom kippùr, Giorno dell'espiazione) è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell' espiazione. Nella Torah viene chiamato Yom haKippurim (Ebraico, "Giorno degli espìanti"). È uno dei cosiddetti Yamim Noraim (Ebraico, "Giorni di timore reverenziale"). Gli Yamim Noraim vanno da Rosh haShana a Yom Kippur, che sono rispettivamente i primi due giorni e l'ultimo giorno dei Dieci Giorni del Pentimento.
Nel calendario ebraico Yom Kippur incomincia al crepuscolo del decimo giorno del mese ebraico di Tishri (che cade tra Settembre e Ottobre del calendario gregoriano), e continua fino alle prime stelle della notte successiva. Può quindi durare 25-26 ore.
Origine Biblica
Il rito dello Yom Kippur viene descritto quattro volte nel sedicesimo capitolo del Levitico (vedi Esodo 30;10, Levitico 23;27-31 e 25;9, Numeri 29:7-11). Durante il digiuno è vietato cibarsi ed è proibita qualsiasi attività o lavoro che distolga l'attenzione dall'espiazione e dal pentimento. All'epoca del primo e del secondo Tempio di Gerusalemme venivano offerti i sacrifici descritti nella Torah e nella Mishnah.
Nel pensiero ebraico
Yom Kippur è il giorno ebraico della penitenza, viene considerato come il giorno ebraico più santo e solenne dell'anno. Il tema centrale è l'espiazione dei peccati e la riconciliazione. È proibito mangiare, bere, lavarsi, truccarsi, indossare scarpe di pelle ed avere rapporti sessuali. Il digiuno - astinenza totale da cibo e bevande - inizia qualche attimo prima del tramonto (chiamata 'tosephet' Yom Kippur, l'aggiunta di una piccola parte del giorno precedente al digiuno è prescritta dalla Halakha), e termina dopo il tramonto successivo, all'apparire delle prime stelle. Le persone malate consultano in anticipo un'autorità rabbinica competente per verificare se il loro stato le esenti dal digiuno.
Il servizio ha inizio con la preghiera di Kol Nidre che deve essere recitata prima del tramonto. Kol Nidre (parola aramaica che significa "tutte le promesse") rappresenta l'annullamento di tutti i voti pronunciati nel corso dell'anno. Secondo The Jewish Encyclopedia, il testo della preghiera recita: "Tutti i voti, gli impegni, i giuramenti e gli anatemi che siano chiamati 'konam', 'konas', o con qualsiasi altro nome, che potremmo aver pronunziato o per i quali potremmo esserci impegnati siano cancellati, da questo giorno di pentimento sino al prossimo (la cui venuta è attesa con gioia), noi ci pentiremo".
Yom Kippur completa il periodo di penitenza di dieci giorni iniziato con il capodanno di Rosh haShana. Sebbene le preghiere con le quali si chiede perdono siano consigliate durante l'intero anno, diventano particolarmente sentite in questo giorno.
La preghiera mattutina viene preceduta da alcune litanie e richieste di perdono chiamate selihot; nel giorno di Kippur queste vengono aggiunte in abbondanza nella liturgia.
In accordo con Mosè Maimonide "Tutto dipende da quanto un uomo meriti che vengano cancellati i demeriti che pesano su suo conto", quindi è auspicabile di moltiplicare le nostre buone azioni prima del conteggio finale fatto il Giorno del Pentimento (ib. iii. 4). Coloro che Dio considera meritevoli entreranno nel Libro della Vita, la preghiera recita: "Entriamo nel Libro della Vita". Recita anche l'auspicio "Possa tu essere iscritto (nel Libro della Vita) per un gioioso anno". Nella corrispondenza scritta tra capodanno e il Giorno del Pentimento, colui che scrive conclude, abitualmente, augurando al mittente che Dio approvi il suo desiderio di felicità. Nel tardo ebraismo alcune peculiarità proprie del giorno di capodanno furono trasferite al Giorno del Pentimento.
Il Giorno del Pentimento sopravisse all'abbandono delle pratiche sacrificali dell'anno 70 CE. "Nonostante nessun sacrificio verrà offerto, il giorno manterrà il suo proprio effetto di espiazione" (Midrash Sifra, Emor, xiv.). I testi ebraici insegnano che in questo giorno non è permesso che venga compiuta altra attività che non sia il pentimento. Il pentimento è l'indispensabile condizione per tutti i vari significati dell'espiazione. La confessione del penitente è una condizione richiesta per l'espiazione. "Il Giorno del Pentimento assolve dalle colpe di fronte a Dio, ma non di fronte alla persona offesa fin quando non si ottiene il perdono esplicito dalla stessa" (Talmud Yoma viii. 9). È usanza di terminare ogni disputa o litigio alla veglia del giorno di digiuno. Anche le anime dei morti sono incluse nella comunità dei perdonabili del Giorno del Pentimento. È un costume per i bambini che abbiano perso i genitori di ricevere una menzione pubblica in sinagoga, e di offrire doni caritatevoli alle loro anime.
Contrariamente al credo popolare, Yom Kippur non è un giorno triste. Gli ebrei Sefarditi, ovvero gli ebrei di origine spagnola, portoghese o nordafricana chiamano questa festività il "Digiuno Bianco". Di conseguenza, molti ebrei hanno l'usanza di indossare solo vestiti bianchi, per simbolizzare il candore delle loro anime.
La liturgia
