"Cina. Nascita di un impero" apre al pubblico il 22 settembre alle Scuderie del Quirinale. E' la più vasta raccolta di reperti mai concessi dalle autorità cinesi in Occidente. Allestimento di Ronconi
In questi giorni alle Scuderie del Quirinale di Roma si lavora alacremente all'allestimento della mostra "Cina. Nascita di un Impero" che aprirà al pubblico giovedì prossimo, 22 settembre (fino al 28 gennaio). Sotto la supervisione di Luca Ronconi e Margherita Palli, che firmano la "regia" dell'esposizione, e di Maurizio Scarpari e Lionello Lanciotti, curatori della medesima, si sta procedendo alla sistemazione del più alto numero di reperti mai concesso dalle autorità cinesi per una mostra in Occidente: oltre 300 pezzi per il racconto di un millennio di storia e arte cinese, dalla dinastia Zhou (1045-221 a.C.) al Primo Impero (221 a.C.-23 d.C), durante il quale si plasmò e consolidò un impero che ebbe continuità, con la sua raffinata cultura e la capillare struttura amministrativa, per oltre ventuno secoli.
Le opere, provenienti da 14 musei cinesi, comprendono, oltre ai famosi soldati di terracotta del Primo Imperatore, guerrieri, cavalli, carri da combattimento, tutti a grandezza naturale, bronzi cerimoniali, lacche, coppe, un sarcofago, una splendida veste in giada, oltre a 150 statuette, alte fino a 70 cm, raffiguranti animali domestici, cavalli, fanti e soldati a cavallo.
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