01 agosto, 2006
TELECOMCERTO: NEL 2007 FORSE VASCO ROSSI E CELENTANO
Si e' appena concluso il Telecomcerto 2006 che gia' si fanno i nomi dei possibili protagonisti della prossima edizione. L'amministratore delegato di Progetto Italia, Andrea Kerbacher, interpellato dai giornalisti, esclude una possibile performance dei Rolling Stones (''Il Colosseo non e' il luogo adatto per loro'') e alla domanda se potrebbe salire sul palco un artista italiano fa i nomi di Vasco Rossi e di Celentano. L'ABBRACCIO DEL COLOSSEO A UNA FOLLA IN FESTAThe Piano Man al Colosseo: per vedere sul palco Billy Joel, uno dei massimi songwriter e musicisti americani, 110 milioni di dischi venduti, gli italiani hanno dovuto aspettare 12 anni. Ma, a giudicare dalla energetica performance ai Fori Imperiali, ne e' valsa la pena. Ovvio, quindi, che sia stato affidato a lui il clou del Telecomcerto. Due ore di storia del Pop che hanno toccato il fiume di persone (mezzo milione secondo gli organizzatori) accorse al Telecomcerto 2006. Al collega Bryan Adams, rocker canadese ormai anche affermato fotografo, il compito invece di aprire lo show e far ballare romani e turisti per poco piu' di un'ora. Quello del 46enne eroe di 'Run to you' e' un rock genuino e vitaminico che travolge. Si parte con 'So far so good', seguita da 'Somebody', 'Open Road' e 'Can't stop this thing we started'. Bryan, magrissimo, in jeans e t-shirt nera con due ali d'aquila bianche sulla schiena, sembra quasi stupito dalla cornice unica che lo circonda, guarda il pubblico incitandolo e invitandolo a prendere parte a questa grande festa del rock (gratuita). Dopo pezzi come 'Summer of '69', 'Please forgive me' e 'Baby when your are gone', Adams non resiste e va a stringere le mani dei fortunati delle prime file, tra cui un folto gruppo di canadesi. Poi 'Only Thing', Cloud 9', la celebre hit 'Run to you' e 'Best of Me'.Nella pausa, in tribuna vip si intrattengono Gabriele Muccino, Raoul Bova, Paolo Virzi', Mara Venier col neo-marito (che pero' va via subito perche' non soddisfatta della sistemazione) e Claudio Baglioni. Poi, il momento piu' atteso: Billy Joel, 57 anni, la maggior parte dei quali vissuti sui palcoscenici di tutto il mondo, prende il comando dello show. La pedana girevole di 14 metri di diametro, ruota su se stessa ed eccolo, e' lui, The Piano Man, classe da vendere, 25 anni di grande musica pop nel curriculum e ancora tanta voglia di esibirsi dal vivo. In gessato grigio e jeans, attacca con la sua 'Angry young man'.Ma dopo qualche nota, lancia sguardi interrogativi alla sua band, fa 'no' con la testa. Si ferma. ''Hi Roma, il mio piano e' morta'', dice in stentato italiano. Pronto l'intervento dei tecnici, si riprende. E partono le emozioni: dopo la fredda performance, lo scorso anno, di Elton John (compagno di molte tournee' con Joel), quella di Piano Man trascina giovani, e non, in un turbinio di ricordi. ''Questa canzone e' vecchia come il Colosseo'', scherza presentando 'Honesty'. Appesantito dagli anni e dagli eccessi alcolici (da cui e' uscito un anno fa), Joel ha pero' dalla sua una voce ancora piu' robusta e rotonda che nel passato. Ed energia da vendere. Per un mix di pop, jazz, tarantelle, ballate e rock&roll.Per l'occasione, accompagnato da ottimi musicisti, sfodera un successo accantonato da anni, 'Just the way you are', un regalo al pubblico dei Fori. E 'This is the time', sigla di 'Sentieri', introdotta da un paio di divertenti tarantelle. Dal sapore di Napoli alle atmosfere sofisticate di 'New York State of Mind', uno dei suoi capolavori. Cosi' come la bellissima 'She's always a woman' ('riesci a ferire con lo sguardo, ma guarisci col tuo sorriso'). 'Innocent man' parte con le note di 'Stand by me'. Ma Billy, sudatissimo, non si ferma: ecco Uptown Girl e 'The river of dreams', con lui che salta e ride felice come un bambino. Deve piacergli molto avere davanti tutta quella folla. E dietro, il Colosseo. Imbraccia la chitarra per 'We didn't start the fire', una sequela di infinite citazioni,da Nixon al Vietnam, Peron, Toscanini, Einstein, De Gaulle, Castro, la mafia, la Palestina, la Russia, l'Iran e l'Afghanistan. Ormai l'anima rock di Joel ha preso il sopravvento: in 'Big Shot' e 'It's still rock and roll to me' e 'Only the good die young', Piano Man fa roteare l'asta del microfono come un giovane rocker.Torna a sedersi con 'Scenes from an Italian Restaurant, un intramontabile classico che fa venire i brividi. Il finale vede Billy e Bryan per la prima volta insieme: duettano in 'You maybe right' (di Joel), 'Cuts like a knife' (di Adams) e, per finire in bellezza, un pezzo degli Stones: 'Honky Tonky Women'. Questa 'strana coppia' ricordera' per molti anni questo concerto. Insieme a quello dell'ex Beatle, il piu' bello tra quelli che hanno avuto luogo all'ombra del Colosseo.
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