Per le preghiere della sera viene indossato un Talled (uno scialle di preghiera rettangolare), e questo è l'unico servizio serale dell'anno in cui questo succede. Il Ne'ilah è un servizio speciale che si tiene solo il giorno del Yom Kippur, e chiude la festività. Lo Yom Kippur termina con il suono dello shofar, che conclude la celebrazione. Viene sempre osservato un giorno di vacanza, sia dentro che fuori i confini della terra di Israele.
Il servizio nella sinagoga comincia alla sera della vigilia con il Kol Nidre. Le devozioni durante il giorno sono continue dalla mattina alla sera. Molta importanza è data al brano liturgico in cui si narra il cerimoniale del tempio.
Secondo il Talmud, Dio apre tre libri il primo giorno dell'anno, Rosh Hashana; uno per i cattivi assoluti, un altro per i buoni assoluti, e il terzo per la grande classe intermedia. Il fato dei buoni e cattivi assoluti viene determinato in quel momento; il destino della classe intermedia resta sospeso fino al giorno di Yom Kippur, quando il fato di ognuno si decide. Il brano liturgico Unetanneh Tokef afferma:
Dio, seduto sul suo trono per giudicare il mondo, allo stesso momento Giudice, Difensore, Esperto e Testimone, apre il Libro delle Firme. Si legge che dovrebbero esserci le firme di ogni uomo. La grande tromba viene suonata; si sente una voce piccola e decisa; gli angeli fremono, dicendo "Questo è il giorno del Giudizio": perché gli stessi ministri di Dio non sono puri dinnanzi a Lui. Come un pastore dirige il suo gregge, facendolo passare sotto il proprio bastone, così Dio fa passare ogni vivente di fronte a Lui, per stabilire i limiti della vita di ogni creatura e per definirne il destino. Nel giorno di capodanno il decreto è stilato; nel giorno del pentimento è sigillato; chi vivrà e chi morirà.... Ma il pentimento, la preghiera e la carità possono evitare il crudele decreto."
La "Corona di Maestà" di Ibn Gvirol è aggiunta alla liturgia Sefardita nel servizio serale, ed è anche letta in alcune sinagoghe Askenazite ed Italiane. Al centro della liturgia antica è la confessione dei peccati. "Perché non siamo tanto presuntuosi da dirTi che siamo giusti e non abbiamo peccato; ma, nella realtà, abbiamo peccato... sia la Tua volontà che io non pecchi ulteriormente; Ti piaccia lavare i miei peccati trascorsi, secondo la Tua bontà, ma non con punizioni severe".
Le melodie tradizionali con i loro toni di lamento (della tradizione Askenazita) danno espressione sia all'angoscia individuale a fronte dell'incertezza del destino e al lamento di un popolo per le glorie perdute. Nel giorno di espiazione l'ebreo osservante dimentica la mondanità e le sue necessità e, escludendo l'odio, l'antipatia e tutti i pensieri ignobili, cerca di occuparsi unicamente di cose spirituali. I libri ebraici di preghiera fanno notare che, se gli atti di pubblica contrizione sono obbligatori, il correttivo più efficace è quello stabilito dai Profeti biblici, che insegnano che il vero digiuno di cui D-o gioisce è lo spirito di devozione, gentilezza e penitenza.
Il carattere austero impresso alla cerimonia dal tempo della sua istituzione è stato conservato fino ad oggi. Anche se altre cose sono divenute desuete, la presa sulla coscienza di ogni ebreo è così forte che pochi, a meno che non abbiano reciso ogni legame con l'ebraismo, evitano di osservare il giorno di espiazione astenedosi dal lavoro quotidiano e partecipando alle funzioni.
I capri espiatori
Fino alla distruzione del Secondo Tempio (70 E.V.), una delle cerimonie più importanti era l'offerta del "capro emissario", o "capro espiatorio" (Levitico 16:8-10) che ogni anno, nel giorno di Kippur, veniva mandato a Azazel. Azazel è una parola oscura che non si trova in nessuna altra parte della Bibbia ebraica. La parola può derivare da 2 parole, ez, che significa capro, e azel, che significa partenza. La Mishnah (Yoma cap. 6) ed il Talmud (Yoma, fogli 66-67) descrivono in dettaglio il trasporto di questo capro all'esterno del Tempio e di Gerusalemme, verso il deserto cui conduceva i peccati del popolo ebraico. Il Talmud e Rashi, il più autorevole commentatore della Torah, spiegano esplicitamente che Azazel è il nome di un precipizio dove il capro sacrificale veniva precipitato. Altri lo ritengono il nome di uno spirito maligno; uno spirito con questo nome è menzionato nel libro apocrifo di Enoch, e più tardi nella letteratura ebraica. Seguendo questa interpretazione, l'idea della cerimonia sembrerebbe quella di rimandare i peccati negli spiriti maligni che li possedevano in origine. È stato notato che simili riti di espiazione avevano prevalso fra le nazioni pagane.
I critici moderni della Bibbia, che si riferiscono a questi passaggi del codice di Priestly, e a una data successiva all'Esilio, sono propensi a credere che l'invio del capro ad Azazel sia un adattamento di una cerimonia pre-esistente. Alcuni studiosi biblici più conservatori hanno notato che il posto dove veniva portato il capro era un "luogo selvaggio", fuori dalla città, e che là non esisteva un posto chiamato Azazel. Il loro punto di vista è che il "capro della partenza" era semplicemente "lasciato andare". Queste ultime ipotesi sono in chiara contraddizione con la tradizione ebraica.

