Mercoledì 20 settembre, alle ore 20.00, presso la Sala di Liegro di Palazzo Valentini si terrà la IV Edizione del Premio Antonio Cederna.
L’evento - al quale parteciperanno il Presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, e il Presidente del Consiglio Provinciale, Adriano Labbucci - si svolge a dieci anni dalla scomparsa di Antonio Cederna e a cinquant’anni dalla pubblicazione del suo primo libro dal titolo “I vandali in casa” (Laterza), appena ristampato.
Il Premio Antonio Cederna - indetto dal Presidente della Provincia Gasbarra e dal Presidente del Consiglio Provinciale Labbucci - intende dare un riconoscimento alle personalità che si sono particolarmente distinte nell’ambito della difesa, tutela, salvaguardia e promozione dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico, archeologico, culturale ed artistico del nostro Paese e che hanno proseguito con il loro impegno civile il lavoro iniziato da Antonio Cederna.
Prima della premiazione, in occasione della riedizione del libro, si terrà, nella stessa Sala Di Liegro, alle ore 17,30, una conferenza dal titolo “I vandali in casa. Antonio Cederna e la difesa del territorio”, che sarà coordinata da Francesco Erbani, con la partecipazione di Vezio De Lucia, Paolo Desideri, Adriano La Regina e Vittorio Vidotto.Alla giornata partecipa l’attore Giuseppe Cederna che leggerà alcuni brani del libro.
Archeologo e giornalista, amministratore locale e parlamentare, urbanista e critico d’arte, Antonio Cederna è stato un profondo conoscitore e tutore intransigente del patrimonio ambientale, storico culturale, archeologico e paesaggistico del Paese e in particolare dell’area romana. Grazie a lui intere generazioni hanno imparato a conoscere e a sentire proprie le bellezze del territorio in cui vivevano.
Tra i padri nobili dell’ambientalismo italiano, Antonio Cederna è stato un assoluto e strenuo difensore della pianificazione urbanistica, ritenuta indispensabile per affermare le ragioni delle comunità locali rispetto agli egoismi delle speculazioni immobiliari.
Laureatosi all’Università di Pavia nel 1947, ha iniziato la sua attività come archeologo per dedicarsi successivamente all’attività giornalistica di denuncia sistematica di quanto metteva a rischio l’integrità ambientale e culturale del Paese.
Negli anni settanta è stato membro del Consiglio Superiore del Ministero del Lavori Pubblici. E’ stato deputato al Parlamento Italiano, dal 1987 al 1992, fornendo un fondamentale contributo per la definizione di alcune importanti disposizioni legislative: le norme per la Difesa del Suolo, per la prevenzione del dissesto idrogeologico, per la Tutela del territorio naturale, la legge per Roma Capitale. E’ stato anche consigliere comunale in Campidoglio, Presidente del Comitato di Gestione del Parco dell’Appia Antica e della sezione romana di Italia Nostra.
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