16 dicembre, 2012

PROMEMORIA 16 dicembre 1985 – A New York, i boss della mafia: Paul Castellano e Thomas Bilotti, vengono uccisi all'uscita di un ristorante, rendendo l'organizzatore dell'assassinio, John Gotti, capo della potente Famiglia Gambino

A New York, i boss della mafia: Paul Castellano e Thomas Bilotti, vengono uccisi all'uscita di un ristorante, rendendo l'organizzatore dell'assassinio, John Gotti, capo della potente Famiglia Gambino Probabilmente la più famosa famiglia, in particolare per il carisma del suo boss Carlo Gambino, uomo capace di tenere le fila dell'organizzazione agendo nell'ombra e senza esporsi. Carattere all'apparenza mite e pacato, Gambino ha diretto per quasi un ventennio l'attività criminale della famiglia (da metà degli anni cinquanta fino alla sua morte per cause naturali, nel 1976) sfruttando la sua rinomata 'invisibilità' e intelligenza. Legato ai valori tradizionali mafiosi, aveva come arma principale l'astuzia più che la violenza. Non fu mai arrestato durante la sua 'reggenza' e pare sia il don che ha maggiormente ispirato il personaggio di Vito Corleone nel film Il padrino. All'apice del potere il clan dei Gambino aveva ai suoi ordini 500 uomini d'onore con 2000 affiliati. Quella dei Gambino si è dimostrata una famiglia dedita al crimine e Thomas Gambino, figlio di Carlo, ha seguito le orme del padre insieme al fratello John. Carlo Gambino aveva, inoltre, un terzo figlio, nato da una relazione con un'altra donna. Il suo nome è Michele (Michael) e, nato nel 1962, gli venne riconosciuta la paternità solo all'età di undici anni;è molto legato alla famiglia Gambino, per il resto si sa solo che vive in Italia e porta il cognome del padre adottivo. Qui avrà un discendente nominato Paolo Gambino.

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