Sport: dal 26 settembre il trofeo Karol Wojtyla


Il trofeo Karol Wojtyla, torneo internazionale di calcio giovanile, giunge alla terza edizione. Vi prenderanno parte sedici squadre, con tre gironi in Italia ed uno in Polonia con squadre polacche ed ucraine.

Nel nostro Paese la manifestazione sportiva si svolgerà nel Lazio, in Lombardia ed in Sicilia.

A contendersi il trofeo Karol Wojtyla tra le compagini italiane ci saranno Milan, Roma, Lazio, Sampdoria ed Atalanta, mentre tra quelle d’oltre confine ci saranno NK Interblock dalla Slovenia, NK Zagreb dalla Croazia e Bechem United dal Ghana.

Il torneo è stato presentato oggi nella sede Federazione Italiana Gioco
Calcio FIGC, dall'assessore provinciale allo Sport Adriano Panatta ed a sorpresa dal presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito.

L'evento sportivo si gioca anche quest'anno sui campi della provincia di Roma: Colleferro, Frascati e Valmontone per quel che riguarda il girone del Lazio, mentre a Ragusa per il girone siciliano e a Como e Chiazzo per quello lombardo.

"Il nome di Karol Wojtyla - ha affermato Panatta - dà valore aggiunto a questo torneo, nato dalla voglia di coinvolgere i giovani nello sport pulito. Anche quest'anno il torneo si svolgerà per il Lazio nel territorio provinciale di Roma ed ai tre campi speriamo di aggiungerne un quarto a Roma perché Roma è Provincia".

Assieme all'assessore Panatta il direttore di Rai Sport, Jacopo Volpi più un fuori programma firmato Claudio Lotito. "I valori autentici dello sport devono essere insegnati ai giovani partendo proprio dallo sport. Insieme con le istituzioni dobbiamo trasmettere la cultura della legalità e del rispetto".

Per il Comune di Roma era presente Attilio Bellucci della Commissione Sport.

