31 ottobre, 2011

PROMEMORIA 31 ottobre 2002 Terremoto del Molise. Una potente scossa di magnitudo 5.4 provoca il crollo della scuola elementare di San Giuliano di P.


Terremoto del Molise. Una potente scossa di magnitudo 5.4 della Scala Richter, alle ore 11,32, provoca il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia uccidendo 27 bambini e una maestra; altre due donne, residenti nello stesso paese, restano uccise dalle macerie delle proprie abitazioni
Il terremoto del Molise è stato un sisma verificatosi tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2002, con epicentro situato in provincia di Campobasso tra i comuni di San Giuliano di Puglia, Colletorto, Bonefro, Castellino del Biferno e Provvidenti.
La scossa più violenta, alle 11.33 del 31 ottobre, ha avuto una magnitudo di 5,9 gradi della magnitudo momento, con effetti corrispondenti all'VIII-IX grado della scala Mercalli. Durante il terremoto crollò una scuola a San Giuliano di Puglia: morirono 27 bambini e una maestra. Le indagini giudiziarie, portate a compimento dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Larino, Nicola Magrone, e sfociate in un processo, hanno stabilito che il crollo della scuola era stato determinato da responsabilità umane: costruttori, progettisti, tecnico comunale e sindaco dell'epoca sono stati definitivamente condannati dalla corte di cassazione il 28 gennaio 2010.
Altre due persone morirono in circostanze diverse in occasione del terremoto. Circa 100 furono i feriti e 2.925 gli sfollati in provincia di Campobasso. Anche nella provincia di Foggia ci furono numerosi sfollati e una decina di comuni riportarono danni di rilievo ad edifici storici e abitazioni.

30 ottobre, 2011

PROMEMORIA 30 ottobre 1977 – Il giocatore del Perugia Renato Curi muore durante una partita contro la Juventus


Il giocatore del Perugia Renato Curi muore durante una partita contro la Juventus
Renato Curi (Montefiore dell'Aso, 20 settembre 1953 – Perugia, 30 ottobre 1977) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
È tristemente ricordato per via della tragica morte, avvenuta durante la gara Perugia-Juventus. La gara venne disputata nello Stadio Comunale di Pian di Massiano che oggi porta il suo nome.
Il campionato 1977-1978 inizia molto bene per il Perugia e per Renato Curi. Il giovane calciatore, alla sua quinta stagione in biancorosso, contribuisce a raggiungere la vetta della classifica dopo cinque giornate assieme a Genoa, Milan e Juventus. Il sesto turno di campionato vede di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita contro la Juventus. È il 30 ottobre 1977, 30.000 spettatori gremiscono gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, ha recuperato appena in tempo per essere della partita. La gara ha inizio alle 14:30 ed il primo tempo trascorre combattuto da entrambe le parti, mentre una fitta pioggia si abbatte sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fa uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accascia a terra. Morirà poco dopo, stroncato da un arresto cardiaco, a 24 anni.
Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la Renato Curi Angolana, che milita attualmente in Serie D.

29 ottobre, 2011

PROMEMORIA 29 ottobre 1929 – Inizia la Grande depressione con il 'martedì nero': la Borsa di New York crolla; inizia la crisi economica.


Inizia la Grande depressione con il 'martedì nero': la Borsa di New York crolla, innescando quella che sarà una crisi economica a livello mondiale
La grande depressione, detta anche crisi del 1929, grande crisi o crollo di Wall Street, fu una drammatica crisi economica che sconvolse l'economia mondiale alla fine degli anni venti, con gravi ripercussioni durante i primi anni del decennio successivo. La depressione ebbe alla propria origine contraddizioni simili a quelle che avevano portato alla crisi economica del 1873-1895. L'inizio della grande depressione è associato con la crisi del New York Stock Exchange (la borsa di Wall Street) avvenuta il 24 ottobre del 1929 (giovedì nero), a cui fece seguito il definitivo crollo della borsa valori del 29 ottobre (martedì nero), dopo anni di boom azionario.
La depressione ebbe effetti devastanti sia nei paesi industrializzati, sia in quelli esportatori di materie prime. Il commercio internazionale diminuì considerevolmente, così come i redditi dei lavoratori, il gettito fiscale, i prezzi e i profitti. Le maggiori città di tutto il mondo furono duramente colpite, in special modo quelle che basavano la loro economia sull'industria pesante. Il settore edilizio subì un brusco arresto in molti paesi. Le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi fra il 40 e il 60%. Le zone minerarie e forestali furono tra le più colpite, a causa della forte diminuzione della domanda e delle ridotte alternative d'impiego.

28 ottobre, 2011

Domus Romane: gli scavi di Palazzo Valentini aperti anche martedì 1 novembre


Domus Romane: gli scavi di Palazzo Valentini aperti anche martedì 1 novembre

Martedì 1° novembre, in occasione della festa di Ognissanti, gli scavi archeologici nel sottosuolo di Palazzo Valentini verranno eccezionalmente aperti al pubblico, pur essendo il martedì il consueto giorno di chiusura.

Diventati da ottobre 2010, un’esposizione permanente, gli scavi sono frutto dell’opera di riqualificazione, ricerca e musealizzazione portata avanti in questi anni con un progetto interamente curato da storici dell’arte, archeologi e architetti, tutti appartenenti all’Amministrazione Provinciale.

Il suggestivo percorso tra i resti di “Domus” patrizie di età imperiale, appartenenti a potenti famiglie dell’epoca, forse a senatori, con mosaici, pareti decorate, pavimenti policromi, basolati e altri reperti, è supportato da un intervento di valorizzazione curato da Piero Angela e da un’équipe di tecnici ed esperti, quali Paco Lanciano e Gaetano Capasso, che hanno ridato vita alle testimonianze del passato attraverso ricostruzioni virtuali, effetti grafici e filmati.

Il visitatore vede “rinascere” strutture murarie, ambienti, peristilii, terme, saloni, decorazioni, cucine, arredi, compiendo così un viaggio virtuale dentro una grande Domus dell’antica Roma. Completa il percorso un grande plastico ricostruttivo dell’area in età romana e delle varie fasi di Palazzo Valentini, grazie al quale il visitatore può ricollocarsi all’interno del contesto urbano attraverso le sue numerose stratificazioni storiche.

