04 dicembre, 2012
PROMEMORIA 4 dicembre 2005 - Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo Borsellino ucciso nel 1992 dalla mafia, vince col 66,9% dei voti le prime elezioni primarie del centrosinistra per la Presidenza della Regione Siciliana, superando nettamente l'avversario Ferdinando Latteri.
Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo Borsellino ucciso nel 1992 dalla mafia, vince col 66,9% dei voti le prime elezioni primarie del centrosinistra per la Presidenza della Regione Siciliana, superando nettamente l'avversario Ferdinando Latteri.
Rita Borsellino (Palermo, 2 giugno 1945) è una politica italiana. Dal 2009 è europarlamentare del Partito Democratico.
Alla fine del 2005 si è intensificato il suo impegno politico accettando la proposta, veicolata dalla coalizione di centrosinistra nonostante le idee politiche del fratello, simpatizzante del Movimento Sociale Italiano, di candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana nelle amministrative della primavera 2006. La sua candidatura è stata sancita dallo svolgimento di elezioni primarie (il 4 dicembre), nelle quali la Borsellino ha ottenuto il 66,9% dei consensi superando il suo contendente Ferdinando Latteri, rettore dell'Università di Catania.
La candidatura della Borsellino è stata sostenuta, in origine, soprattutto dai partiti "minori" di centro-sinistra (SDI, Rifondazione, Verdi, Pdci, Italia dei Valori ed altri), cui si unirono presto i Democratici di Sinistra. Sul fronte opposto era schierata la Margherita con Ferdinando Latteri. È stata designata, dunque, a sfidare il governatore siciliano uscente, Salvatore Cuffaro, candidato della Casa delle Libertà.
I risultati dello spoglio la vedono raggiungere il 41,63% dei consensi contro il 53,08% del presidente uscente che viene quindi rieletto. Sebbene il risultato sancisca una sconfitta, risulta tutt'altro che deludente considerando 5 anni prima il suo avversario aveva vinto con il 59,1% e il centrosinistra si era fermato al 36,6%. Infine le preferenze per la candidata Borsellino risulteranno superiori alla somma dei voti per i partiti della sua lista, al contrario dell'avversario. Come candidato alla carica di Presidente miglior perdente approda all'Assemblea Regionale Siciliana.
Nel 2007, con Fabrizio Moro, ha girato il video di Pensa, diretto da Marco Risi con la partecipazione degli attori del film Mery per sempre.
Alle elezioni politiche del 2008 (13 e 14 aprile), Rita Borsellino è stata in corsa come capolista della Sinistra Arcobaleno per le regionali siciliane in tandem con Anna Finocchiaro del Partito Democratico. La Borsellino ha corso anche come capolista nella circoscrizione Emilia-Romagna e Lombardia per il Senato della Repubblica nelle liste della Sinistra Arcobaleno. Risultata non eletta in entrambe le consultazioni elettorali, ha presentato un ricorso al TAR siciliano contro presunte irregolarità formali, commesse nella provincia di Trapani, riguardanti la presentazione delle liste MpA e PdL, che però nel luglio del 2009 è stato definitivamente respinto.
Alle elezioni europee del 2009 è candidata nella circoscrizione Italia insulare come capolista del Partito Democratico e con 229.019 preferenze risulta eletta al Parlamento Europeo.
Alle elezioni primarie del Pd del 2009 presenta in Sicilia la lista denominata "Con Rita Borsellino Semplicemente Democratici" a sostegno delle candidature di Dario Franceschini a Segretario Nazionale e Giuseppe Lupo a Segretario Regionale.
Il 4 marzo 2012 perde di misura le elezioni primarie del Centrosinistra, svolte per scegliere il candidato a Sindaco di Palermo. Rita Borsellino era appoggiata da una parte del Partito Democratico, da Sinistra Ecologia Libertà, dalla Federazione della Sinistra, dai Verdi e dall'Italia dei Valori. Vincitore della competizione elettorale è risultato Fabrizio Ferrandelli, trentunenne, consigliere comunale uscente, già dell'IdV, appoggiato da una parte del PD e da associazioni della società civile[6].
In occasione delle elezioni regionali in Sicilia del 2012 decide di appoggiare il candidato di Sinistra Ecologia Libertà, Verdi, Federazione della Sinistra e Italia dei Valori, in contrapposizione al candidato del Partito Democratico e vincitore delle elezioni Rosario Crocetta, sancendo così una rottura con il PD con il quale era stata eletta alle Europee.
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