28 gennaio, 2013
PROMEMORIA 28 gennaio 1982 - Il Generale statunitense James Lee Dozier viene liberato da unità dell'antiterrorismo italiano dopo 42 giorni di prigionia nelle mani delle Brigate Rosse
Il Generale statunitense James Lee Dozier viene liberato da unità dell'antiterrorismo italiano dopo 42 giorni di prigionia nelle mani delle Brigate Rosse
Ha ottenuto il grado di generale sottocapo di Stato Maggiore Logistico. Fu rapito dalle Brigate Rosse a Verona il 17 dicembre 1981 mentre era comandante della NATO nell'Europa meridionale. Il sequestro avvenne nel suo appartamento intorno alle 18 a opera di un commando di tre uomini e una donna: Antonio Savasta, Pietro Vanzi, Cesare Di Leonardo e Barbara Balzerani, che entrarono in casa travestiti da idraulici, Giovanni Ciucci che rimase in strada alla guida dell'automezzo su cui venne caricato il generale. La moglie di Dozier fu invece trovata immobilizzata.
Fu liberato a Padova il 28 gennaio 1982, al culmine delle indagini guidate da Umberto Improta, con un'incursione dei NOCS dopo 42 giorni. Fu lo stesso presidente Reagan a congratularsi via telefono per la sua liberazione.
Il sequestro Dozier è considerato l'episodio che segna l'inizio del declino delle Brigate Rosse in Italia dopo gli eventi degli anni di piombo.
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