Un esempio unico e prezioso di come il patrimonio artistico dell’antichità, riconsegnato da un’opera attenta e rigorosa di restauro e riqualificazione, possa essere valorizzato attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Orari
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.00
Chiuso: il martedì e il 15 agosto. Aperto martedì 1 novembre 2011
Per motivi di sicurezza gli ingressi sono limitati.
Si consiglia la prenotazione il cui costo è di € 1,50 a persona
Prenotazioni e informazioni
tel. +39 06.32810
www.palazzovalentini.it
http://www.ticketone.it/spl-tosc/newsComplete.jsp?idCat=51&cdNews=397603

Costi visita
Intero € 6,00;
Ridotto € 4,00 per i visitatori di età compresa tra 6 e 25 anni e over 65 anni, possessori della card Provinz .
Gratuito per i minori di 6 anni, portatori di handicap con accompagnatore

PROMEMORIA 28 ottobre 1922 – Marcia su Roma di Mussolini


Marcia su Roma di Mussolini
La Marcia su Roma fu un manifestazione organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), guidato da Benito Mussolini, il cui successo ebbe come conseguenza l'ascesa al potere del partito stesso in Italia ed il dissolvimento definitivo dello Stato liberale, già precedentemente in crisi.
Il 28 ottobre 1922, alcune decine di migliaia di militanti fascisti si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d'Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza. La manifestazione eversiva si concluse con successo quando, il 30 ottobre, il re Vittorio Emanuele III cedette alle pressioni dei fascisti e decise di incaricare Mussolini di formare un nuovo governo. Vengono ricompresi nella medesima locuzione anche altri eventi collegati verificatisi, fra il 27 ed il 30 ottobre, in tutto il territorio nazionale.
La Marcia su Roma venne celebrata negli anni successivi come l'epilogo della cosiddetta rivoluzione fascista.
La mattina del 28, a Milano Mussolini riceveva nella sede del Popolo d'Italia ("protetta" da cavalli di frisia e rimpinguata di armi) una delegazione di industriali, fra i quali Camillo Olivetti, che lo urgevano a trovare un accordo con Salandra.
Nello stesso momento, a Roma, Salandra proponeva al re di dare l'incarico di formare il governo a Orlando, ma De Vecchi informò il re che l'unica persona con cui Mussolini avrebbe potuto raggiungere un'intesa sarebbe stato lo stesso Salandra. A Mussolini fu, quindi, proposto di governare a fianco di Salandra ma egli rifiutò. Qualche ora dopo, forse anche tentando una forzatura per convincere il capo dei fascisti, Il Giornale d'Italia diffuse una edizione straordinaria in cui dava per raggiunto un accordo e per affidato un incarico a Salandra e Mussolini, il quale dopo aver resistito a pressioni di ogni provenienza, compresa una accorata telefonata del generale Arturo Cittadini (su espresso mandato del re), precisò telefonicamente a Grandi che ancora insisteva: «Non ho fatto quello che ho fatto per provocare la risurrezione di don Antonio Salandra».
La mattina seguente, dopo che le bozze dell'articolo scritto da Mussolini durante la notte erano state diffuse, Salandra vi poté leggere che non c'era niente da fare e, dopo un giro di telefonate di ultima conferma, decise di rimettere l'incarico. De Vecchi fu incaricato da Vittorio Emanuele di informare Mussolini che gli avrebbe conferito l'incarico. Mussolini rispose: «Va bene, va bene, ma lo voglio nero su bianco. Appena riceverò il telegramma di Cittadini partirò». Poche ore dopo gli giunse un telegramma del generale Cittadini:

26 ottobre, 2011

Presentazione del volume "Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello"


Presentazione del volume "Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello"

Giovedì 27 ottobre, alle ore 16, presso la Sala De Luxe della Casa del Cinema - a Roma, in Largo Marcello Mastroianni 1– si terrà la presentazione del libro “Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello”, edito da Iacobelli.

Saranno presenti le autrici Rosaria Troisi e Lilly Ippoliti e gli attori Renato Scarpa e Marco Giusti che condivisero con Massimo l’avventura del suo primo film.

Il libro, in uscita con Iacobelli Editore, sarà presentato nell’ambito del Festival Internazionale del Film di Roma in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali, Provincia di Roma, la Film Commission Roma & Lazio e il Mercato Internazionale del Film di Roma | The Business Street.

A trent’anni dall’uscita di Ricomincio da tre e diciassette anni dopo l’improvvisa scomparsa di Massimo Troisi, sua sorella Rosaria apre lo scrigno dei ricordi, superando per la prima volta la riservatezza con cui notoriamente la famiglia ne ha custodito la memoria.

Scritto a quattro mani con Lilly Ippoliti, il libro ripercorre la storia di un timido ragazzo di San Giorgio a Cremano che ha sfidato con determinazione la sua malattia e il suo destino, dai primi passi in palcoscenico alla Smorfia, fino alla fine della sua carriera cinematografica.

I ricordi sono scanditi dalle numerose fotografie, in gran parte inedite, tratte dall’album di famiglia e dalle raccolte personali di Massimo.

PROMEMORIA 26 ottobre 1965 – I Beatles vengono nominati Membri dell'Ordine dell'Impero Britannico


I Beatles vengono nominati Membri dell'Ordine dell'Impero Britannico
L'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico (the Most Excellent Order of the British Empire) è un ordine di cavalleria britannico istituito da re Giorgio V il 4 giugno 1917. È tra le onorificenze più importanti del Regno Unito.

Storia

Il re Giorgio V fondò l'ordine per colmare le lacune nel sistema di onori britannico: The Most Honourable Order of the Bath onorava soltanto gli ufficiali superiori e i dirigenti della pubblica amministrazione; The Most Distinguished Order of St Michael and St George onorava i diplomatici; e il Royal Victorian Order onorava coloro che avevano servito personalmente la famiglia reale britannica.
In particolare, sua maestà voleva onorare le molte centinaia di persone che avevano svolto un servizio di tipo non militare durante la prima guerra mondiale, senza rendersi tuttavia meritevoli dell'Ordine al Merito o dell'Ordine della Giarrettiera. All'inizio, l'ordine comprendeva soltanto una divisione; però, nel 1918, non molto tempo dopo la sua fondazione, fu formalmente organizzato in una Divisione Civile ed una Militare.
I membri di questo ordine hanno dignità inferiore a quelli degli ordini più antichi e selettivi di Bath, Saint Michael e Saint George, e nei primi decenni non erano tenuti in grande considerazione. Parzialmente questo è cambiato negli anni. Attualmente l'Ordine ha la funzione di premiare coloro che abbiano dato prestigio al Regno Unito e al Commonwealth in ambito artistico, culturale, sportivo, economico, scientifico ed educativo.
Personaggi famosi insigniti dell'Ordine sono ad esempio Bill Gates come cavaliere comandante, David Gilmour col suo titolo CBE, George Harrison, Paul McCartney, John Lennon e Ringo Starr, membri dei Beatles, (tra cui John Lennon che restituì il titolo di MBE nel 1969, in seguito ad una presa di posizione contro le scelte della sua nazione nell'appoggiare gli Stati Uniti durante la guerra nel Vietnam), Elton John (prima CBE e poi KBE), Bob Geldof (cantante e ideatore dell'iniziativa musicale benefica Band Aid e Live Aid), Brian Harold May, Mark Knopfler, Ian Anderson, Jimmy Page nel 2005, Robert Plant, il pilota Alain Prost, i calciatori Gordon Banks, Kevin Keegan, Gianfranco Zola, Barry Ferguson, David Beckham e, recentemente, Steven Gerrard, l'allenatore Alex Ferguson, il calciatore Edison Arantes do Nascimento (meglio noto come Pelé), la podista Paula Radcliffe, le scrittrici Agatha Christie e Joanne Kathleen Rowling, lo scrittore John Ronald Reuel Tolkien, gli attori Michael Caine, Catherine Zeta-Jones, Liam Neeson, Sean Connery, Ian McKellen, Pierce Brosnan, Anthony Hopkins, Michael Sheen, Robert Carlyle, Pete Postlethwaite, David Suchet, Elizabeth Taylor, Julie Andrews, Angela Lansbury, Maggie Smith e Helen Mirren, il presentatore anglo-irlandese Terry Wogan, Sua Grazia Lord Cavendish, Duca di Devonshire, e Il Molto Onorevole Lord Douglas Marchese di Queensberry. Da non scordare il giornalista Beppe Severgnini, il linguista britannico David Crystal, il pilota di rally Colin McRae e sir Charles Spencer Chaplin (Charlot).
Tale ordine è composto di cinque classi, a loro volta divise in civili e militari. In ordine decrescente di rango esse sono:
Cavaliere (o Dama) di Gran Croce (GBE, Knight - o Dame - Grand Cross of the Order of the British Empire),
Cavaliere (o Dama) Comandante (KBE o DBE, Knight - o Dame - Commander of the Order of the British Empire),
Comandante (CBE, Commander of the Order of the British Empire),
Ufficiale (OBE, Officer of the Order of the British Empire),
Membro (MBE, Member of the Order of the British Empire).
Le due classi più elevate comportano l'ammissione nella Cavalleria, il rango di Cavaliere e il titolo di Sir (o Dame).
V'è anche un'onorificenza associata a tale Ordine, la Medaglia dell'Impero Britannico (British Empire Medal), i cui decorati non sono purtuttavia membri dell'Ordine. Essa è usata solo nei Territori d'Oltremare e negli Stati membri del Commonwealth.
Il motto dell'ordine è For God and the Empire (Per Dio e per l'Impero). È il più recente degli ordini di cavalleria e anche quello che vanta più membri.

