07 novembre, 2011

PROMEMORIA 7 novembre 1957 – Guerra Fredda: Negli Stati Uniti, il Rapporto Gaither propone un incremento dei missili statunitensi e dei rifugi antiato


Guerra Fredda: Negli Stati Uniti, il Rapporto Gaither propone un incremento dei missili statunitensi e dei rifugi antiatomici

Il rifugio antiatomico è una soluzione abitativa per evitare la contaminazione da radiazioni nucleari.
È costruito in profondità, per sfruttare l'azione schermante del terreno ed evitare il contatto con l'atmosfera radioattiva. L'involucro più esterno è realizzato in cemento armato, che funge da schermo di contenimento per le radiazioni, oltre che da struttura portante. Lo spessore delle pareti può variare secondo la resistenza voluta (che va da 1 a 3 atmosfere), mentre le pareti interne e i pavimenti devono essere rivestite con delle particolari solette isolanti.
Ogni rifugio antiatomico ha due entrate: una per le persone e un'altra per l'aria. L'ingresso è costituito solitamente da una "botola" corazzata e da una "scala di entrata" che accede ad una anticamera dotata di una doccia di decontaminazione. Per accedere alla "cellula di sopravvivenza" occorre solitamente passare attraverso due porte corazzate a chiusura ermetica e tenuta stagna.
La "cellula di sopravvivenza" ha un ingresso per l'aria dotato di un filtro depuratore. Scopo di questo ingresso è ricambiare l'aria ed espellere elementi nocivi come l'anidride carbonica e l'umidità. Ogni "cellula di sopravvivenza" deve essere dotata dei seguenti beni: acqua potabile, alimenti in scatola, energia elettrica e servizi igienici. Deve anche avere i letti e una batteria ad alta capacità di accumulo. Inoltre è altamente sconsigliato l'uso di intonaco che potrebbe creare problemi di salute e sgretolarsi a causa delle onde d'urto.
Esistono diversi tipi di rifugio antiatomico: alcuni sono prefabbricati e solitamente sono unifamiliari, mentre altri vengono costruiti direttamente sottoterra ed è possibile collegarli tra loro formando una rete. Oggi i rifugi antiatomici si costruiscono in conformità con la Normativa Svizzera ITRP 66. Un rifugio antiatomico difficilmente può garantire condizioni di sopravvivenza superiori ai 5 anni.

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