01 settembre, 2012
PROMEMORIA 1 settembre 1930 – Firma del Piano Young (clausola di chiusura del trattato di Versailles).
Firma del Piano Young (clausola di chiusura del trattato di Versailles).
Il piano Young, che sostituì il piano Dawes, è un piano di natura economica sulle riparazioni di guerra da parte della Germania dopo la I guerra mondiale; fu accettato dalla Germania il 7 giugno 1929.
Venne presentato da una commissione presieduta dallo statunitense Owen D. Young. Dopo che il piano Dawes divenne operativo nel 1924, fu chiaro che la Germania non avrebbe potuto onorare gli esorbitanti pagamenti annuali, specialmente su un periodo di tempo indefinito.
Il piano Young divideva il pagamento annuale (nell'ordine dei 473 milioni di dollari) in due parti: una parte senza condizioni, per un terzo della somma, e la restante parte che poteva essere posposta.
Nel contesto del Piano Young venne inoltre istituita nel 1930 la Banca dei Regolamenti Internazionali, la quale avrebbe dovuto svolgere il ruolo di mandatario (trustee) nel pagamento delle riparazioni di guerra ed i debiti interalleati.
Nel maggio del 1931 la Creditanstalt austriaca di Vienna, una delle banche più grandi d'Europa, sospese i pagamenti. Il panico si diffuse in Ungheria, Cecoslovacchia, Romania, Polonia e soprattutto in Germania, dove nel giugno del 1931, un massiccio ritiro di fondi (bank run) determinò il fallimento di diverse banche. In base al piano Young la Germania era tenuta ad un ulteriore pagamento in conto riparazioni il 1º luglio. Negli Stati Uniti il presidente Herbert Hoover fu costretto dalle circostanze a riconoscere l'interdipendenza tra debiti di guerra e riparazioni inflitte alla Germania e propose il 20 giugno 1931 una moratoria di un anno su tutti i pagamenti intergovernativi di debiti e riparazioni, ma era troppo tardi per arrestare il panico.
Il 21 settembre 1931 il governo autorizzò la Banca d'Inghilterra a sospendere i pagamenti in oro. Argentina, Australia, e Cile avevano già abbandonato il gold standard o sistema aureo. Tra il settembre del 1931 e l'aprile del 1932 ventiquattro paesi abbandonarono il gold standard, gli altri sospesero i pagamenti in oro.
Alla Conferenza di Losanna (1932), in Svizzera, si discussero tra le principali potenze europee le conseguenze della scadenza della moratoria di Hoover. Nonostante gli europei fossero d'accordo sul porre fine alle riparazioni e con esse ai debiti di guerra, l'accordo non fu mai ratificato per l'insistenza degli Stati Uniti sull'indipendenza delle due questioni: riparazioni e debiti di guerra, che per ciò caddero nel dimenticatoio.
Toccò ad Adolf Hitler, al collasso della Repubblica di Weimar nel 1933, porre fine alla "schiavitù degli interessi". Solo la Finlandia pagò interamente il proprio piccolo debito verso gli Stati Uniti.
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