25 ottobre, 2011

Presentazione nuovo Servizio di assistenza finanziaria agli Enti Locali


Presentazione nuovo Servizio di assistenza finanziaria agli Enti Locali

Oggi, alle 10.30, a Palazzo Valentini, presso la Sala Don Luigi Di Liegro si terrà la presentazione del nuovo Servizio di assistenza finanziaria agli Enti locali del nostro territorio.

L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato provinciale alle Politiche Finanziarie e di Bilancio, guidato da Antonio Rosati

All’appuntamento intervengono:
Antonio Calicchia (Direttore Generale Provincia di Roma);
Marcello Corselli (Viceragioniere Generale Provincia di Roma); Susanna Beltramo (Studio Beltramo);
Enzo Faro (Brady Italia);
Corrado Pollastri (Centro di Ricerca di Economia e Finanza Pubblica - C.E.F.I.P - Università degli Studi di Roma Tre).

Ad introdurre e concludere i lavori sarà l’assessore Antonio Rosati.

Sono invitati a partecipare i sindaci, gli assessori alle Finanze e i dirigenti del settore finanziario dei Comuni della provincia di Roma.

Si ricorda che la Provincia di Roma nel 2009 ha lanciato il progetto “Assistenza derivati” con il quale, sviluppando attivamente la funzione di assistenza tecnica ed amministrativa agli enti locali assegnatale dalla legge, ha condiviso con gli enti del proprio territorio le significative esperienze maturate nel settore dei derivati.

Il progetto, coordinato dalla Vice ragioneria della Provincia di Roma, mirava alla conoscenza, allo studio ed all'analisi delle operazioni finanziarie in strumenti derivati poste in essere dai Comuni della Provincia e in particolare da quelle piccole e medie amministrazioni che più difficilmente dispongono di professionalità per interloquire efficacemente con le banche di investimento.

Il nuovo progetto di assistenza della Provincia di Roma assicurerà periodicamente agli enti aderenti la redazione di Report contenenti la valutazione del portafoglio di debito e derivati, e analisi dei rischi, il monitoraggio e gestione del portafoglio di debito, la identificazione di strategie ottimali.

PROMEMORIA 25 ottobre 1936 - Adolf Hitler e Benito Mussolini creano l'Asse Roma-Berlino


Adolf Hitler e Benito Mussolini creano l'Asse Roma-Berlino
Intesa stipulata tra Germania e Italia il 24 ottobre 1936. Patto d'amicizia formale e vago, ma di grande valore politico, sanciva il primo concreto avvicinamento tra i due paesi, divisi in precedenza dalla questione austriaca e dalla collocazione rispettiva nel quadro delle potenze europee. L'Asse era stato preparato dall'appoggio diplomatico che la Germania aveva offerto all'Italia impegnata nella guerra coloniale con l'Etiopia (ottobre 1935-maggio 1936) e nella reazione alle sanzioni. Le prime conseguenze dell'accordo furono la partecipazione di Italia e Germania alla guerra civile spagnola, in appoggio alle forze franchiste, e l'adesione dell'Italia al patto anticomintern (autunno 1937). Mussolini era però ancora perplesso circa l'opportunità di legarsi alla Germania in una vera e propria alleanza militare. Ma nel maggio 1939, avvenuto l'Anschluss, dopo la conferenza di Monaco e l'occupazione italiana dell'Albania, egli si decise a firmare il cosiddetto Patto d'acciaio con Hitler.

24 ottobre, 2011

All’Enoteca Provincia Romana “Gli artigiani della birra”


All’Enoteca Provincia Romana “Gli artigiani della birra”

Sarà dedicata alla birra la presentazione e la degustazione ospitata dall’Enoteca Provincia Romana, martedì 25 ottobre a partire dalle ore 18,00.

Alle ore 17,00 si terrà la conferenza stampa per illustrare le attività degli artigiani del territorio romano nel campo della produzione di birra.

Amata d’estate, consumata tutto l’anno, la birra è una bevanda che affonda le proprie radici in Mesopotamia e oggi è tra le bibite più conosciute e diffuse al mondo.

La sua storia ha attraversato i secoli e negli anni il gusto e l’attenzione si sono affinati, ma nasce da elementi naturali che si combinano tra loro in modo semplice. Elemento essenziale, quello che determina fortemente la qualità del prodotto finale, è l’acqua, presente tra il 90% e il 93%.

Il malto è l’anima della birra poiché i cereali sono essenziali durante il processo produttivo; i chicchi d’orzo, infatti, fermentando, producono le diverse tipologie di malto. Il luppolo, invece, è la pianta che conferisce alla bevanda il suo caratteristico gusto amaro.

Tutto il processo è comunque “innestato” dai lieviti, funghi unicellulari ricchi di vitamine e di enzimi, che trasformano gli zuccheri in anidride carbonica.

Ricordino che l’Enoteca Provincia Romana è situata nel cuore di Roma, nello scenario suggestivo di Palazzo Valentini, proprio di fronte alla Colonna e al Foro di Traiano: uno spazio che nasce per offrire una straordinaria vetrina, delle eccellenze del territorio provinciale.

È per questo che ha già ospitato e continuerà ad ospitare eventi tematici, legati anche al calendario stagionale, finalizzati alla promozione e alla valorizzazione delle produzioni tipiche, che in tal modo possono trovare nuove opportunità per essere conosciute ed apprezzate.

Per ulteriori informazioni: provinciaromana@gmail.com – www.enotecaprovinciaromana.it Via del Foro Traiano 82/84 , 00187 Roma.

