31 maggio, 2012
PROMEMORIA 31 maggio 1962 A Voghera un treno merci proveniente da Milano non rispetta un semaforo rosso e piomba su un treno carico di passeggeri diretto in Liguria che sostava sul terzo binario. Fu il più grave disastro ferroviario italiano del dopoguerra: 63 le vittime
A Voghera un treno merci proveniente da Milano non rispetta un semaforo rosso e piomba su un treno carico di passeggeri diretto in Liguria che sostava sul terzo binario. Fu il più grave disastro ferroviario italiano del dopoguerra: 63 le vittime
L'incidente ferroviario di Voghera è considerato uno tra gli incidenti più gravi della storia delle ferrovie italiane. È avvenuto sul terzo binario della stazione di Voghera, la notte del 31 maggio 1962. Vi persero la vita 64 persone e 58 rimasero ferite gravemente.
Cronologia [modifica]
Alle ore 2,35 del 31 maggio 1962, il treno merci numero 8151, proveniente da Milano, trainato da un locomotore del tipo E626, entrò nella stazione di Voghera con i segnali di protezione a «via impedita», e investì in coda il treno viaggiatori 1391 che, in sosta sul terzo binario, stava per essere licenziato in partenza verso Genova. Il locomotore del treno 8151 si incuneò nell'ultima carrozza del treno 1391, provocando la morte di 60 persone nonché il ferimento di 40, quattro delle quali successivamente morirono in ospedale. Tutte le vittime si trovavano nella ultima carrozza; si trattava in gran parte di villeggianti diretti in Riviera Ligure.
Indagine sulle cause dell'incidente
Dall'esame della zona tachimetrica del treno 8151 risultò che per tutto il percorso da Milano Rogoredo, salvo un breve rallentamento in corrispondenza di Pavia, il treno aveva tenuto una velocità tra i 70 e i 75 chilometri orari. La velocità non fu diminuita neppure in arrivo a Voghera, salvo che nei nove secondi precedenti l'urto, in cui essa scese bruscamente da 72 chilometri a circa 60. Questa velocità non era in alcun modo ammissibile, indipendentemente dalle indicazioni del segnale rosso, dato che il treno avrebbe dovuto fermarsi alla stazione per il cambio di trazione, essendo all'epoca il tratto di linea Milano-Voghera a trazione elettrica a corrente continua, e quello Voghera-Genova a corrente alternata, imponendo ciò il cambio del locomotore. L'inizio della frenatura del treno può collocarsi a circa 170 metri dalla coda del treno 1391; quindi, tenuto conto delle caratteristiche del freno e del tempo di entrata in azione del medesimo, si può ritenere che esso venne azionato in seguito alle segnalazioni di arresto fatte a mano da parte degli agenti della stazione dal posto di servizio lato Milano, come, del resto, è stato ammesso dallo stesso macchinista.
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