03 febbraio, 2011

Mobilità: per Zingaretti serve Agenzia Unica Metropolitana


Mobilità: per Zingaretti serve Agenzia Unica Metropolitana

Una ''agenzia unica della mobilità metropolitana ''. Ecco l'idea lanciata dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, nel corso del convegno dal titolo “Trasporti comuni - la rete della mobilità'', organizzato dall’Amministrazione provinciale nell'ambito del progetto strategico 'Roma capitale metropolitana'.

''Bisogna dare in tempi rapidi – ha affermato il presidente Zingaretti - un primo segnale di svolta. Per questo la mia proposta è uno stimolo a riflettere su come rompere le divisioni tra tanti attori che operano nell'ambito dell'area metropolitana di Roma”.

La convinzione di Zingaretti è infatti che, in un bacino in continua espansione, su un territorio che vede muoversi ogni giorno circa 700mila pendolari, ''nel governare la mobilità c'è in primo luogo un problema di competenze, con almeno dodici soggetti ad oggi coinvolti nella pianificazione e nella gestione''.

Elaborare quindi un progetto comune, superando la conflittualità politica, è secondo il presidente della Provincia una priorità rispetto a un tema, quello della mobilità appunto, che ''rischia di diventare il primo problema dell'area metropolitana in termini di qualità della vita e di competitività''.

''Nel corso del tempo è l'assenza di visione a provocare gravi errori strategici'', dunque in un'area metropolitana vasta come quella di Roma, ''che non ha strumenti di governance adeguati'', deve essere elaborata una ''idea condivisa per la mobilità'' per la quale tutti lavorino. Questo quanto sottolineato, nel corso del suo intervento, dal presidente Zingaretti.

Alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, all'assessore ai trasporti di Roma Capitale Antonello Aurigemma e all'amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, presenti in sala, Zingaretti ha illustrato una ''scaletta di priorità'.

In primo luogo la mobilità su ferro ''come scelta strategica per l'area metropolitana in cui ancora prevale il trasporto privato su gomma'', dunque altra priorità è un incentivo al trasporto pubblico. Segue la mobilità sostenibile, ''anche come filiera di ricerca'', la pedonalizzazione e i parcheggi.

La Provincia di Roma, sul fronte dei progetti, chiede in primo luogo la ''conferma dell'accordo sul Nodo Roma del 2006 ''. Auspica poi l'avvio di un progetto pilota per il potenziamento delle linee FR4 'Castelli', sul quale ''la Provincia è disposta a investire''.

Infine, ci sono in agenda gli interventi della seconda fase del Nodo Roma: la gronda sud, la cintura nord e la cintura sud.

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