GLI ARTIGIANI DELLA BIRRA (IN PROVINCIA DI ROMA)
Enoteca Provincia Romana
Martedì 25 ottobre 2011
info@birradamare.it - www.birradamare.it

PROMEMORIA 24 ottobre 1973 – Fine della guerra del Kippur


Fine della guerra del Kippur
La guerra del Kippur anche conosciuta come del Ramadan, d'Ottobre o guerra arabo-israeliana del 1973 (ebraico: מלחמת יום הכיפורים, Milhemet Yom HaKipurim; o מלחמת יום כיפור, Milhemet Yom Kipur; arabo: حرب أكتوبر, Harb Uctūber; o حرب تشرين, Harb Tishrīn), fu combattuta dal 6 ottobre (Yom Kippur, 9 ramadan 1393 E.) al 24 ottobre 1973 tra Israele e una coalizione composta da Egitto e Siria.
La guerra iniziò quando l'Egitto e la Siria lanciarono, nel giorno dello Yom Kippur 5734, un attacco congiunto a sorpresa, rispettivamente nel Sinai e nelle alture del Golan, territori conquistati sei anni prima da Israele durante la guerra dei sei giorni.
Gli egiziani e i siriani avanzarono durante le prime 24-48 ore, dopo le quali la situazione cominciò a entrare in una fase di stallo per poi volgere a favore di Israele. Nella seconda settimana di guerra, i siriani erano stati completamente respinti ed erano fuori dalle alture del Golan. Nel Sinai, a Sud, gli israeliani avevano agito sui punti di comunicazione tra le due armate arabe penetrate nella regione, ed erano entrati a loro volta in territorio egiziano dopo il superamento del Canale di Suez (che faceva da frontiera prima del 6 ottobre). Al momento del cessate il fuoco, la III Armata egiziana era totalmente tagliata fuori da ogni linea di rifornimento e contatto col resto del contingente arabo, pur protetta da un forte sistema missilistico.
Il conflitto ebbe implicazioni a lungo termine per molti paesi. Il mondo arabo, che si sentiva umiliato dalla completa disfatta dell'alleanza siro-giordano-egiziana durante la guerra dei sei giorni, ebbe modo di sentirsi psicologicamente appagato dalle vittorie ottenute nelle prime battaglie e questo spianò la strada al processo di pace che si aprì poco dopo la fine delle ostilità, oltre ad alcune liberalizzazioni economiche che, nel linguaggio egiziano, furono chiamate Infitāḥ (lett. "Apertura").
Non v'è dubbio che, dopo i primi clamorosi successi arabi, la situazione tattica volse con lenta progressione a favore dell'esercito israeliano. Non c'è tuttavia neppure alcun dubbio che, strategicamente, la guerra abbia costituito un'indubbia vittoria egiziana. Il Canale fu infatti superato, contro ogni volere israeliano che aveva infatti costruito lungo tutta la linea del fronte sinaitico una massiccia opera contenitiva di difesa (la cosiddetta "linea Bar-Lev"), sebbene occorra tenere in considerazione che durante il Kippur le forze israeliane, in digiuno e preghiera, non avrebbero potuto in alcun modo contrastare le forze arabe, anche esse però in digiuno e in preghiera per il mese del Ramadan . Il ritorno al controllo del Canale rappresentò inoltre una cospicuo cespite di entrata di divise straniere, necessarie a un paese sovrappopolato ed economicamente sottosviluppato.
Gli Accordi di Camp David che intervennero subito dopo portarono alla normalizzazione delle relazioni tra Israele ed Egitto, prima nazione araba a riconoscere l'esistenza dello Stato di Israele. L'Egitto, che si era già sostanziosamente affrancato dall'influenza e dall'aiuto sovietici, dichiarò implicitamente la volontà di staccarsi quasi del tutto dall'URSS, operando un concreto riavvicinamento agli USA.

23 ottobre, 2011

Omofobia, al via Progetto Europeo Edu-Game nelle scuole


Omofobia, al via Progetto Europeo Edu-Game nelle scuole

Parte dal liceo Classico Socrate, il 'Voice Out' del progetto europeo 'Niso', ovvero l'edu-game con cui gli studenti, attraverso la creazione di prodotti multimediali, realizzeranno una proposta politica e di comunicazione per combattere le discriminazioni verso persone lesbiche, gay e trans. La lotta all' omofobia entra cosi' nelle scuole.

Duemila studenti in tutta Europa saranno protagonisti di un innovativo progetto formativo dove non si impartiscono lezioni ma si sviluppano nuove competenze attraverso la media education, laboratori di cinema e political game.

In ogni scuola coinvolta, sono quattro quelle capitoline (Socrate, Aristotele, Cannizzaro e Giordano Bruno) le ragazze ed i ragazzi si organizzeranno in due partiti politici, con l'obiettivo di sviluppare concrete misure anti-discriminazione.

All'interno delle campagne elettorali i 'partiti' formati dagli studenti svilupperanno materiali multimediali per diffondere le loro idee. I compagni saranno chiamati a votare le proposte.

Uno spot realizzato dai ragazzi del Socrate, ha dato il via questa mattina alla seconda fase di Niso. Presenti, l'assessore alla Cultura della Provincia di Roma Cecilia D'Elia, il portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo e la dirigente scolastica del Socrate Gabriella De Angelis.

"La Provincia di Roma sostiene fortemente questo progetto - ha detto D'Elia - fondato non su lezioni frontali ma sul gioco educativo, con la partecipazione diretta dei giovani. In un paese che non è riuscito darsi una legge, è necessario affrontare il tema dell'omofobia, in un'età delicata come quella adolescenziale".

Le quattro scuole vincitrici in ognuno dei Paesi partner (Olanda, Belgio ed Estonia) saranno premiate con un viaggio a Bruxelles dove presenteranno una proposta al Parlamento Europeo contro le discriminazioni.

A Palazzo Valentini la mostra di Flavia Dodi "Labirinti"


A Palazzo Valentini la mostra di Flavia Dodi "Labirinti"

È stata inaugurata il 18 ottobre scorso e resterà aperta fino al 31 ottobre la mostra "Labirinti" di Flavia Dodi.
La mostra sarà aperta al pubblico - con ingresso gratuito - presso la sala Egon Von Fürstenberg di Palazzo Valentini (Via 4 Novembre, 119/a a Roma) e si potrà visitare nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 10:00 – 19:00; sabato ore 10:00 – 113:00. Chiuso la domenica.

“Il progetto sul tema del labirinto – spiega l’artista - nasce dalla necessità di confrontarsi con un tema classico. L’immagine del labirinto ha come primo riferimento simbolico il percorso che ogni essere umano compie nell’evolvere dell’esistenza e simboleggia il rapporto tra essere umano e guida divina. È inoltre rappresentativo di una ricerca interiore che spesso non si rivela per il suo disegno complessivo ma si dipana per meandri oscuri e tortuosi che portano verso la soluzione delle domande che ci si è posti lungo il cammino”.

Un nuovo dialogo tra i popoli e le culture del Mediterraneo


Un nuovo dialogo tra i popoli e le culture del Mediterraneo

Lunedì 24 ottobre, alle ore 18.00, presso l’Aula del Consiglio di Palazzo Valentini si terrà l’incontro “Un nuovo dialogo tra i popoli e le culture del Mediterraneo”

Lo scrittore iracheno Abrah Malik presenterà “Al Wasit. La lingua italiana per arabofoni”, un originalissimo manuale di lingua italiana per arabofoni che rappresenta un ponte tra due culture in grado di accrescere il dialogo euro mediterraneo.

