La Cgil nacque a Milano e a Milano torna, il primo ottobre 2006, per festeggiare un compleanno storico. Il 1 ottobre del 1906, infatti, si tenne nella sala della Camera del lavoro meneghina il congresso costitutivo della Confederazione Generale del Lavoro. Vi parteciparono 500 delegati inviati da 700 Leghe, in rappresentanza di 250 mila iscritti. Quegli uomini e donne rappresentavano appena un ventesimo dell’intera massa operaia industriale e un terzo di quella organizzata. Erano dunque un’avanguardia, una minoranza cosciente che si diede il compito di elaborare una strategia dando al movimento sindacale una configurazione strutturale. Come si sa erano anni di scontri aspri, all’interno del sindacalismo e del socialismo italiani, tra riformisti e rivoluzionari, tra visioni opposte della lotta sociale e politica: questo per ricordare che quel congresso costitutivo di cui oggi la Cgil celebra l’anniversario fu segnato da duri contrasti.
Ciononostante la Confederazione Generale del Lavoro riuscì a costituirsi, e non a caso in un anno, il 1906, che si collocava nel mezzo di un decennio di trasformazioni intense dell’economia italiana, di crescita dei ceti operai ma anche del conflitto sociale.
"Cent'anni dopo", questo è il titolo della manifestazione che si svolgerà a Milano per ricordare quell’evento e quei protagonisti così lontani eppure vicini. Il programma della giornata, a partire dalle ore 9.30 presso il teatro degli Arcimboldi, prevede la prolusione storica di Adolfo Pepe (Preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo e direttore della Fondazione Di Vittorio) e l'introduzione di Onorio Rosati (segretario generale della Camera del lavoro di Milano); gli interventi di John Monks (segretario generale della Ces), Guy Rider (segretario generale della Cisl internazionale) e Guglielmo Epifani; presiede il convegno Susanna Camusso (segretaria generale della Cgil Lombardia). Nel pomeriggio, alle ore 15 presso il Teatro alla Scala, si terrà il concerto della Orchestra Filarmonica della Scala diretta dal Maestro Riccardo Chailly. In programma esecuzioni di Igor Stravinskij e di Ottorino Respighi.
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