26 febbraio, 2009

A Palazzo Valentini “La strategia della lumaca”, convegno internazionale sulla teoria della decrescita


A Palazzo Valentini “La strategia della lumaca”, convegno internazionale sulla teoria della decrescita

“Pensare in termini di 'decrescita' significa mettere al centro della politica le scelte e i comportamenti individuali dei cittadini. Le politiche culturali hanno un ruolo fondamentale nel promuovere iniziative per rendere tutte e tutti parti integranti di una filiera etica e sociale che può rinnovare l’economia globale e i rapporti sociali e umani che ne discendono. Il risparmio energetico, la sostenibilità, la biodiversità, l’ecologia il microcredito, hanno bisogno di essere sostenute da un grande cambiamento nelle coscienze”. Lo ha affermato l’assessore alle Politiche culturali, Cecilia D’Elia che questa mattina ha aperto i lavori del convegno internazionale ‘La strategia della Lumaca’ realizzato in collaborazione con l’Associazione Neworld.

L’evento si propone di avviare una riflessione intorno alla teoria economica della decrescita e dare visibilità alle buone pratiche messe in atto da associazioni, reti civiche, network, enti locali sui temi di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla solidarietà, sull’equità e su nuovi stili di vita.

Al Convegno sono intervenuti alcuni tra i più attivi ed importanti esperti internazionali insieme ai rappresentanti di organizzazioni che hanno già posto in essere esperienze pratiche in vari campi: Serge Latouche, Professore emerito dell’Università XI Paris-sud, teorico di riferimento del pensiero della decrescita; il Prof. Piero Bevilacqua, ordinario di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, esperto di storia dell’ambiente e delle culture rurali; Maurizio Pallante, ispiratore del movimento italiano per la decrescita felice, saggista, già esperto di energia e di tecnologie ambientali.

"La decrescita - ha dichiarato Serge Latouche - è un soggetto politico, una scelta. Oggi ci troviamo di fronte ad una scelta ed è necessario imboccare un'altra strada rispetto allo sviluppo sfrenato per dare vita ad una nuova società. In quest'ottica la crisi internazionale non è una cattiva notizia poichè stavamo andando oltre ogni limite. Oggi serve uno choc perchè siamo diventati tossicodipendenti dello sviluppo e la decrescita può rappresentare la terza via".

Dal convegno è partita inoltre la proposta di promuovere nei prossimi giorni un appello al Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo affinchè dica no all'eventuale installazione di centrali atomiche nel territorio regionale.
Al convegno è collegata la mostra di eco-arte BIDECEINGE Pittura, scultura, fotografia, istallazioni, art-action, ospitata dal 24 febbraio all’8 marzo presso ISA - Istituto Superiore Antincendi - via del Commercio 13 (dal 24 febbraio all'8 marzo - ingresso grutuito).

“Bideceinge” - traslitterazione maccheronica dall’inglese della frase: “Siate il cambiamento che vorreste vedere nel mondo”, pronunciata da Ghandi – vuole rispondere ad una domanda precisa: come viene influenzata la produzione artistica contemporanea dalle preoccupazioni ambientali. Ogni opera è realizzata attraverso l’utilizzo di materiali di scarto secondo il principio “i rifiuti sono una ricchezza nel posto sbagliato”. Quarantadue sono gli artisti in mostra.

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