L'incontro sarà presieduto dall'assessore alle Politiche Culturali Cecilia D'Elia e interverranno Susanna Camusso, Massimo D'Alema e Enzo Scotti.

Testimonianza del regista Aureliano Amadei. All’evento sarà presente l’autore del’opera.

Al Wasit non è soltanto un originalissimo manuale di lingua italiana per tutti gli arabofoni, ma rappresenta innanzitutto un ponte tra due culture in grado di accrescere il dialogo euro mediterraneo, nel solco del Progetto di solidarietà per l'Università di Nassiriya promosso dall'associazione IL CAMPO.

Al Wasit è uno strumento attraverso cui l'Italia può tornare ad essere un riferimento culturale importante per tutti gli arabi che arrivano nel nostro Paese, un luogo d'accoglienza in cui finalmente valorizzare le affinità, anziché le differenze.

PROMEMORIA 23 ottobre 1929 – Grande depressione: dopo un costante declino nel mercato azionario


Grande depressione: dopo un costante declino nel mercato azionario, successivo al picco raggiunto a settembre, la Borsa di New York inizia a mostrare segni di panico
La grande depressione, detta anche crisi del 1929, grande crisi o crollo di Wall Street, fu una drammatica crisi economica che sconvolse l'economia mondiale alla fine degli anni venti, con gravi ripercussioni durante i primi anni del decennio successivo. La depressione ebbe alla propria origine contraddizioni simili a quelle che avevano portato alla crisi economica del 1873-1895. L'inizio della grande depressione è associato con la crisi del New York Stock Exchange (la borsa di Wall Street) avvenuta il 24 ottobre del 1929 (giovedì nero), a cui fece seguito il definitivo crollo della borsa valori del 29 ottobre (martedì nero), dopo anni di boom azionario.
La depressione ebbe effetti devastanti sia nei paesi industrializzati, sia in quelli esportatori di materie prime. Il commercio internazionale diminuì considerevolmente, così come i redditi dei lavoratori, il gettito fiscale, i prezzi e i profitti. Le maggiori città di tutto il mondo furono duramente colpite, in special modo quelle che basavano la loro economia sull'industria pesante. Il settore edilizio subì un brusco arresto in molti paesi. Le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi fra il 40 e il 60%. Le zone minerarie e forestali furono tra le più colpite, a causa della forte diminuzione della domanda e delle ridotte alternative d'impiego.

22 ottobre, 2011

PROMEMORIA 22 ottobre 1969 – A Genova viene costituita l'organizzazione di Sinistra extraparlamentare denominata Gruppo XXII Ottobre.


A Genova viene costituita l'organizzazione di Sinistra extraparlamentare denominata Gruppo XXII Ottobre.
Gruppo XXII Ottobre è la denominazione di una organizzazione della Sinistra extraparlamentare, costituita il XXII ottobre 1969, da cui il nome, attiva a Genova tra il 1969 ed il 1971, intenzionalmente rivoluzionaria, evolutasi a organizzazione terroristica. L'impostazione ideologica era di natura marxista-leninista. Fu il primo gruppo a passare decisamente alla azione terroristica, seguiti dai GAP, Gruppi d'Azione Partigiana, dell'editore Giangiacomo Feltrinelli, e furono in certo senso dei precursori delle Brigate Rosse.
Leader fu Mario Rossi, suoi maggiori esponenti furono Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Giuseppe Battaglia, Adolfo Sanguineti, Gino Piccardo, Diego Vandelli, Aldo De Sciciolo e Cesare Maino.
Il Gruppo veniva comunemente chiamato, dai giornalisti contemporanei ai fatti, i tupamaros della Val Bisagno.

21 ottobre, 2011

La Commissione delle Elette presenta il progetto “Le Donne e la Resistenza: dalla memoria all’attualità”


La Commissione delle Elette presenta il progetto “Le Donne e la Resistenza: dalla memoria all’attualità”

Venerdì 21 ottobre 2011, alle ore 17,00, presso la Sala Rossa del X Municipio -Piazza Cinecittà,11- l’Associazione Oltre Lisistrata presenterà il progetto Le Donne e la Resistenza: dalla memoria all’attualità, voluto dalla Commissione delle Elette.

La manifestazione è dedicata alle figure femminili che hanno partecipato in prima persona alla guerra di resistenza e che attraverso un lavoro di divulgazione, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, ancora si impegnano in difesa dei diritti delle Donne e dei valori della Costituzione.

Con Le Donne e la Resistenza: dalla memoria all’attualità, la Commissione vuole promuovere e trasmettere la conoscenza ed il recupero della memoria storica, rendere testimonianza del ruolo e del contributo femminile per la riconquista della democrazia e la costruzione politica, culturale e sociale della Repubblica Italiana.

L’evento prevede una prima parte in cui verrà proiettato il filmato storico Una stagione di dolore armato, di Riccardo Manfredi e Gianmarco Minardi, ed una seconda parte dedicata alle testimonianze dirette di partigiane provenienti da varie regioni italiane.

Durante la manifestazione verranno recitati brani tratti dai libri di memorie della resistenza, pubblicati dalle stesse relatrici durante la loro vita.

L’iniziativa si concluderà con un momento di confronto con il pubblico.

PROMEMORIA 21 ottobre 1998 – Massimo D'Alema diventa Presidente del Consiglio. Nasce il Governo D'Alema I


Massimo D'Alema diventa Presidente del Consiglio. Nasce il Governo D'AlemaI.
Il Governo D'Alema I fu il cinquantaquattresimo governo della Repubblica italiana, il secondo della XIII legislatura. Rimase in carica dal 21 ottobre 1998 al 22 dicembre 1999, per un totale di 427 giorni, ovvero 1 anno, 2 mesi e 1 giorno.

20 ottobre, 2011

Ministeri, Zingaretti: "Bloccato attacco Governo Lega-PdL a Roma"


Ministeri, Zingaretti: "Bloccato attacco Governo Lega-PdL a Roma"

"La decisione del Tribunale di Roma di annullare gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza è una nuova, l'ennesima, sconfitta per il Governo Bossi-Berlusconi. Il ricorso promosso dai sindacati è riuscito a sventare uno dei tanti attacchi che il Governo Pdl-Lega ha lanciato in questi anni alla Capitale.

Lo spostamento dei Ministeri a Nord non era solo una folle idea, ma si è trasformata ben presto in un atto governativo inutile e antieconomico grazie alla caparbietà e alla cecità della Lega, decisa a portare avanti il progetto per indebolire la Capitale e per racimolare qualche consenso in più. Ringraziamo i sindacati che hanno promosso il ricorso e che hanno ottenuto
l'annullamento di un provvedimento iniquo e insensato, specchio di un Governo paralizzato e incapace di portare fuori il Paese dalla crisi".

Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

PROMEMORIA 20 ottobre 2000 - La Convenzione europea del paesaggio viene ufficialmente sottoscritta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.