Gas e sicurezza, campagna Italgas-Campidoglio


"… E mi raccomando: ricordati di chiudere il gas". Quante volte ci è stato detto, soprattutto dai genitori. E' stato anche un celebre tormentone qualche decennio fa, per via di una noto spot di Carosello: "chiudi il gas e vieni via". Chiudere il gas, un gesto spesso automatico, un classico della dimensione domestica. Ma ai tempi di quello sketch c'erano solo i fornelli. Oggi il gas alimenta anche l'acqua calda e il riscaldamento, gli impianti sono più complessi, i rubinetti molti di più e l'argomento sicurezza, parlando di gas, è una faccenda seria.

Parte dunque "Informati e sereni", campagna Italgas-Comune di Roma su gas e sicurezza, rivolta ai cittadini romani e per questo presentata in Campidoglio. Una guida sull'uso sicuro del gas (distribuita gratuitamente nella capitale) un sito Internet (www.italgasperlasicurezza.it), gadget e un concorso a premi, in cui si risponde a semplici quesiti sull'argomento (via sms o web). In palio, un'auto e 100 stazioni meteo portatili.

La campagna informativa, tra l'altro, spiega cos'è il gas naturale e chiarisce aspetti che forse non tutti conoscono: ad esempio che l'attuale gas di città, a differenza del vecchio tipo, non è velenoso ed è inodore, per cui viene addizionato con una sostanza che lo fa 'odorare di gas' per avvertirne la presenza in caso di perdite o fuoriuscite. Altro fatto poco noto: chiunque usi il gas della rete è automaticamente assicurato.

Al centro della campagna Italgas, le "regole d'oro" da applicare se si sente il caratteristico odore: controllare che tutti i rubinetti del gas siano chiusi; aprire le finestre per far circolare aria; non accendere la luce né fiammiferi (cosa pericolosissima: la scintilla può far esplodere il gas); eventualmente, chiamare il numero verde per emergenza gas (800.900.999).

Fondamentale, in ogni caso, la prevenzione: far controllare periodicamente l'impianto; farsi rilasciare da chi lo installa le certificazioni di legge; rivolgersi esclusivamente a tecnici qualificati (assolutamente vietato il 'fai da te'); controllare l'aerazione dei locali; verificare che i fumi di scarico escano liberamente da camini e canne fumarie; sostituire ogni cinque anni i flessibili di gomma; non usare mai le tubazioni metalliche esterne come messa a terra di apparecchi elettrici – né il contatore del gas come mensola –.

Tutto questo, e altro, sul sito Italgas sicurezza. E visto che l'argomento è di quelli da tenere a mente, quando questa notizia non sarà più in home page, c'è sempre il banner in fondo alla pagina che collega alle pagine Italgas. E' quello con il cagnolino. Occhio ai rubinetti…

Scuola e sport, arriva "Squadra in Comune"


Presentato in Campidoglio dal consulente per lo sport Gianni Rivera il progetto "Squadra in Comune", voluto dal Comune di Roma per avvicinare gli studenti delle scuole medie romane allo sport, in particolare allo sport di gruppo. Presupposto dell'iniziativa: gli sport collettivi sono uno strumento fondamentale per indirizzare i ragazzi verso un corretto stile di vita.

Cinque gli sport di squadra coinvolti: basket, rugby, pallavolo, hockey e pallanuoto. Tutte discipline rappresentate nello sport romano da team di rilievo: Virtus Lottomatica (basket), Almaviva Capitolina (rugby), De Sisti (hockey), M. Roma (volley), Ecofim Roma (pallanuoto). Da sottolineare che, tra questi sport, l'hockey, il rugby e la pallanuoto non sono mai stati presenti nelle scuole: un'importante novità, dunque.

26 le scuole medie partecipanti a "Squadra in Comune", che occuperà l'intero anno scolastico svolgendosi in tre fasi. Nella prima (26-28 settembre), presso il centro sportivo Giulio Onesti all'Acqua Acetosa, i ragazzi avranno la possibilità di conoscere più da vicino le cinque discipline.

A novembre e dicembre ci sarà la seconda fase, in cui i docenti di educazione fisica saranno aggiornati sui cinque sport. Infine, da gennaio a maggio 2008, la terza fase con la vera e propria preparazione fisica dei ragazzi e, a seguire, le gare d'istituto. Il torneo finale tra tutte le scuole è in programma per il mese di aprile.