12 luglio, 2008

Sicurezza. Zingaretti: "Prevenzione Mille", ecco il nostro piano


Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha presentato il progetto "prevenzione mille". Un piano di interventi che l'Amministrazione provinciale ha messo a punto e approvato in Giunta.

"Saremo durissimi con il crimine ma non daremo adito a furie ideologiche. L'illegalità va colpita, ma soprattutto - ha spiegato Zingaretti - bisogna prevenirla".


E il progetto "Prevenzione mille" va proprio in questa direzione: "abbiamo già dato il nostro contributo per la tutela dell'ordine pubblico, e continueremo a farlo - ricorda Zingaretti - ma accanto a questo aspetto, nei prossimi 5 anni, metteremo in campo anche poderose misure per la riduzione del disagio sociale, che è la causa per cui la percezione di insicurezza tra i cittadini non cala, nonostante diminuiscano i reati".

Il programma varato dalla Provincia è costituito da 20 interventi specifici, tra i quali alcuni già finanziati: tra questi il bando per progetti di riqualificazione urbana, rivolto ai Comuni della provincia, ai Municipi di Roma, alle associazioni, alle strutture sportive e sociali e alle confessioni religiose; e il piano per le nuove strutture sportive (centri polifunzionali, skate park e percorsi ginnici), per un investimento totale di 2,5 milioni di euro.

Nel piano provinciale previsti anche il potenziamento dei servizi di assistenza alle vittime dello sfruttamento sessuale, con due unità di strada per il lavoro di contatto con le persone che si prostituiscono; il progetto 'sportelli sicurezza', collocati nei Centri per l'impiego, nei Centri antiusura e nei cinque distaccamenti territoriali della polizia provinciale; la riqualificazione dell'arredo e l'apertura di attività commerciali nei parcheggi di scambio; il piano per l'istallazione e il potenziamento di impianti di videosorveglianza nei siti sensibili: parcheggi di scambio, stazioni ferroviarie e metro periferiche, prevedendo colonnine di s.o.s. a chiamata diretta con le forze dell'ordine; telecamere e divisori per i tassisti; l'istituzione della polizza rimborsi, da destinare alle vittime di reati predatori e/o per il ripristino delle condizioni di
sicurezza in casa; il proseguimento della campagna "Vivo di notte, non bevo la vita", per il contrasto alle nuove tossicodipendenze giovanili e la sensibilizzazione sui rischi connessi all'abuso di alcool; il servizio di psicologia delle emergenze stradali; l'integrazione ed il potenziamento degli interventi di lotta all'usura.

Sul fronte immigrazione, la giunta Zingaretti si propone anche di incentivare il lavoro dei Centri servizi immigrati (già 13 su tutto il territorio nazionale) e favorire il reale inserimento degli stranieri con l'incubatore di impresa per immigrati, una struttura destinata ad ospitare per 24 mesi nuove aziende create proprio da immigrati. Molte le iniziative per l'integrazione culturale, come la "biblioteca del mondo", che prevede di specializzare le biblioteche comunali in relazione alle diverse culture e gruppi etnici presenti nel territorio. Previsto anche un bando sul dialogo multiculturale rivolto ai Comuni della provincia, e il progetto "Arca di pace", che porterà alla presentazione alla conferenza generale Unesco del 2009 di una proposta di risoluzione Onu per l'inserimento dell'ora di pace nei programmi scolastici.

La Provincia si farà carico, inoltre, di organizzare incontri per bibliotecari, operatori culturali, associazioni e amministratori locali sul tema dello sviluppo sostenibile e del dialogo interculturale.

Per favorire la sicurezza degli automobilisti, ma sopratutto delle automobiliste, la Provincia intende infine incentivare l'uso della "scatola della sicurezza", un dispositivo satellitare che consente, in caso di allarme o di auto in panne, di individuare il veicolo e di dare indicazioni alle forze dell'ordine. "Partiremo con l'acquisto e la distribuzione di alcune 'scatole della sicurezza' - dice Zingaretti - e dopo allargheremo l'iniziativa a tutti le istituzioni e le associazioni che vorranno prendervi parte".

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