La Convenzione europea del paesaggio viene ufficialmente sottoscritta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze
La Convenzione Europea del Paesaggio è un documento adottato dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell'Ambiente del Consiglio d'Europa il 19 luglio 2000, ufficialmente sottoscritto nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze il 20 ottobre 2000.
È stata firmata da ventisette Stati della Comunità Europea e ratificata da dieci, tra cui l'Italia nel 2006.
Definizione di "paesaggio"

« "Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. »
(Capitolo 1, art. 1 lettera a)
Oltre a dare una definizione univoca e condivisa di paesaggio, la convenzione dispone i provvedimenti in tema di riconoscimento e tutela, che gli stati membri si impegnano ad applicare. Vengono definite le politiche, gli obiettivi, la salvaguardia e la gestione relativi al patrimonio paesaggistico, riconosciuta la sua importanza culturale, ambientale, sociale, storica quale componente del patrimonio europeo ed elemento fondamentale a garantire la qualità della vita delle popolazioni.
Emerge la sua natura antropica, ovvero l'importanza ricoperta dal ruolo dell'azione umana. Il paesaggio è descritto come l'aspetto formale, estetico e percettivo dell'ambiente e del territorio.
La Convenzione prevede la salvaguardia di tutti i paesaggi, indipendentemente da prestabiliti canoni di bellezza o originalità, ed include espressamente:
« ...paesaggi terrestri, le acque interne e marine. Concerne sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, sia i paesaggi della vita quotidiana sia i paesaggi degradati." »
(art. 2)

19 ottobre, 2011

CINEMA&STORIA: al via la terza edizione


CINEMA&STORIA: al via la terza edizione

Giovedì 20 Ottobre, alle ore 9.30, a Roma, presso la Sala Umberto (Via della Mercede 50) si terrà la presentazione della terza edizione di CINEMA&STORIA.

Dopo il grande successo delle due prime due edizioni, dunque, torna “Cinema&Storia”/100+1. Cento film e un paese, l’Italia l’iniziativa promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito del Progetto ABC con l’Assessorato alle Politiche della Scuola, il Progetto Storia e Memoria, l’Associazione Giornate degli Autori, Cinecittà Luce e con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBac).

Il via alla terza edizione di “Cinema&Storia” la mattina del 20 ottobre prevede gli interventi del Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, del critico, ideatore e curatore del Progetto “100+1. Cento film e un paese, l’Italia” Fabio Ferzetti, per Cinecittà Luce di Roberto Cicutto e Luciano Sovena, dell’Assessore alle Politiche della scuola della Provincia di Roma Paola Rita Stella.

Come di consueto, anche la terza edizione di “Cinema&Storia” 2011-2012 è rivolta agli studenti delle scuole superiori di Roma e provincia, con lo specifico intento di favorire la conoscenza della storia del nostro Novecento attraverso il Grande Cinema Italiano.

Da segnalare che, nell’ultima edizione, l’iniziativa è riuscita a coinvolgere complessivamente 39 scuole di Roma e provincia, per un totale di 64 classi, 84 docenti e 1.600 studenti.

L’elenco dei sette film che verranno visti, discussi e analizzati in classe dai ragazzi durante l’anno scolastico 2011-2012 comprende:
Ladri di biciclette di Vittorio De Sica (1948);
Prima comunione di Alessandro Blasetti (1950);
Bellissima di Luchino Visconti (1951);
Gli sbandati di Francesco Maselli (1955);
Arrangiatevi! di Mauro Bolognini (1959);
L’eclisse di Michelangelo Antonioni (1962);
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri (1970).
I sette film sono raccolti in un cofanetto grazie al contributo di Cinecittà Luce, Surf/Cecchi Gori Home Video, Ripley Home Video, Lucky Red, Medusa Home Video e San Paolo Cinematografica, quindi distribuiti nelle scuole che hanno aderito al Progetto.

Per la terza edizione di “Cinema&Storia” è anche prevista - in aggiunta al cofanetto - la distribuzione alle scuole di una serie di film “Extra”, che vanno così ad incrementare sia la conoscenza cinematografica dei ragazzi sia la library dei Dvd a disposizione degli istituti.

Per la serie “Extra”, i titoli appositamente individuati sono Piazza Garibaldi di Davide Ferrario (Cinecittà Luce); La macchina ammazzacattivi di Roberto Rossellini (Cinecittà Luce); Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo (Terminal video); Noi credevamo di Mario Martone (01 Distribution)

Sempre giovedì, dopo la conferenza stampa, seguirà una mattina-evento con
Paola Cortellesi sul tema “Album di famiglia donne e attrici nel cinema italiano del secondo Novecento” , a partire dal film Bellissima di Luchino Visconti. Modera Laura Delli Colli.

PROMEMORIA 19 ottobre 1984 – Alle ore 17.43 una violenta scossa sismica di magnitudo 3.7 sconvolge la cittadina di Zafferana Etnea


Alle ore 17.43 una violenta scossa sismica di magnitudo 3.7 sconvolge la cittadina di Zafferana Etnea (CT), causando la morte di un uomo, l'inagibilità di buona parte delle abitazioni, della Chiesa Madre e del Palazzo di Città
Il 19 ottobre 1984, alle ore 17.43, la cittadina fu colpita da un terremoto di magnitudine macrosismica 3.7.
Il terribile evento sismico creò il panico tra gli abitanti di Zafferana e dei borghi limitrofi: si contò una vittima[16] colpita da un calcinaccio durante la fuga; ingenti i danni alle abitazioni, agli edifici civili e amministrativi, a quelli sacri.
La Chiesa Madre fu interessata dal crollo della volta della navata centrale che cadde rovinosamente sul pulpito distruggendolo, da crepe sugli stucchi e da profonde fratture lungo i pavimenti e le pareti; i danni la resero inagibile alle sacre funzioni e fu sostituita da una tensostruttura realizzata nella vicina Piazza della Regione Siciliana, che ospitò i fedeli per ben quattordici anni. Anche il Palazzo Municipale divenne impraticabile per i pericoli di crollo.
Gli abitanti, privati delle loro case, furono ospitati per mesi in tende messe a disposizione dalla Croce Rossa Italiana e dall'Esercito Italiano, chiamati sul posto per far fronte alle necessità dei senza tetto.
Una replica importante si ebbe sei giorni dopo, il 25 ottobre 1984, con epicentro nella frazione Fleri. Anche questo terremoto causò danni ingenti agli edifici civili e sacri nella frazione stessa e in quella limitrofa di Pisano Etneo.

18 ottobre, 2011

Provincia di Roma: 141 anni di storia


Provincia di Roma: 141 anni di storia

In occasione del centoquarantunesimo anniversario dell'Amministrazione, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria.

A Piazza Venezia, per l’occasione, sono intervenuti anche i capigruppo in Consiglio e la Giunta al completo

"C'è una discussione sull'ente Provincia - ha affermato Zingaretti a margine della cerimonia - ma io credo che compito di chi governa sia comunque farlo funzionare al meglio”. “C'è una grande domanda di sicurezza che viene dai cittadini: ognuno deve fare la propria parte – ha aggiunto Zingaretti – e noi cerchiamo di farla puntando molto sull'innovazione, che significa fare le stesse cose che si sono sempre fatte ma in maniera nuova e fare cose nuove. Anche per questo credo che con la Provincia di Roma ci sia un'atmosfera, un giudizio positivo e caloroso che non può che farci essere contenti".

