05 gennaio, 2013

PROMEMORIA 5 gennaio 1911 – Inaugurazione del Bioparco di Roma

Inaugurazione del Bioparco di Roma Il Bioparco ha una lunga storia. È stato concepito, come zoo, nel 1908 da un'organizzazione, il cui scopo era quello di destinare una zona della città come esibizione di specie animali esotiche a scopo educativo. Lo zoo aveva una superficie di circa 12 ettari e fu costruito nella parte settentrionale di Villa Borghese. Fu inaugurato tra grandi festeggiamenti il 5 gennaio del 1911. Primo direttore fu lo zoologo tedesco Knottnerus-Meyer. I primi anni Lo zoo fu interamente progettato da Carl Hagenbeck, all'epoca famoso addestratore, che aveva già aperto uno zoo ad Amburgo. Infatti il parco aveva lo stesso stile di quello tedesco: canali e fossati al posto delle sbarre, ed ampi spazi verdi. Inizialmente lo zoo ebbe grande successo, che però non durò a lungo anche a causa della Guerra Libica e poi della prima guerra mondiale. Divenuto Comunale nel 1917, si progettò una espansione territoriale nel vicino parco dei daini. Nel 1933, l'architetto Raffaele De Vico, iniziò dei lavori in nuove zone, destinate a due attrazioni principali: una grande voliera e un rettilario che furono terminati nel 1935. Dopo la seconda guerra mondiale La situazione per lo zoo durante la grande guerra fu davvero precaria e il suo degrado divenne sempre più evidente, nonostante alcune aree fossero state rinnovate ed altre completamente ricostruite. Comunque particolare importanza fu rivolta alle attività di ricerca scientifica sotto la direzione del Prof. Ermanno Bronzini (1956-1978). Nel 1970 il rettilario fu chiuso a causa delle sue pessime condizioni. I lavori di ristrutturazione durarono ben nove anni e solamente nel 1983, dunque, poté essere riaperto. Il 13 febbraio 1983 è stato inaugurato con una struttura ampliata, rimasta invariata sino ad oggi. Malgrado le tante difficoltà, il Giardino Zoologico ottenne diversi successi riproduttivi con specie rare o minacciate, come l'elefante asiatico (di cui si sperimentò per la prima volta l'allattamento artificiale), il tapiro asiatico, l'orango, il licaone, il gorilla e il rinoceronte nero solo per citarne alcuni. Nell'impianto sopravvissero fino ai tardi anni settanta alcuni discendenti del Leone Eritreo, oggi estinto, i cui primi esemplari erano stati portati a Roma dalla colonia Eritrea fra il 1932 e il 1935. Dallo zoo al Bioparco La prima idea di trasformare lo zoo in un bioparco fu presentata la prima volta nel 1994. Nel 1997 fu presentato il progetto di come avrebbe dovuto presentarsi nel futuro il parco; questo seguiva i principi enunciati dalla Gilman Foundation e conteneva le linee guida per i futuri sviluppi. Nell'aprile del 1998 fu fondata la società Bioparco S.p.a. grazie ai finanziamenti del Comune di Roma (51%), della Costa Edutainment (39%) e del Gruppo Cecchi Gori (10%). A causa degli scarsi successi economici conseguiti, è stata creata una Fondazione che gestisce lo zoo dal 2004.

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