28 luglio, 2008

PROMEMORIA 28 luglio 1914 Scoppia la prima guerra mondiale


Scoppia la prima guerra mondiale: l'Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia, dopo che questa non è riuscita a rispettare tutte le condizioni dell'ultimatum del 23 luglio, posto dall'Austria-Ungheria a seguito dell'assassinio dell Arciduca Francesco Ferdinando per mano di un nazionalista serbo.
La prima guerra mondiale (per i contemporanei Grande Guerra) fu il conflitto cominciato il 28 luglio 1914 a seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico, compiuto a Sarajevo (Bosnia) il 28 giugno 1914 da parte dello studente nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip, e conclusosi l'11 novembre 1918.

La prima guerra mondiale vide inizialmente lo scontro della Triplice Alleanza (Germania e Impero Austro-Ungarico), ma non l'Italia, contro le nazioni della Triplice Intesa (Francia, Regno Unito e Russia). Il conflitto si allargò successivamente a varie altre nazioni, tra cui l'Impero Ottomano e la Bulgaria (alleati con gli imperi centrali) ed Italia, Belgio, Canada, Australia, Stati Uniti, Serbia, Romania, Sudafrica e Nuova Zelanda. Il numero dei continenti coinvolti fu tale da poter definire la guerra come "mondiale", la prima nella storia dell'umanità.

All'inizio della guerra (1914) l'Italia era alleata degli Imperi Centrali nella Triplice Alleanza, ma, dato che l'alleanza aveva carattere difensivo (e la guerra era stata dichiarata dall'Austria) e non era stata preventivamente consultata sulla dichiarazione di guerra, il governo italiano fece presente di non sentirsi vincolato dall'alleanza e che, pertanto, sarebbe rimasto neutrale. Successivamente le pressioni diplomatiche di Gran Bretagna e Francia la spinsero a firmare il 26 aprile 1915 un patto segreto all'insaputa dell'alleato austriaco, detto Patto di Londra, nel quale l'Italia si impegnava ad entrare in guerra entro un mese in cambio di alcune conquiste territoriali che avrebbe ottenuto dopo la guerra: il Trentino, il Tirolo, Trieste, Gorizia, l'Istria (a eccezione della città di Fiume), parte della Dalmazia, il protettorato sull'Albania, su alcune isole del dodecaneso e alcuni territori dell'Impero Turco, nonché un'espansione delle colonie africane, a scapito della Germania (l'Italia in Africa possedeva già Libia, Somalia italiana ed Eritrea). Il capo del governo italiano Antonio Salandra e il ministro degli Esteri Sidney Sonnino dovettero firmare segretamente il patto a causa della prevalenza neutralista del Parlamento, che impediva la ratifica dell'entrata in guerra italiana. L'Italia in base al trattato avrebbe dovuto intervenire nel conflitto entro un mese dalla firma. Nel corso del mese la situazione interna italiana vide un contrasto sulle piazze fra interventisti e neutralisti: mentre i primi volevano l'intervento, i secondi ritenevano che una politica di neutralità sarebbe stata più vantaggiosa per gli interessi dello stato. Il giorno 4 maggio l'Italia denunciò la sua uscita dalla Triplice alleanza ed il giorno 12 maggio il governo Salandra diede le dimissioni. Sotto la pressione della piazza il parlamento (a maggioranza neutralista)[1] il giorno 20 maggio diede i pieni poteri al presidente del Consiglio Salandra con 407 voti favorevoli e 74 contrari. Il 24 maggio 1915, l'Italia dichiarò guerra all'Impero Austro-Ungarico.

Dapprima la guerra contro l'Austria era stata progettata come una "guerra lampo" (o guerra di movimento), ma che poi si trasformò in una rovinosa guerra di posizione, di trincea o di logoramento con artiglieria pesante, mitragliatrici, carri armati, gas velenosi e altre armi messe a punto nell'800.

La guerra si concluse l'11 novembre 1918, quando la Germania firmò l'armistizio con le forze dell'Intesa. Il numero di morti è stato calcolato in oltre quindici milioni. Tanti quanti sarebbero stati i morti per le carestie e le malattie dovute alla guerra, specie in Germania. La guerra fu nello stesso tempo l'ultimo conflitto del passato (guerra di trincea e lenta), ma anche il primo grande conflitto in cui si usarono appieno tutti i mezzi moderni, come aeroplani, mezzi corazzati, sommergibili e le armi chimiche, tra cui il gas iprite, che prende il nome dalla città di Ypres (Belgio), dove fu utilizzato per la prima volta per iniziativa dei tedeschi.

1 commento:

Unknown ha detto...

questo testo mi ha aiutato veramente tanto! io prima della prima guerra mondiale nn capivo proprio tanto bene..perchè il professore utilizzava termini troppo difficili invece qui è molto più sintetico e molto più semplice da capire =) grazie x chi ha fatto questo testo =)=)=)