PROMEMORIA 18 ottobre 1975 – In Italia nasce ufficialmente il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI)


In Italia nasce ufficialmente il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI)
l Fondo per l'Ambiente Italiano, noto anche con l'acronimo FAI, è una fondazione privata senza scopo di lucro e apolitica, creata sul modello del National Trust britannico, già fondato nel 1895 al fine di preservare i beni artistici del paese anglosassone.
Il suo scopo è il restauro e l'apertura al pubblico di beni storici, artistici o naturalistici che riceve per donazione, eredità o comodato.
Istituito il 28 aprile 1975,[1] iniziò le attività il 18 ottobre dello stesso anno. Da diversi anni il FAI organizza le giornata FAI di primavera, offrendo percorsi e visite gratuiti in luoghi del paese solitamente non accessibili al pubblico.
Nel 2008 gestisce 25 beni storici, artistici o naturalistici in tutta Italia.

Molti eventi organizzati dal FAI sono di libero accesso a contributo libero, altri sono riservati ai soci, l'iscrizione comporta una quota annuale a partire di 20€ per i giovani, 39€ per un ordinario, 60€ per una coppia e 66€ per una famiglia.
La giornata FAI di primavera è sponsorizzata da Presidenza della Repubblica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile dalle regioni italiane, da Associazioni e da aziende private.

17 ottobre, 2011

PROMEMORIA 17 ottobre 1933 – Albert Einstein, scappa dalla Germania Nazista e si sposta negli USA


Albert Einstein, scappa dalla Germania Nazista e si sposta negli USA
Einstein si considerò sempre un pacifista[18] e un umanista, e negli ultimi anni della sua vita, anche socialista e da molti venne considerato comunista. Descrivendo il Mahatma Gandhi, Albert Einstein disse «Le future generazioni difficilmente potranno credere che qualcuno come lui sia stato sulla terra in carne e ossa». «Gandhi, il più grande genio politico del nostro tempo, ci ha indicato la strada da percorrere. Egli ci ha mostrato di quali sacrifici l'uomo sia capace una volta che abbia scoperto il cammino giusto». «Dovremmo sforzarci di fare le cose allo stesso modo: non utilizzando la violenza per combattere per la nostra causa, ma non-partecipando a qualcosa che crediamo sia sbagliato».
Le opinioni di Einstein su altri argomenti, come il socialismo, il maccartismo e il razzismo, furono male interpretate[senza fonte] e la sua figura risultò molto controversa negli Stati Uniti di quegli anni (vedi il paragrafo Einstein e il socialismo). Einstein fu inoltre co-fondatore del liberale Partito Democratico Tedesco.
L'FBI raccolse un fascicolo di 1427 pagine sulla sua attività e raccomandò che gli fosse impedito di emigrare negli Stati Uniti secondo lo Alien Exclusion Act, aggiungendo che, insieme ad altri addebiti, Einstein credeva, consigliava, difendeva o insegnava una dottrina che, in senso legale, era stata ritenuta dai tribunali, in altri casi, «capace di permettere all'anarchia di progredire indisturbata» e che portava a «un governo solo di nome». Aggiunse anche che Einstein «era stato membro, sostenitore o affiliato a 34 movimenti comunisti tra il 1937 e il 1954» e che «inoltre lavorò come presidente onorario in tre organizzazioni comuniste».
Einstein si oppose ai governi dittatoriali e per questo motivo (e per le sue origini ebraiche) abbandonò la Germania subito dopo la presa del potere da parte del partito nazista. In principio fu favorevole alla costruzione della bomba atomica al fine di prevenirne la costruzione da parte di Hitler e per questo scrisse anche una lettera[21] (del 2 agosto del 1939 probabilmente scritta da Leo Szilard) al presidente Roosevelt incoraggiandolo a iniziare un programma di ricerca per creare delle armi atomiche. Roosevelt rispose creando un comitato per studiare la possibilità di usare l'uranio come arma nucleare. Successivamente il Progetto Manhattan assorbì tale comitato.
Tuttavia, dopo la guerra, Einstein fece pressioni per il disarmo nucleare e per l'istituzione di un governo mondiale. Affermò: «Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale ma la Quarta verrà combattuta con clave e pietre».
Non fu un sostenitore del sionismo anche se sostenne l'insediamento ebraico nell'antica sede del giudaismo e fu attivo nell'istituzione dell'Università Ebraica di Gerusalemme, in cui pubblicò (1930) un volume intitolato About Zionism: Discorsi e Conferenze del Professor Albert Einstein, e a cui donò i suoi scritti. D'altra parte si oppose al nazionalismo ed espresse scetticismo rispetto alla soluzione di uno stato-nazione ebraico, preferendo la soluzione "binazionale" ("binational solution"), ovvero la creazione di un unico Stato, ma con il riconoscimento di cittadinanza e pari diritti per tutti gli abitanti, a prescindere da etnia o religione. Insieme ad altri intellettuali ebrei (tra cui Hannah Arendt) il 4 dicembre 1948 scrisse una lettera al New York Times in cui veniva fortemente criticata la visita negli Stati Uniti di Menachem Begin, definendo i metodi e l'ideologia del suo partito "Tnuat Haherut" (formato dopo lo scioglimento ufficiale dell'Irgun) come ispirati a quelli dei partiti fascisti. Nel 1950, con altre illustri personalità, si impegnò inutilmente per la salvezza di Milada Horáková, condannata a morte dal regime comunista cecoslovacco. In tarda età (1952) gli fu offerto il posto di secondo capo di stato del nuovo stato di Israele ma declinò l'invito con la giustificazione di non avere le capacità necessarie.
Einstein, insieme ad Albert Schweitzer e a Bertrand Russell, combatté contro i test e le sperimentazioni militari della bomba atomica. Nel 1939, su sollecitazione di Leo Szilard, scrisse al presidente Roosevelt per sostenere l'opportunità che gli USA costruissero la bomba atomica, preoccupato della possibilità che il regime nazista potesse dotarsi per primo di quella terribile arma; successivamente invece non fu ascoltato quando nel 1945 si oppose al lancio della stessa bomba sul Giappone.

16 ottobre, 2011

PROMEMORIA 16 ottobre 1968 Due atleti statunitensi espulsi perchè sollevano, sul podio, un pugno con guanto nero.


