22 agosto, 2006
Notte Bianca, i cavalli alati di Tarquinia a Roma
Un'occasione unica per promuovere e far conoscere il patrimonio artistico della Tuscia. I cavalli alati di Tarquinia saranno in trasferta a Roma e saranno una delle tante attrazioni culturali organizzate per la Notte Bianca.La Giunta Regionale del Lazio ha infatti approvato nella sua ultima seduta, su proposta dell'assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport Giulia Rodano, una delibera con la quale si decide di promuovere e sostenere l'iniziativa di ospitare, durante la prossima Notte Bianca di Roma, l'8 e il 9 settembre prossimi, il gruppo scultoreo dei cavalli alati di Tarquinia al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Per l'iniziativa sono stati stanziati 23.500 euro."I tesori etruschi del Lazio del Nord costituiscono un bene che deve essere tutelato ma anche riscoperto - ha detto il Presidente Marrazzo - e le manifestazioni previste a Roma per il mese di settembre sono un'occasione rara per poterli far conoscere a un vastissimo pubblico, sfruttando il richiamo dei cavalli alati di Tarquinia, un biglietto da visita meraviglioso che invoglierà senz'altro migliaia di persone ad andarli poi a vedere nella loro sede abituale.""Insieme alla Sovrintendenza, al Comune di Tarquinia e alla Provincia di Viterbo - ha detto l'assessore Rodano - abbiamo pensato di cogliere l'occasione delle due notti bianche di Roma e delle giornate europee della cultura che vi si terranno subito dopo (23 e 24 settembre) per esporre a Villa Giulia, in alcuni giorni 'straordinari', uno dei tesori del nostro territorio". "Per Roma - ha continuato l'assessore - l'arrivo dei cavalli alati è la 'dote' della Regione per la Notte Bianca, per Tarquinia, invece, è un'opportunità irripetibile di mostrare a migliaia di turisti e romani un proprio 'biglietto da visita', un esemplare importante del proprio patrimonio artistico e culturale. D'altra parte la Regione ha deciso già da tempo di voler investire sulle necropoli etrusche e sui suoi territori, tra cui come è noto vi è anche Tarquinia, facendo di tutta l'area uno dei tre principali 'attrattori culturali' del Lazio. Il prestito temporaneo della scultura dei cavalli alati al museo di Villa Giulia si iscrive quindi in una strategia ben precisa di valorizzazione e fruizione dello straordinario patrimonio archeologico che c'è a nord di Roma."
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