Gli atleti statunitensi Tommie Smith e John Carlos vengono espulsi dalla nazionale olimpica. Pochi giorni prima, alle Olimpiadi di Città del Messico, dopo la finale dei 200 m (in cui erano giunti rispettivamente 1° e 3°) erano saliti sul podio scalzi ed avevano ascoltato l'inno nazionale a capo chino, sollevando un pugno un guanto nero, a sostegno del movimento Olympic Project for Human Rights

15 ottobre, 2011

PROMEMORIA 15 ottobre 1946 – Processo di Norimberga: il fondatore della Gestapo, Hermann Göring, si avvelena a poche ore dalla sua esecuzione


Processo di Norimberga: il fondatore della Gestapo, Hermann Göring, da poco imprigionato in qualità di criminale di guerra nazista, si avvelena a poche ore dalla sua esecuzione
Processato a Norimberga, venne riconosciuto colpevole di «aver pianificato, iniziato e intrapreso guerre d'aggressione» e di aver commesso «crimini di guerra» e «crimini contro l'umanità». Udita la sentenza di morte per impiccagione, Göring chiese di essere fucilato; il tribunale respinse la richiesta. Poche ore prima che iniziassero le esecuzioni - attorno alla mezzanotte del 15 ottobre 1946 - si tolse la vita, inghiottendo una capsula di cianuro introdotta di nascosto nella sua cella da un tenente dell'Esercito Americano, Jack "Tex" Wheelis, con il quale Goering intratteneva rapporti amichevoli. Wheelis riuscì a far avere al maresciallo la capsula, insieme ad alcuni effetti personali, in quanto tenente occupato della guardia al magazzino dove erano conservati i bagagli dei detenuti. Goering, per gratitudine nei confronti di Wheelis, gli regalò l'orologio con il suo nome, i suoi famigerati guanti bianchi e una foto autografata recante la scritta: «A un cacciatore del Texas, con auguri di buona caccia». Prima di suicidarsi scrisse due lettere, che fece trovare sulla sua scrivania, una diretta alla famiglia e una ai giudici del processo. In quest'ultima raccontò, con evidente orgoglio, come aveva nascosto nello stivale la capsula di cianuro che aveva usato per suicidarsi, e di averne nascoste ben tre. Successivi controlli rinvennero le altre due capsule, nascoste una nella tasca della giacca e una nel vasetto della crema.

14 ottobre, 2011

"Concerti contro le mafie", evento conclusivo alla Casa del Jazz


"Concerti contro le mafie", evento conclusivo alla Casa del Jazz


Si terrà venerdì 14 ottobre alla Casa del Jazz di Roma, in Viale di Porta Ardeatina, l’evento conclusivo di “Concerti contro le mafie”.

Dalle ore 16.00 si alterneranno sul palco i 18 finalisti, provenienti dagli istituti scolastici di Roma e provincia, che hanno preso parte all’iniziativa promossa dalla Provincia di Roma e che, attraverso la musica, hanno portato la propria testimonianza e il proprio impegno contro la criminalità organizzata e contro tutte le mafie.

L'evento sarà presentato da Luca Barbarossa, con la partecipazione di Max Gazzè, Tiromancino e altri artisti.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione provinciale, è stata realizzata in collaborazione con la Scuola Musica Incontro, la Consulta degli studenti di Roma e provincia, l’associazione Libera e Radio Rock.

Grazie a “Concerti contro le mafie” sono stati realizzati dieci concerti nella Capitale e nei comuni della Provincia. Tantissimi i giovani artisti e le band del territorio che hanno avuto la possibilità di esibirsi su un grande palcoscenico proponendo propri brani e altri realizzati per l’occasione sul tema della legalità e della lotta alle mafie.

I brani, oltre 100, sono stati votati da una giuria popolare e da una di qualità composta da musicisti, giornalisti e rappresentanti dell’associazione Libera.

Questi i 18 finalisti:
AFMATTEN
PUNKARRE
MIFAMALEILPETTO
GIULLARI DI CORTE
THE ARIPOTIOCA AKA THE CHANGERS
NEW SOUND EXPRESS
WINGED CHARIOT
MATTEO COSTANZO
HEART DESEASE
PIETRO LA TERZA TRIO
SMILAB
OPEN MIND
BELLS IN AUTUMN
NEOPRENE
THE RISING FUNK
SNIKE
CAOS LIQUIDO
92PERIODICO

Sarà inoltre prodotta una pubblicazione con un cd contenente le 18 canzoni finaliste.

Il cofanetto “UNA PROVINCIA SENZA MAFIE” della Provincia di Roma sarà distribuito gratuitamente negli istituti scolastici secondari e messo in onda su Radio Rock e in download gratuito su internet.

PROMEMORIA 14 ottobre 1980 – Per le vie di Torino si compie la Marcia dei quarantamila


Per le vie di Torino si compie la Marcia dei quarantamila.
Si tratta di quadri, impiegati della Fiat, ma anche di operai e comuni cittadini che, inaspettatamente ed in contrapposizione ai sindacati, manifestano per il ritorno alla normalità della città, scossa dalle proteste per la messa in Cassa integrazione guadagni di ben 24.669 operai. Dal punto di vista sociale essa rappresenta l'emergere della cosiddetta Maggioranza silenziosa, piccolo borghesi affermatisi nella stagione del riflusso che saranno i nuovi protagonisti dell'Italia terziarizzata, a partire dagli anni ottanta

13 ottobre, 2011

Scuola d'arte cinematografica "Gianmaria Volontè": Zingaretti, grande opportunità per i giovani


Scuola d'arte cinematografica "Gianmaria Volontè": Zingaretti, grande opportunità per i giovani

"Il cinema è parte della cultura di Roma e dell'Italia. È una grande risorsa, il nostro Paese non è ricco di petrolio e diamanti ma di ingegno e creatività che hanno sempre garantito agli italiani grande benessere".

Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ospite oggi della trasmissione di Rai 2 'I Fatti vostri' per presentare la scuola d’arte cinematografica Gianmaria Volonté, promossa e finanziata dall’Amministrazione provinciale.

"C'è una grande domanda di partecipazione da parte dei ragazzi che vogliono mettersi alla prova su questo fronte - ha aggiunto Zingaretti – pensiamo sia giusto qualificare la spesa pubblica, la scuola del cinema infatti permette ai giovani di avere un’opportunità professionale in grado di garantire loro anche un futuro".

"La scuola è intitolata a Gianmaria Volonté, uno dei più grandi artisti italiani. Abbiamo scelto il quartiere della Magliana – ha aggiunto il presidente della Provincia di Roma - come sede dell’istituto, perché il modo migliore per valorizzare e riqualificare le periferie delle grandi città come Roma, è proprio quello di portarci la cultura, offrendo così occasioni di aggregazione".

"Abbiamo chiesto aiuto a personaggi come Scola, Comencini, Procacci e tantissimi altri. Abbiamo gettato un sasso nello stagno e tutti gratuitamente ci stanno dando una mano. La scuola, infatti, è completamente gratuita. Capita spesso in Italia - ha concluso Zingaretti – che le tante tasse che paghiamo non tornino in termini di servizi al cittadino: questa scuola è invece un esempio virtuoso".

Da segnalare che sono più di 1300 le domande di partecipazione arrivate all’Amministrazione provinciale per partecipare gratuitamente ai corsi di regia, sceneggiatura, direzione della fotografia, visual effects design, recitazione, montaggio, scenografia, ripresa, missaggio del suono, costumi e trucco.

I futuri attori si sono presentati con un video, i migliori 12 a novembre, inizieranno la scuola.

Tutti gli altri candidati verranno invece giudicati da una commissione formata da esperti dei mestieri del cinema del calibro di Ettore Scola e Francesca Comencini, Marta Maffucci, Luca Gasparini, Marco Spoletini, Valerio Mastrandrea, Stefano Pajetta, Antonio Medici, Giuseppe D'Amato, Alessandro Bandinelli, Francesco di Giacomo, Franco Lecca, Lorenzo Baraldi, ed Elio Germano.

Entro fine ottobre verrà pubblicata la lista definitiva dei 66 allievi.